ONU: amb. Silvestri, da Skopje a riforma del Consiglio Sicurezza
09-01-2025 11:40 - Ambasciate

GD – Roma, 9 gen. 25 – L’amb. Andrea Silvestri, che ha appena terminato il mandato diplomatico nella Macedonia del Nord, dove era giunto nell’ottobre 2020, rientra in Italia alla Farnesina con l’incarico di coordinare la posizione italiana rispetto alla riforma del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
"È stato un vero onore contribuire all’approfondimento delle relazioni bilaterali tra l’Italia e la Macedonia del Nord, due Paesi amici che condividono legami storici e valori europei", ha dichiarato l’ambasciatore lasciando Skopje.
L’incarico di coordinare la posizione italiana rispetto alla riforma del Consiglio di Sicurezza dell’ONU è particolarmente impegnativo visto lo scenario geopolitico internazionale. Si tratta infatti dell’organo esecutivo delle Nazioni Unite responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Istituzione spesso al centro del dibattito: il suo funzionamento prevede che i cinque stati membri - Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia e Cina - abbiano diritto di veto su qualunque risoluzione. Aspetto che negli anni ha fatto discutere, specie quando l’opinione pubblica auspicava un’operazione dei caschi blu in alcuni contesti caldi, che poi è stato bloccata per il veto di questo o quell’altro Paese.
Con ogni probabilità sarà anche questo uno dei temi di cui si dovrà occupare l’amb. Silvestri che mette a disposizione tutta la sua esperienza maturata negli anni, e sopratutto sul campo.
Fonte: Redazione
"È stato un vero onore contribuire all’approfondimento delle relazioni bilaterali tra l’Italia e la Macedonia del Nord, due Paesi amici che condividono legami storici e valori europei", ha dichiarato l’ambasciatore lasciando Skopje.
L’incarico di coordinare la posizione italiana rispetto alla riforma del Consiglio di Sicurezza dell’ONU è particolarmente impegnativo visto lo scenario geopolitico internazionale. Si tratta infatti dell’organo esecutivo delle Nazioni Unite responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Istituzione spesso al centro del dibattito: il suo funzionamento prevede che i cinque stati membri - Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia e Cina - abbiano diritto di veto su qualunque risoluzione. Aspetto che negli anni ha fatto discutere, specie quando l’opinione pubblica auspicava un’operazione dei caschi blu in alcuni contesti caldi, che poi è stato bloccata per il veto di questo o quell’altro Paese.
Con ogni probabilità sarà anche questo uno dei temi di cui si dovrà occupare l’amb. Silvestri che mette a disposizione tutta la sua esperienza maturata negli anni, e sopratutto sul campo.
Fonte: Redazione