Visita Capo di Stato Maggiore Esercito Italiano in Svizzera
10-12-2024 20:42 - Persone
GD - Berna, 10 dic. 24 - Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, ha effettuato una visita ufficiale in Svizzera per rafforzare i legami tra i due Paesi e promuovere la collaborazione in ambito militare, con particolare attenzione all’addestramento e alla formazione.
Il gen. Masiello si è recato presso il Quartiere Generale del Comando Istruzione, dove ha incontrato il suo omologo Hans-Peter Walser.
Fonte: Ministero della Difesa
Il gen. Masiello si è recato presso il Quartiere Generale del Comando Istruzione, dove ha incontrato il suo omologo Hans-Peter Walser.
Durante un briefing, il Generale Walser ha illustrato la struttura e i compiti del Comando Addestramento Svizzero. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, a sua volta, ha presentato una panoramica sull’Esercito Italiano, soffermandosi sugli impegni internazionali, le sfide attuali e le prospettive future. I colloqui hanno poi riguardato possibili iniziative congiunte in materia di istruzione e addestramento militare.
Successivamente, il Capo dello SME si è trasferito nella Piazza d’Armi di Thun, un’importante area di addestramento militare svizzera, dove ha assistito a un’attività addestrativa delle truppe meccanizzate, con l’impiego di blindati e pezzi di artiglieria. Particolare attenzione è stata dedicata ai moderni sistemi di simulazione utilizzati dall’Esercito Svizzero, tra cui il simulatore di carri armati, per l’addestramento alla guida e al tiro, il simulatore di osservatore avanzato ELSA, destinato alla formazione di ufficiali di controllo del fuoco d’artiglieria e il simulatore di comando e controllo ELTAM, utilizzato per l’addestramento tattico fino al livello battaglione.
“Sono impressionato dal vostro Esercito, composto sostanzialmente da soldati di leva con consistenze ridotte di professionisti, gli uni e gli altri moderni, innovativi, competenti, strutturati, agili, efficienti e dotati di leadership. I nostri soldati meritano il meglio che noi possiamo esprimere e, per garantire loro il massimo, noi dobbiamo cooperare e collaborare”, ha detto il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel salutare l’alta delegazione del paese ospitante.
Nel corso della visita il Gen. Carmine Masiello ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado.
Successivamente, il Capo dello SME si è trasferito nella Piazza d’Armi di Thun, un’importante area di addestramento militare svizzera, dove ha assistito a un’attività addestrativa delle truppe meccanizzate, con l’impiego di blindati e pezzi di artiglieria. Particolare attenzione è stata dedicata ai moderni sistemi di simulazione utilizzati dall’Esercito Svizzero, tra cui il simulatore di carri armati, per l’addestramento alla guida e al tiro, il simulatore di osservatore avanzato ELSA, destinato alla formazione di ufficiali di controllo del fuoco d’artiglieria e il simulatore di comando e controllo ELTAM, utilizzato per l’addestramento tattico fino al livello battaglione.
“Sono impressionato dal vostro Esercito, composto sostanzialmente da soldati di leva con consistenze ridotte di professionisti, gli uni e gli altri moderni, innovativi, competenti, strutturati, agili, efficienti e dotati di leadership. I nostri soldati meritano il meglio che noi possiamo esprimere e, per garantire loro il massimo, noi dobbiamo cooperare e collaborare”, ha detto il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel salutare l’alta delegazione del paese ospitante.
Nel corso della visita il Gen. Carmine Masiello ha incontrato l’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Gian Lorenzo Cornado.
Fonte: Ministero della Difesa
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