Tajani e Zuppi presentano “Linea Segreta. I retroscena tra Stato e Vaticano”
16-01-2025 16:14 - Vaticano
GD – Città del Vaticano, 16 gen. 25 – A Palazzo Borromeo, sede dell'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e del presidente della CEI Conferenza Episcopale Italiana, Card. Matteo Maria Zuppi, accolti dall'amb. Francesco Di Nitto, si è svolta la presentazione del libro “Linea Segreta. I retroscena tra Stato e Vaticano”, del giornalista Antonio Preziosi, direttore di RAI Tg2 ed edito da Edizioni Paoline. L'evento è stato moderato da Alessandra Ferraro, direttore di RAI Isoradio.
Il ministro Tajani ha commentato i rapporti tra le due sponde del Tevere definendoli «più che positivi e suggellati dalla presenza del Papa al G7 su invito della Presidenza italiana» e sottolineando la comunità di vedute tra Italia e Santa Sede «innanzitutto sulla grande questione della pace. L'Italia vuole essere sempre più portatrice di pace nel mondo», ha aggiunto.
Da parte sua il card. Zuppi, partendo dal libro di Preziosi che ripercorre i 70 anni di rapporti tra Repubblica Italiana e Santa Sede, ha sottolineato la costante e fruttuosa collaborazione che caratterizza le relazioni tra Italia e Santa Sede.
Il libro di Antonio Preziosi è una storia lunga oltre 70 anni di fili che si annodano e si riannodano, di rapporti cordiali ma anche caratterizzati da visioni diverse tra le due “sponde del Tevere”. Protagonisti i leader politici e le figure papali che le hanno vissute, da Alcide de Gasperi a Giorgia Meloni, da Paolo VI a Papa Francesco.
«Mi ha sempre colpito è la passeggiata da San Pietro al Quirinale, quaranta minuti di camminata, coccolata dal tepore delle primavere romane», ha raccontato Preziosi. «Mi ha affascinato la vicinanza tra questi due Stati, indipendenti e sovrani per Costituzione, ma che sono tenuti a comunicare e confrontarsi». E infatti L'Italia, da questo punto di vista, è un caso davvero unico perché ospita, nel cuore della sua Capitale, un piccolo Stato di enorme importanza internazionale, punto di riferimento per milioni di cattolici nel mondo.
Questa particolarità si riflette in un'intesa unica tra la Santa Sede e le istituzioni italiane, esplorata nelle pagine del libro. «Il nostro legame con la Chiesa è inscindibile» spiega il ministro Tajani «è un elemento costitutivo della nostra storia millenaria, la sua presenza non è solo un fatto istituzionale, ma un legame intrinseco con l'anima del nostro Paese».
Una posizione condivisa anche dal card. Zuppi: «È una dimensione che va oltre il semplice dialogo istituzionale. Esiste un elemento umano che unisce idealmente le due rive del Tevere, come dimostrato dal rapporto speciale tra il Presidente Sandro Pertini e Papa Giovanni Paolo II».
Una collaborazione e un'intesa che sono un punto di forza nel quadro diplomatico internazionale.
Ne “La linea segreta” c'è anche questo aspetto: «Nel testo c'è il rapporto tra Italia e Chiesa, ma c'è anche tanta Europa», ha puntualizzato Preziosi, che decide di chiudere il volume proprio con la presenza, per la prima volta, di Papa Francesco al G7 in Puglia, che secondo il ministro Tajani «ha rappresentato un messaggio di pace straordinario».
E se è vero che la pagina più bella di un libro è quella ancora non scritta, è anche vero per Preziosi che la cosa più bella è che «in questo caso il sequel si realizzerà in ognuno di noi».
Fonte: Redazione
Il ministro Tajani ha commentato i rapporti tra le due sponde del Tevere definendoli «più che positivi e suggellati dalla presenza del Papa al G7 su invito della Presidenza italiana» e sottolineando la comunità di vedute tra Italia e Santa Sede «innanzitutto sulla grande questione della pace. L'Italia vuole essere sempre più portatrice di pace nel mondo», ha aggiunto.
Da parte sua il card. Zuppi, partendo dal libro di Preziosi che ripercorre i 70 anni di rapporti tra Repubblica Italiana e Santa Sede, ha sottolineato la costante e fruttuosa collaborazione che caratterizza le relazioni tra Italia e Santa Sede.
Il libro di Antonio Preziosi è una storia lunga oltre 70 anni di fili che si annodano e si riannodano, di rapporti cordiali ma anche caratterizzati da visioni diverse tra le due “sponde del Tevere”. Protagonisti i leader politici e le figure papali che le hanno vissute, da Alcide de Gasperi a Giorgia Meloni, da Paolo VI a Papa Francesco.
«Mi ha sempre colpito è la passeggiata da San Pietro al Quirinale, quaranta minuti di camminata, coccolata dal tepore delle primavere romane», ha raccontato Preziosi. «Mi ha affascinato la vicinanza tra questi due Stati, indipendenti e sovrani per Costituzione, ma che sono tenuti a comunicare e confrontarsi». E infatti L'Italia, da questo punto di vista, è un caso davvero unico perché ospita, nel cuore della sua Capitale, un piccolo Stato di enorme importanza internazionale, punto di riferimento per milioni di cattolici nel mondo.
Questa particolarità si riflette in un'intesa unica tra la Santa Sede e le istituzioni italiane, esplorata nelle pagine del libro. «Il nostro legame con la Chiesa è inscindibile» spiega il ministro Tajani «è un elemento costitutivo della nostra storia millenaria, la sua presenza non è solo un fatto istituzionale, ma un legame intrinseco con l'anima del nostro Paese».
Una posizione condivisa anche dal card. Zuppi: «È una dimensione che va oltre il semplice dialogo istituzionale. Esiste un elemento umano che unisce idealmente le due rive del Tevere, come dimostrato dal rapporto speciale tra il Presidente Sandro Pertini e Papa Giovanni Paolo II».
Una collaborazione e un'intesa che sono un punto di forza nel quadro diplomatico internazionale.
Ne “La linea segreta” c'è anche questo aspetto: «Nel testo c'è il rapporto tra Italia e Chiesa, ma c'è anche tanta Europa», ha puntualizzato Preziosi, che decide di chiudere il volume proprio con la presenza, per la prima volta, di Papa Francesco al G7 in Puglia, che secondo il ministro Tajani «ha rappresentato un messaggio di pace straordinario».
E se è vero che la pagina più bella di un libro è quella ancora non scritta, è anche vero per Preziosi che la cosa più bella è che «in questo caso il sequel si realizzerà in ognuno di noi».
Fonte: Redazione