Sant'Egidio: Commissario EU Affari Interni Brunner con Impagliazzo
26-03-2025 09:26 - Ambasciate

GD - Roma, 26 mar. 25 - Il Commissario Europeo agli Affari Interni e Migrazioni, Magnus Brunner, accompagnato dall’ambasciatore dell’Unione Europea presso la Santa Sede, Martin Selmayr, ha incontrato a Sant’Egidio il presidente Marco Impagliazzo, accompagnato da una delegazione della Comunità.
Fonte: Sant’Egidio
Al centro dei colloqui i temi della migrazione e del dialogo interreligioso. Il Commissario Brunner ha espresso gratitudine per il lavoro di Sant'Egdiio, auspicando una maggiore collaborazione con l'Unione Europea. In particolare, l’incontro è stata occasione di fare il punto sulla buona pratica dei “corridoi umanitari”, un progetto iniziato nel 2016 da Sant’Egidio e dai protestanti italiani in collaborazione con il governo italiano, che si è poi esteso ad altri Paesi europei, tra cui Francia e Belgio.
Ad oggi, attraverso i corridoi umanitari, quasi 9000 soggetti vulnerabili (cittadini siriani, afgani, eritrei, sudanesi, somali, congolesi ed altri) sono giunti legalmente e in sicurezza in Europa, dove sono stati accompagnati nel processo di integrazione fino alla piena autonomia. Questo progetto, interamente sostenuto anche economicamente dalle organizzazioni promotrici, rappresenta un modello replicabile a livello europeo, capace di coniugare solidarietà e sicurezza.
Seguendo il modello di accoglienza e integrazione già sperimentato dai Corridoi Umanitari si è deciso recentemente di dare vita al progetto dei "Corridoi Lavorativi", destinato a chi invece desidera trovare un impiego in Italia e contribuire allo sviluppo economico del paese. Dietro l'accordo c’è infatti la richiesta sempre più crescente di manodopera straniera per rispondere al fabbisogno delle imprese e del settore socio-sanitario del nostro Paese.
Seguendo il modello di accoglienza e integrazione già sperimentato dai Corridoi Umanitari si è deciso recentemente di dare vita al progetto dei "Corridoi Lavorativi", destinato a chi invece desidera trovare un impiego in Italia e contribuire allo sviluppo economico del paese. Dietro l'accordo c’è infatti la richiesta sempre più crescente di manodopera straniera per rispondere al fabbisogno delle imprese e del settore socio-sanitario del nostro Paese.
Fonte: Sant’Egidio