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Princ. Monaco: amb. Eastwood festeggia compleanno Principe Alberto II

07-07-2024 17:45 - Ambasciate
GD - Roma, 7 lug. 24 - L'ambasciatore del Principato di Monaco in Italia, Anne Eastwood, ha festeggiato con un elegante ricevimento in residenza il compleanno del Principe Alberto III.
I numerosi qualificati ospiti sono stati ricevuti dal diplomatico, con uno sfondo musicale eseguito dal gruppo "The Dandy Crush Band" di Monaco.
Nel suo intervento, l'amb. Eastwood ha sottolineato i molti passaggi delle ottime relazioni bilaterali tra il Principato di Monaco e l'Italia. «È una preziosa occasione per celebrare insieme l'amicizia che ci unisce e per onorare i legami profondi e duraturi che uniscono il Principato di Monaco e l'Italia», ha detto il diplomatico sottolineando che «questi legami privilegiati sono il frutto di una vicinanza geografica e di affinità e interessi condivisi che hanno permesso ai nostri due Paesi di stringere una partnership fiorente in numerosi settori. Sono anche e soprattutto il frutto di un'amicizia di lunga data e di una storia condivisa che lega la nostra Famiglia Principesca alla città di Genova ma anche a molte altre regioni e territori in tutta Italia. Le visite che il Principe Alberto II ha continuato a fare nel corso dell'anno negli antichi feudi - in Calabria, Liguria e Piemonte - testimoniano il suo profondo affetto per questi territori e il suo desiderio di valorizzare e costruire tale patrimonio. È questo lo scopo della rete dei "Siti Storici Grimaldi di Monaco", che oggi è ben strutturata e ospita regolarmente incontri ed eventi per il grande pubblico per celebrare questo passato condiviso, ma anche promuovere il ricco patrimonio e le competenze dei circa 35 comuni membri di questa grande famiglia monegasca in Italia».
L'amb. Eastwood ha rilevato che «questa rete ha costruito un ulteriore ponte tra i nostri due Paesi e ha creato nuovi legami duraturi, che hanno trovato un'altra potente espressione nel gemellaggio siglato tra Monaco e Dolceacqua lo scorso novembre. È la dimostrazione di quanto le relazioni radicate in un passato lontano possano aprire nuove prospettive per il futuro».
«Come potete vedere, l'Italia ha un posto speciale nel nostro cuore. Ma anche in ambito pratico. Basta ricordare che delle 140 nazionalità che vivono nel Principato, gli italiani rappresentano il 20% della popolazione residente, il che li rende la seconda comunità straniera dopo i francesi. Gli italiani di Monaco contribuiscono attivamente alla vita sociale, culturale ed economica del nostro Paese. Le aziende italiane sono numerose e ben consolidate e operano in settori chiave dell'economia monegasca, come i beni di lusso, il trasporto marittimo, la moda e i servizi. L'Italia è anche il nostro secondo partner commerciale. Svolge un ruolo fondamentale per la vitalità e l'attrattività del nostro Paese. A sua volta, nonostante le sue dimensioni ridotte, il Principato rappresenta per l'Italia una vetrina internazionale di prim'ordine per le sue aziende e per la promozione del Made in Italy, nonché un importante bacino occupazionale per la vicina provincia di Imperia».
A tale proposito il diplomatico di Monaco ha precisato: «c'è da rallegrarsi che l'accordo del telelavoro firmato tra i nostri due Paesi, entrato in vigore il 1° giugno, apra nuove prospettive per la creazione di posti di lavoro e contribuisca a semplificare la vita quotidiana dei pendolari. Questo importante passo in avanti nelle nostre relazioni bilaterali ci permetterà di trarre benefici condivisi ancora maggiori dal dinamismo economico del Principato».
