Sen. Terzi: “Grazie a leadership Meloni Italia riferimento per Europa”
18-12-2024 19:51 - Parlamento
GD - Roma, 18 dic. 24 - “Grazie alla leadership del Presidente Meloni e del suo Governo l'Italia è un preciso riferimento per l'intera Europa e la risoluzione di maggioranza appena votata,
dalla linea politica precisa e coraggiosa, ne è la dimostrazione”: lo ha detto il senatore di Fratelli d'Italia, amb. Giulio Terzi, in occasione delle Comunicazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo del 19/20 dicembre.
“Sull'Ucraina, il Governo Meloni sostiene pienamente Kiev, nella guerra di oggi e - quando vi sarà realmente una pace giusta - nella ricostruzione del Paese di domani. Non si è ancora compreso che l'appeasement non paga mai con i criminali. Ricordiamo Georgia, Siria, Crimea, Donbass, e oggi, più di mille giorni diguerra in Ucraina: la follia di Putin è da sempre manifesta. È aberrante la cecità degli autoproclamati pacifisti della sinistra, fenomeno che si ripete anche nell'altro scenario, quello del Medio Oriente”, ha aggiunto l’ex ministro degli Esteri.
Fonte: Redazione
dalla linea politica precisa e coraggiosa, ne è la dimostrazione”: lo ha detto il senatore di Fratelli d'Italia, amb. Giulio Terzi, in occasione delle Comunicazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo del 19/20 dicembre.
“Sull'Ucraina, il Governo Meloni sostiene pienamente Kiev, nella guerra di oggi e - quando vi sarà realmente una pace giusta - nella ricostruzione del Paese di domani. Non si è ancora compreso che l'appeasement non paga mai con i criminali. Ricordiamo Georgia, Siria, Crimea, Donbass, e oggi, più di mille giorni diguerra in Ucraina: la follia di Putin è da sempre manifesta. È aberrante la cecità degli autoproclamati pacifisti della sinistra, fenomeno che si ripete anche nell'altro scenario, quello del Medio Oriente”, ha aggiunto l’ex ministro degli Esteri.
“Sono una vergogna i troppi silenzi sui tanti fenomeni di antisemitismo e antisionismo che abbiamo visto a Torino, Milano, nelle nostre università, che un certo mondo di sinistra finge di ignorare. C'è chi ancora finge di non conoscere il regime iraniano e i suoi tentacoli terroristici che ovunque esso affonda. Proprio nei giorni in cui migliaia di siriani festeggiavano la caduta del sanguinario regime di Assad, fedele alleato dell'Iran e della Russia, e emergevano le atrocità
perpetrate da decenni in Siria, c'è chi ha presentato a Roma l'autobiografia dell'ayatollah”.
perpetrate da decenni in Siria, c'è chi ha presentato a Roma l'autobiografia dell'ayatollah”.
Il sen. Terzi ha poi ricordato “Come mesi fa, del resto, dietro al paravento del dialogo, c'è chi ha dato spazio in convegni anche istituzionali a esponenti di Hamas e Hezbollah, o ancora sui social, un consigliere comunale di Brescia, della lista civica di sinistra, ha pubblicato dei post che associano la svastica con la Stella di David. Non vi è e non vi sarà mai alcuno spazio o condiscendenza per l'antisemitismo nell'attuale
maggioranza, un punto che abbiamo ribadito nella risoluzione. Tra gli altri punti, dal tema dei flussi migratori all'allargamento dell'Unione, dal Piano Mattei alla questione assai preoccupante del tema della disinformazione, la convergenza dell'UE sulle scelte strategiche del Governo Meloni è sempre più evidente. Infine, è stato ribadito con forza la necessità di rafforzare il pilastro europeo nella NATO. Da trent'anni l'UE sembra essere in ‘vacanza' sul tema della difesa, illusa forse ancora che, presi da soli, diplomazia e dialogo siano sufficienti alla pace. Ma dinnanzi ad aggressori seriali che proseguono a moltiplicare i loro crimini urge una forte componente di deterrenza basata su credibili risorse per la difesa. Il 2% del PIL è già per molti una soglia insufficiente. Da tale capacità dell'Alleanza atlantica dipende la pace in Europa. Servono quindi risorse economiche e finanziarie straordinarie che pongano l'UE in grado di rispondere a qualsiasi aggressione, strategica, convenzionale o ibrida che sia. Si afferma l'idea tra i 27 Stati membri di escludere dai Piani strutturali di bilancio le spese per la difesa. Questo tra l'altro potrebbe riequilibrare l'apporto
complessivo europeo alla NATO rispetto a quello statunitense, contribuendo a una coesione necessaria ad affrontare l'instabilità globale", ha concluso il sen. Terzi.
maggioranza, un punto che abbiamo ribadito nella risoluzione. Tra gli altri punti, dal tema dei flussi migratori all'allargamento dell'Unione, dal Piano Mattei alla questione assai preoccupante del tema della disinformazione, la convergenza dell'UE sulle scelte strategiche del Governo Meloni è sempre più evidente. Infine, è stato ribadito con forza la necessità di rafforzare il pilastro europeo nella NATO. Da trent'anni l'UE sembra essere in ‘vacanza' sul tema della difesa, illusa forse ancora che, presi da soli, diplomazia e dialogo siano sufficienti alla pace. Ma dinnanzi ad aggressori seriali che proseguono a moltiplicare i loro crimini urge una forte componente di deterrenza basata su credibili risorse per la difesa. Il 2% del PIL è già per molti una soglia insufficiente. Da tale capacità dell'Alleanza atlantica dipende la pace in Europa. Servono quindi risorse economiche e finanziarie straordinarie che pongano l'UE in grado di rispondere a qualsiasi aggressione, strategica, convenzionale o ibrida che sia. Si afferma l'idea tra i 27 Stati membri di escludere dai Piani strutturali di bilancio le spese per la difesa. Questo tra l'altro potrebbe riequilibrare l'apporto
complessivo europeo alla NATO rispetto a quello statunitense, contribuendo a una coesione necessaria ad affrontare l'instabilità globale", ha concluso il sen. Terzi.
Fonte: Redazione
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