Sottosegretario Silli a 38° Incontro Internazionale per la Pace 2024
23-09-2024 12:57 - Farnesina

GD - Roma, 23 set. 24 - Il sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli, ha appena partecipato al 38° Incontro Internazionale per la Pace 2024, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio e dall’Arcidiocesi di Parigi: tenutosi per la prima volta nella capitale francese, l’evento è stato occasione per discutere delle principali sfide geopolitiche attuali, lungo il filo conduttore “immaginare la pace”.
Intervenendo al Panel “Quale Europa nel Futuro”, Silli si è soffermato sull’importanza di ascoltare concretamente le istanze altrui, reiterando i principi che guidano l’azione dell’Unione Europea in politica estera, incentrata sul rispetto dei principi dello Stato di diritto e dei valori fondanti della democrazia liberale, sulla primazia dei diritti umani e delle libertà fondamentali sulla “ragion di stato”, e sull’aderenza ai principi e alle regole del diritto internazionale, a partire dalla Carta ONU.
In tale quadro, Silli ha ricordato l’impegno dell’Italia per il multilateralismo e le linee fondanti dell’azione italiana per la riforma delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di contribuire ad assicurare che il futuro Consiglio di Sicurezza sia più democratico, rappresentativo, efficace e responsabile nei confronti di tutti gli Stati membri ONU.
Fonte: Ministero degli Esteri
Intervenendo al Panel “Quale Europa nel Futuro”, Silli si è soffermato sull’importanza di ascoltare concretamente le istanze altrui, reiterando i principi che guidano l’azione dell’Unione Europea in politica estera, incentrata sul rispetto dei principi dello Stato di diritto e dei valori fondanti della democrazia liberale, sulla primazia dei diritti umani e delle libertà fondamentali sulla “ragion di stato”, e sull’aderenza ai principi e alle regole del diritto internazionale, a partire dalla Carta ONU.
In tale quadro, Silli ha ricordato l’impegno dell’Italia per il multilateralismo e le linee fondanti dell’azione italiana per la riforma delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di contribuire ad assicurare che il futuro Consiglio di Sicurezza sia più democratico, rappresentativo, efficace e responsabile nei confronti di tutti gli Stati membri ONU.
Fonte: Ministero degli Esteri