Ed ha aggiunto che «il migliore artefice del rafforzamento e della promozione dei nostri legami resta il Principe Alberto II stesso, grande amante dell'Italia, che spesso vi si reca per partecipare a grandi eventi o per sostenere cause che gli stanno a cuore. Sarà di nuovo presente a settembre, in occasione del quindicesimo anniversario della branca italiana della Fondazione Principe Alberto II dedicata alla protezione dell'ambiente e della biodiversità. Questo dovere inderogabile di responsabilità e solidarietà nei confronti delle generazioni future è uno dei valori forti che condividiamo con l'Italia, che lo ha sancito come principio costituzionale due anni fa. La visita del Principe Alberto II qui a Roma, in occasione di questo anniversario, servirà a sensibilizzare ancora una volta l'opinione pubblica su questa emergenza per l'umanità e per il pianeta, e a sollecitare un'azione risoluta per affrontarla, facendo eco alle iniziative che i nostri Paesi conducono in questo ambito congiuntamente o in ambito internazionali».
L'amb. Eastwood ha inoltre detto che «Il nostro Sovrano si recherà inoltre prossimamente in Toscana per visitare la struttura e gli studenti di "Rondine Cittadella della Pace". La campagna "Leaders for Peace", lanciata da quest'associazione presso le Nazioni Unite, ha già ottenuto il sostegno di diversi Governi, tra cui quelli d'Italia e di Monaco, che ha aderito all'appello lo scorso giugno. Aiutandola ad aumentare ulteriormente la sua visibilità e il suo impatto, il Principe Alberto II pone la sua azione nel prolungamento di quella del suo trisavolo, il Principe Alberto I, instancabile attivista per la Pace tra le Nazioni, che a suo tempo fece tutto il possibile per cercare di evitare la Prima Guerra Mondiale. Oggi, ancora una volta, la pace è una sfida essenziale e Monaco».
Ed ha proseguito: «È con lo stesso spirito che il nostro Paese affronta la cooperazione multilaterale condotta da Roma per lottare contro la malnutrizione e la povertà, con particolare attenzione alle mense scolastiche e al sostegno alle donne e ai bambini, che sono le prime vittime delle carenze alimentari aggravate da crisi, guerre e conflitti nel mondo. Il nostro approccio vuole essere mirato e pragmatico: tale è la chiave della nostra efficacia, nonostante le dimensioni limitate del nostro Paese. Un approccio che vuole essere anche determinato. Nell'ambito della FAO e del PAM, di cui è uno dei principali contribuenti pro capite, Monaco rimane mobilitato per affrontare la sfida della sicurezza alimentare mondiale, che ha reso una delle sue priorità di cooperazione dedicandovi quasi un terzo del suo Aiuto Pubblico allo Sviluppo. Sia a livello multilaterale che bilaterale, il nostro Paese cercherà di portare avanti le sue eccellenti relazioni diplomatiche con l'Italia. La Commissione mista di cooperazione, che si riunirà a breve, è uno strumento fondamentale per dare vita a questa relazione e a progetti comuni. Attendo con ansia gli scambi proficui che potremo instaurare in questa occasione».
L'amb. Eastwood ha poi fatto una annotazione: «Permettetemi di concludere su una nota femminista. Non è un segreto che il prossimo ambasciatore italiano a Monaco sarà una donna. Me ne rallegro, mi congratulo con lei e la saluto calorosamente a distanza, in attesa del momento in cui potremo iniziare un nuovo rapporto professionale che mi sta molto a cuore».
Tra i molti presenti c'erano il Sottosegretario agli Esteri Maria Tripodi; il presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino; il gen. Marco Pecci, comandante provinciale dei Carabinieri di Roma; Il colonnello Luca Palmieri, comandante del gruppo Carabinieri di Roma; il min. plen. Bruno Antonio Pasquino, capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica; il min. plen. Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie del ministero degli Esteri; Elena Lorenzini, vicecapo di Gabinetto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Isa Ghivatelli, consigliere diplomatico del Ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione Normativa; mons. Petar Rajic, nunzio apostolico; Antonello Colosimo, presidente di sezione della Corte dei Conti dell'Umbria; i deputati Roberto Bagnasco e Simone Billi; il principe Guglielmo Giovanelli Marconi; la principessa Maria Pia Ruspoli; la contessa Bianchi di Roascio. Molti inoltre i diplomatici presenti in rappresentanza di diversi Paesi accreditati in Italia.
I festeggiamenti sono stati poi allietati da un ricco ricevimento enogastronomico di piacevolissima confezione.


Fonte: Redazione
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