Presentazione "Geopolitica" su Europa e suo futuro nel nuovo ordine globale
21-01-2025 10:47 - Agenda
GD - Roma, 21 gen. 25 - La presentazione del numero di "Geopolitica" sull'Europa e il suo futuro nel nuovo ordine globale si svolgerà martedì 4 febbraio, dalle ore 14:30 alle 19:00, ad Esperienza Europa "David Sassoli", in Piazza Venezia 6 a Roma.
Fonte: Redazione
La fase di riequilibrio di potenza dell'ordine internazionale, che ci accompagna ormai da oltre un quindicennio, ha subito una decisa accelerazione, i cui effetti sono rintracciabili principalmente nelle crisi russo-ucraina e israelo-palestinese, ma anche nei sommovimenti che attanagliano il continente africano e nelle perduranti tensioni nell'area dell'indo – pacifico. Gli attori presenti sulla scena, siano essi di primo o secondo rango, puntano pro-attivamente ad acquisire un posizionamento vantaggioso negli scenari in via di definizione.
Tale tendenza, tuttavia, sembrerebbe non interessare i Paesi europei che, citando Marta Dassù ("Aspenia"), sembrano vivere in un mondo parallelo, fatto di pace e basato sulla protezione a basso costo degli Stati Uniti, quasi incuranti del fatto che proprio ai loro confini orientali e meridionali si stiano delineando i nuovi equilibri globali.
L'Unione Europea, infatti, si presenta come aggregato debole e vulnerabile, privo di una visione unitaria e condivisa su tematiche considerate strategiche quali la politica estera e di difesa, quella economico-finanziaria, quella industriale, quella energetica e, soprattutto, quella demografica. Tale condizione favorisce un indebolimento sempre più accentuato della stessa Unione, che si mostra incapace di fornire risposte efficaci ai temi fondamentali per la vita dei popoli europei di affrontare le nuove sfide.
Occorre, inoltre, sottolineare che l'ombrello di protezione statunitense, per come è stato concepito fino ad oggi, potrebbe crollare nel giro di breve tempo, scoperchiando un vaso di Pandora che imporrebbe agli europei di occuparsi direttamente, anche sul piano militare e non solo diplomatico, delle problematiche del Mediterraneo, del Vicino e Medio Oriente e dell'Africa.
PROGRAMMA
Saluti istituzionali: Carlo Corazza – direttore dell'Ufficio del Parlamento Europeo in Italia.
Modera: Tiziana Di Simone, giornalista di "Caffè Europa" di Radio Rai 1.
Apertura dei lavori: Tiberio Graziani, chairman di "Vision & Global Trends", direttore di "Geopolitica".
Relatori: Francesco Amoretti, dell'Università degli Studi di Salerno; Giuseppe Anzera, della Sapienza Università di Roma; Stefano De Falco, dell'Università degli Studi di Napoli Federico II; Emidio Diodato, dell'Università per Stranieri di Perugia.
Tale tendenza, tuttavia, sembrerebbe non interessare i Paesi europei che, citando Marta Dassù ("Aspenia"), sembrano vivere in un mondo parallelo, fatto di pace e basato sulla protezione a basso costo degli Stati Uniti, quasi incuranti del fatto che proprio ai loro confini orientali e meridionali si stiano delineando i nuovi equilibri globali.
L'Unione Europea, infatti, si presenta come aggregato debole e vulnerabile, privo di una visione unitaria e condivisa su tematiche considerate strategiche quali la politica estera e di difesa, quella economico-finanziaria, quella industriale, quella energetica e, soprattutto, quella demografica. Tale condizione favorisce un indebolimento sempre più accentuato della stessa Unione, che si mostra incapace di fornire risposte efficaci ai temi fondamentali per la vita dei popoli europei di affrontare le nuove sfide.
Occorre, inoltre, sottolineare che l'ombrello di protezione statunitense, per come è stato concepito fino ad oggi, potrebbe crollare nel giro di breve tempo, scoperchiando un vaso di Pandora che imporrebbe agli europei di occuparsi direttamente, anche sul piano militare e non solo diplomatico, delle problematiche del Mediterraneo, del Vicino e Medio Oriente e dell'Africa.
PROGRAMMA
Saluti istituzionali: Carlo Corazza – direttore dell'Ufficio del Parlamento Europeo in Italia.
Modera: Tiziana Di Simone, giornalista di "Caffè Europa" di Radio Rai 1.
Apertura dei lavori: Tiberio Graziani, chairman di "Vision & Global Trends", direttore di "Geopolitica".
Relatori: Francesco Amoretti, dell'Università degli Studi di Salerno; Giuseppe Anzera, della Sapienza Università di Roma; Stefano De Falco, dell'Università degli Studi di Napoli Federico II; Emidio Diodato, dell'Università per Stranieri di Perugia.
Conclusioni di Filippo Romeo, del Comitato editoriale di Geopolitica.
RSVP: info@vision-gt.eu entro il 31 gennaio.
Fonte: Redazione