22 Dicembre 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Opinioni

Russia: governare e combattere con ricorrenti penultimatum

19-08-2024 09:48 - Opinioni
GD - Roma, 19 ago. 24 - In questi giorni i sostenitori di Putin e tutti coloro che hanno sempre detto che la Russia, se avesse voluto, avrebbe potuto distruggere l’Ucraina in pochi giorni, con “fantasmagoriche armi segrete”, si trovano spiazzati dalle notizie che arrivano dalla Russia. Parliamo di quelli che affermano che la Russia non sta inviando (ancora) al fronte le sue truppe migliori e adesso si ritrovano invece a fare i conti con una realtà molto diversa da quella che ha propagandato l'abile disinformazione russa.
Queste persone, che ripetono come l’eco le affermazioni della portavoce governativa Maria Zakharova, hanno detto che non bisogna molestare un Paese nucleare come la Russia, perché questo avrebbe sicuramente scatenato una escalation della guerra e un pericolo per tutta l’Europa. Queste persone che vivono nell'angoscia e nel terrore di una prossima guerra mondiale, di terribili conseguenze per i Paesi europei, possono dormire sonni tranquilli perché non si rischia alcuna escalation. Quando un Paese minaccia ogni giorno un nuovo penultimatum, bisogna avere pazienza e attendere il penultimatum del giorno successivo.
La Russia minaccia sfaceli e ritorsioni con conseguenze terribili da 30 mesi, mentre nella realtà non è riuscita nemmeno a conquistare interamente le regioni che pretendono siano regioni russe. Malgrado i bombardamenti a tappeto di tutta l’Ucraina i russi non sono riusciti a conseguire alcun risultato significativo, e non sono riusciti a scoraggiare il fiero popolo ucraino che continua a resistere e lottare per la propria libertà.
Dalle immagini che arrivano dalla regione di Kursk, conquistata dagli ucraini con poco più di un migliaio di soldati, ben organizzati e addestrati, abbiamo potuto vedere come in un playback di molti mesi fa, donne e anziani fuggire dalle aree del conflitto su qualsiasi mezzo. Oltre duecento mila sfollati, solo che questa volta sono cittadini russi a fuggire dalle aree del conflitto.
Abbiamo visto centinaia di militari, poco più che adolescenti, arrendersi immediatamente alle forze di invasione ucraina e purtroppo abbiamo anche visto le colonne di militari russi distrutte senza possibilità di scampo per le truppe che trasportavano.
Come mai Putin non ha ancora mobilitato le “truppe di eccellenza super addestrate” per difendere la regione di Kursk? Come mai invece di usare le fantasmagoriche nuove, potentissime armi segrete, i russi sono costretti ad utilizzare accrocchi costruiti in Nord Corea? Per non dire dei droni iraniani.
La realtà è che Putin ha mandato a morire centinaia di migliaia di giovani e meno giovani russi in una incomprensibile guerra contro l’Ucraina e le tante decantate armi ultrapotenti e truppe super addestrate esistono solo nella propaganda e nella disinformazione russa.
Il solo risultato ottenuto finora da Putin è quello di aver perso qualsiasi credibilità dal punto di vista militare, di aver distrutto l'economia russa e di aver relegato i propri cittadini a paria del mondo per sempre.
Putin e i suoi saranno ben presto spazzati via e questo innescherà il fuggi fuggi delle varie repubbliche della Federazione Russa, le repubbliche con una forte identità etnica e una lunga storia di autonomia, che da sempre rivendicano una maggiore indipendenza dalla Russia, approfitteranno delle tensioni crescenti con il governo centrale per ottenere la loro autonomia.
Il malcontento verso il governo centrale non è mai stato così diffuso, specialmente adesso che i morti e gli invalidi di guerra si contano a migliaia. Un ulteriore motivo che alimenta i sentimenti separatisti, perché sono le repubbliche periferiche che hanno subito il maggior numero di perdite umane. Queste repubbliche hanno subito da sempre le conseguenze delle disuguaglianze economiche con la Russia e soprattutto con le grandi aree metropolitane di Mosca e San Pietroburgo.
Approfitteranno di questo momento per ottenere l’indipendenza e per poter gestire le proprie risorse e investimenti senza sottostare ai diktat di Mosca.
Inoltre, i cinesi che sono molto pazienti e che sanno aspettare, saranno i veri vincitori di questo assurdo conflitto, perché potranno riprendersi le vaste aree di territorio cinese che l'espansione dell'Impero russo aveva acquisito nel XIX secolo in Asia centrale.

Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale


Fonte: Ciro Maddaloni
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie