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Peace-keeper Andrea Angeli svela quando fede dà una mano a diplomazia

31-01-2025 09:00 - Ambasciate
Andrea Angeli Andrea Angeli
Andrea Angeli Andrea Angeli
GD – Roma, 31 gen. 25 – In un mondo diffusamente tormentato da troppi conflitti e violenze ci sono gruppi di religiosi, di qualsiasi fede, che con coraggio, discrezione, umanità e, soprattutto, con il loro credo cercano di dare una mano alla diplomazia per attenuare le sofferenze delle vittime, per tentare di risolvere le tensioni. Andrea Angeli, maceratese, 69 anni, peace-keeper noto per la sua lunga e intensa carriera come funzionario delle Nazioni Unite, ha trascorso oltre trent'anni in prima linea in missioni di pace in zone ad alta tensione, tra cui il Cile del regime di Pinochet, Bosnia, Kosovo, Iraq e Cambogia, ha appena scritto il libro «Fede, ultima speranza. Storie di religiosi in aree di conflitto», in libreria da oggi per Rubbettino Editore.
Innumerevoli i suoi racconti, ma anche irriferibili segreti, i gesti di coraggio e di altruismo che l'hanno contraddistinto, oltre i limiti del proprio dovere. Storie che per evidenti ragioni non possono essere documentate data la riservatezza e l'ambiente proibitivo nel quale si sono realizzati. Ma è convinta la diffusa percezione che Andrea Angeli, sotto un profilo esile e garbato, sia, anzi è, un uomo intelligente, forte, determinato, capace, sensibile ed abile a cogliere le complicanze estreme delle situazioni in cui, in diverse parti del mondo, si è trovato ad operare con una possente quanto molto spesso ignorata bandiera dell'ONU. Altrimenti non avrebbe ottenuto successi e, soprattutto, non ne sarebbe uscito vivo.
E queste sue preziose doti traspaiono, con discrezione, pure dai suoi diversi libri che in questi anni hanno documentato gli scenari in cui ha operato: «Professione peacekeeper. Da Sarajevo a Nassiriyah, storie in prima linea» del 2005; «Senza pace. Da Nassiriyah a Kabul, storie in prima linea» del 2011; «Kabul-Roma. Andata e ritorno (via Delhi)» del 2016; «Kiribati. Cronache illustrate da una terra (s)perduta» scritto da Angeli nel 2016 con Alice Piciocchi; «L'assedio invisibile. Diario di una missione di pace molto particolare» del 2021 ed ora «Fede, ultima speranza. Storie di religiosi in aree di conflitto».
Il suo ultimo libro è un'opera che racconta, anzi svela, il coraggio e la resilienza di religiosi operanti in alcuni dei teatri di crisi più difficili del mondo. Con una prefazione del cardinale Camillo Ruini, il libro si propone come una sorta di diario dell'autore, un memoir in cui si evidenza il ruolo essenziale svolto dalla fede e nei momenti di massimo pericolo. Il libro rappresenta una sintesi delle sue esperienze sul campo, mettendo in luce il ruolo chiave svolto da sacerdoti, suore e missionari nelle zone di conflitto, spesso come ultimo baluardo di speranza per le comunità colpite.
Attraverso storie avvincenti e toccanti, «Fede, ultima speranza. Storie di religiosi in aree di conflitto» offre uno sguardo inedito sulla dimensione umana delle missioni di pace, tracciando un filo conduttore tra spiritualità e diplomazia. Tra i capitoli di particolare rilievo c'è il racconto delle messe improvvisate; della presenza delle religioni nella Sarajevo assediata; dell'impegno silenzioso di religiosi in Iraq prima e dopo la caduta del regime di Saddam Hussein.
L'ammiraglio James G. Foggo III, che tra l'altro è stato comandante dell'Allied Joint Force Command a Napoli, parlando del libro di Andre Angeli ha ricordato che «persone di fedi diverse svolgono spesso un ruolo rilevante nelle aree di guerra, salvando e curando i feriti e fornendo assistenza umanitaria ai civili bloccati. In molti casi si mettono in pericolo per mediare tra belligeranti e facilitare la fine di sanguinosi conflitti. Le storie di Andrea dal campo su questi eroi altruisti sono una lettura obbligata».
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato che «i testimoni di pace sono protagonisti della storia», una dichiarazione che ben si adatta alla traiettoria professionale di Andrea Angeli. Il suo lavoro nelle missioni ONU lo ha visto in prima linea nei processi di riconciliazione e mediazione tra fazioni in guerra, un'esperienza che lo ha portato a stretto contatto con leader religiosi di diverse fedi e culture.
«Fede, ultima speranza. Storie di religiosi in aree di conflitto» però è non solo un libro di memorie, ma un tributo alla resilienza dello spirito umano e alla capacità della fede di resistere anche nei contesti più ostili. La narrazione avvincente e lo stile incisivo, chiaro, partecipativo di Andrea Angeli - ed anche questa è una sua eccelsa dote - fanno di questa opera una lettura imperdibile per chiunque sia interessato ad approfondire le molte sfaccettature della geopolitica, della diplomazia e del ruolo delle istituzioni religiose nei conflitti internazionali.
A proposito di questo libro il giornalista scrittore Paolo Rumiz ha scritto: «Giuro che, da buon mangiapreti, ai religiosi peace-keeper non avevo mai pensato. E invece ci sono. E non hanno niente in comune con quelli che benedicono i cannoni. Che bella scoperta questo libro!».
«Fede, ultima speranza. Storie di religiosi in aree di conflitto» di Andrea Angeli, Rubbettino Editore, 128 pagine, 16,00 €.
Il libro è disponibile nelle principali librerie, sulle piattaforme online di Rubbettino Editore e di altri fornitori.


Fonte: Ambasciata
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