27 Dicembre 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Made in Italy

Report OICE/Cer: terzi al mondo dopo USA e Cina per numero di società internazionalizzate

26-10-2021 15:51 - Made in Italy
GD - Roma, 26 ott. 21 - L'industria italiana della progettazione e della consulenza cresce, seguendo un trend continuo e costante da anni, nonostante la lieve flessione causata dalla pandemia. Le società di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica italiane hanno infatti fatto registrare un nuovo boom del fatturato estero nel 2020 con 1,7 miliardi che rappresenta quasi il 60% del fatturato complessivo, con una proiezione al 2021 che punta ai 2 miliardi. È questo il dato fondamentale emerso oggi durante la presentazione del Rapporto Estero OICE/Cer 2021, presentato nella sede dell'Agenzia ICE e trasmesso in streaming per gli oltre trecento collegati tra ambasciatori stranieri e italiani, uffici ICE nel mondo, associazioni, agenzie e imprenditori.
L'Africa (mediterranea e Sub-sahariana) è l'area geografica prioritaria per le attività all'estero 2020 delle società italiane (terza dopo Francia e UK) in termini di valore della produzione (42,1%), Era l'Asia (Medio Oriente, Central Asia e Sud Est Asiatico) nel 2019. Quanto ai settori, guida l'energia con le sue varie articolazioni (62%), seguono trasporti e costruzioni/urban planning (26%).
Nel corso della presentazione, dopo l'introduzione di Carlo Ferro, presidente dell'Agenzia ICE, e di Gabriele Scicolone, presidente OICE, è intervenuto Vincenzo Amendola, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli affari europei. Un video-racconto ha mostrato le attività di internazionalizzazione realizzate nel 2021. A seguire gli interventi del vicepresidente per l'internazionalizzazione OICE Roberto Carpaneto e della vicepresidente di Confindustria Barbara Beltrame Giacomello.
Stefano Fantacone, direttore del CER-Centro Europa Ricerche ha illustrato i risultati del rapporto. A seguire un video messaggio di Manllio Di Stefano, sottosegretario agli Affari Esteri e Cooperazione internazionale, impegnato in una missione internazionale. L'evento, condotto e moderato dal giornalista del TG2 Luca Moriconi, si è concluso con una interessante roundtable dal titolo “L'ingegneria, l'architettura e la consulenza italiane esportano innovazione”, che ha visto gli interventi di sei società OICE particolarmente internazionalizzate: 3TI Progetti, Artelia, Italferr, Politecnica, Rina Consulting, Technital.
“Il settore dell'ingegneria, architettura e consulenza è in ripresa, come dimostra il traguardo di 2 miliardi di fatturato estero previsto per quest'anno", ha dichiarato Carlo Ferro, presidente di ICE Agenzia. "Quello che emerge dalla presentazione del Rapporto estero OICE 2021, che abbiamo ospitato oggi, è un'analisi completa, a 360 gradi, con azioni per affrontare le sfide imposte dai mercati. Digitale e sostenibilità tracciano la strada da percorrere e il Sistema Paese, di cui ICE è un attore, è pronto a supportare le imprese, anche del settore, con reazione e visione. Abbiamo messo in campo, in accordo con il Patto per l'Export, 16 nuove azioni, servizi alle imprese che non c'erano due anni fa. Non solo facciamo di più, ma vogliamo farlo in modo nuovo, rapido e flessibile perché le imprese che esportano sono anche quelle più reattive al cambiamento. In bocca al lupo alle imprese del settore, che possano posizionarsi sulla strada della ripresa".
Il presidente Scicolone ha sottolineato “l'indispensabile collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e l'Agenzia ICE e l'efficace azione di filiera per mettere a sistema il lavoro delle società di ingegneria e consulenza come primo anello di una importante catena del valore che permette di veicolare la grande manifattura del made-in-Italy”.
Il sottosegretario Amendola, nel suo intervento, ha fatto un focus sulla strategicità del settore rispetto alle opportunità di sviluppo legate alla ingente mole di risorse finanziarie che il nostro Paese dovrà impegnare in un breve arco temporale. Nel quadro europeo, è notevole il contributo che le società OICE stanno dando e potranno continuare a fornire nel contesto dei finanziamenti UE sia per i Paesi membri sia per quelli in pre-adesione.
Il sottosegretario Di Stefano ha posto l'accento sulla dinamicità e strategicità del settore sia per la filiera delle costruzioni sia per altri comparti industriali. Molto positivi i dati di crescita del settore sul mercato estero e la proattività dell'Associazione, tra le più internazionalizzate di Confindustria, come cerniera tra privato e pubblico. Molto apprezzato il feedback positivo espresso dalle società di ingegneria sull'operato del Governo sul fronte estero e sulle misure del Patto per l'export.
La vicepresidente di Confindustria Beltrame ha commentato positivamente i dati del Rapporto OICE e a proposito degli sviluppi di business all'estero ha detto che “è importante sfruttare anche i diversi piani di stimolo all'economia adottati dai vari paesi in risposta alla crisi sanitaria, che rappresentano grandi opportunità per alcuni settori tra i quali infrastrutture, energie rinnovabili e tecnologie digitali". E ha aggiunto: ”Dobbiamo presidiare con più determinazione aree come l'Asia, l'Africa e il Medio Oriente che nel prossimo futuro avranno un impatto decisivo su scala globale in termini demografici, economici e ambientali”.
Il vicepresidente OICE Carpaneto, ha sottolineato come "le società di ingegneria, architettura e consulenza stiano migliorando le loro prestazioni complessive rispetto alla performance passate e come questa tendenza stia continuando anche oggi, in uno scenario macroeconomico nuovo e in un contesto settoriale in cui è sempre più dirompente l'importanza della trasformazione tecnologica dell'innovazione e della sostenibilità”.
Il direttore del Cer Fantacone ha illustrato nel dettaglio i dati di produzione 2020 con specifiche su geografie, settori e clienti. Di grande interesse, anche lo sguardo sulla semestrale 2021. Priorità geografiche per i prossimi tre anni sono UE (29%), Africa (17%), Paesi Europei non UE (14%), Medio Oriente (12%). L'Europa nel suo complesso è al 44%.


Fonte: OICE
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie