Uzbekistan: “Baburnama, nuovo passo vicinanza e conoscenza culturale con Italia"
13-02-2025 17:38 - Ambasciate
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GD - Firenze, 13 feb. 25 - Si è tenuta a Firenze la presentazione della traduzione in Italiano del libro Baburnama al Gabinetto Scientifico e Letterario Vieusseux in Palazzo Strozzi. Alla presentazione sono intervenuti Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Vieusseux; Abat Fayzullaev, ambasciatore della Repubblica dell'Uzbekistan in Italia; il prof. Franco Cardini, Storico e saggista; Firdavs Abdukhalikov, Direttore del Centro internazionale islamico e presidente del WOSCU; Abdukhalimov Bakhrom, Presidente dell'Istituto di Storia dell'Accademia delle scienze; Leonardo Comucci, Console Onorario a Firenze e l'editore Sandro Teti.
Fonte: Comucci
Il Baburnama è un'opera di grande importanza storica e letteraria. una fonte preziosa per la conoscenza della storia dell'Asia centrale e dell'India nel XVI secolo e offre un ritratto vivido e coinvolgente della vita di Babur, uno dei più grandi condottieri e scrittori della storia.
Baburnama (letteralmente Libro di Babur è un'opera scritta in lingua ciagataica, una lingua turca, da Zahir ud-Din Muhammad Babur, discendente di Tamerlano e molto amato e studiato dal popolo uzbeco..
Si tratta di un'autobiografia che copre un periodo di tempo che va dal 1493 al 1529 ed è considerata una delle più grandi opere della letteratura islamica. Il Baburnama non è solo un resoconto storico degli eventi che hanno portato Babur alla conquista dell'India, ma anche un'opera letteraria di grande valore. Babur era un osservatore acuto e un narratore dotato e il suo libro offre uno spaccato della vita, della cultura e della politica dell'Asia centrale e dell'India del XVI secolo.
L'amb. Fayzullaev dopo aver ripercorso gli eventi e incontri culturali che si sono tenuti negli ultimi anni tra Italia e Uzbekistan ha evidenziato come il libro Baburnama offra uno spaccato della vita quotidiana, dei costumi, delle credenze e delle istituzioni delle popolazioni dell'Asia centrale e dell'India.
Il Console Leonardo Comucci ha sottolineato come grazie all'editore Sandro Teti che ha tradotto questo libro, pietra miliare della storia uzbeca, riusciamo ad avere un ritratto intimo e dettagliato della vita di Babur, delle sue passioni, delle sue ambizioni e delle sue debolezze.
Baburnama (letteralmente Libro di Babur è un'opera scritta in lingua ciagataica, una lingua turca, da Zahir ud-Din Muhammad Babur, discendente di Tamerlano e molto amato e studiato dal popolo uzbeco..
Si tratta di un'autobiografia che copre un periodo di tempo che va dal 1493 al 1529 ed è considerata una delle più grandi opere della letteratura islamica. Il Baburnama non è solo un resoconto storico degli eventi che hanno portato Babur alla conquista dell'India, ma anche un'opera letteraria di grande valore. Babur era un osservatore acuto e un narratore dotato e il suo libro offre uno spaccato della vita, della cultura e della politica dell'Asia centrale e dell'India del XVI secolo.
L'amb. Fayzullaev dopo aver ripercorso gli eventi e incontri culturali che si sono tenuti negli ultimi anni tra Italia e Uzbekistan ha evidenziato come il libro Baburnama offra uno spaccato della vita quotidiana, dei costumi, delle credenze e delle istituzioni delle popolazioni dell'Asia centrale e dell'India.
Il Console Leonardo Comucci ha sottolineato come grazie all'editore Sandro Teti che ha tradotto questo libro, pietra miliare della storia uzbeca, riusciamo ad avere un ritratto intimo e dettagliato della vita di Babur, delle sue passioni, delle sue ambizioni e delle sue debolezze.
Questo libro è importante e fondamentale anche per la storia dell'Asia centrale e dell'India: il Baburnama è una fonte preziosa per la conoscenza della storia politica e culturale di queste regioni nel XVI secolo e contribuisce ulteriormente a creare quel ponte di amicizia, conoscenza e vicinanza tra il popolo uzbeco e italiano.
Fonte: Comucci