21 Gennaio 2025
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Siria: sen. Terzi, "Padre Dall'Oglio un gigante del dialogo"

08-01-2025 20:33 - Parlamento
GD - Roma, 8 gen. 25 - “A circa un mese dal cambio repentino del governo politico della Siria, oggi vogliamo ricordare un uomo straordinario che la considerava il luogo fondamentale per il dialogo con il mondo islamico. Padre Paolo dall’Oglio ci aveva creduto, fondando la comunità al-Khalil, che tutt'oggi rappresenta un punto dove le identità si incontrano e vivono nel rispetto reciproco, rifiutando il fondamentalismo”. A dirlo, durante il convegno per la presentazione e proiezione del film documentario “Paolo dall’Oglio” in Sala Zuccari al Senato, la sen. Cinzia Pellegrino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione straordinaria per i diritti umani e promotrice dell’iniziativa.
“Ci auguriamo che il nuovo Governo siriano guidato da Al Jolani mantenga la promessa di lasciare definitivamente alle spalle quel fondamentalismo che ha foraggiato il regime di Assad, e persegua una stagione di riforme che riportino la Siria sulla strada della democrazia, del rispetto dei diritti umani e della libertà di culto. Tutto questo è importante per il futuro del popolo siriano, ma anche un passo indispensabile per la stabilità in Medio Oriente. E sarebbe anche un sogno di Paolo, che finalmente si avvera”.
Da parte sua l'ex ministro e già ambasciatore a Washington DC, il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi di Sant’Agata, “padre Paolo Dall’Oglio è stato un gigante della non violenza e del dialogo, un uomo che però seppe predicare la non violenza in senso difensivo, una figura gigantesca della fede e della civiltà. Cacciato dalla Siria nel novembre del 2011 da un’atroce dittatura, quella di Assad, aveva già intuito tutto prima ancora dell’esplosione delle primavere arabe, è stato un predicatore del dialogo a tutti i costi e, a distanza di quasi quindici anni, restiamo ancora fiduciosi del suo ritorno. Padre Dall'Oglio si domandava da quale momento la non violenza diventa colpevole rassegnazione: ‘Una resistenza può diventare violenta e legittima quando lo stato si applica in modo strutturale e sistematico a interdire la libertà di opinione e di espressione strumentalizzando, in maniera organizzata e intenzionale, l'informazione. Questa violenza ideologica, fondata sulla tortura, non soltanto giustifica una reazione organizzata, clandestina e violenta della popolazione che esige la libertà; essa obbliga anche la collettività internazionale, nel suo insieme, a estirpare al più presto questo cancro umano dal corpo collettivo e a sostenere la resistenza dei cittadini’. Queste frasi di padre Dall'Oglio, scritte nell'estate 2013, hanno conservato per altri dieci anni tutta la loro straordinaria forza e accuratezza di visione con quanto è avvenuto ancora in queste ultime settimane dopo la caduta del sanguinario regime di Assad”.

Fonte: Redazione
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