05 Febbraio 2025
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Oltre la meccanizzazione, conferenza all’Istituto Svizzero di Roma

02-01-2025 12:42 - Arte, cultura, turismo
GD – Roma, 2 gen. 25 - Ha per titolo “Oltre la meccanizzazione” la conferenza d’arte che si terrà il 22 gennaio dalle ore 16:30 alle 19;30, in lingua inglese, all'Istituto Svizzero, in via Liguria 20 a Roma. La conferenza è a cura di Alexander Kamber (Fellow Roma Calling, Cultural Studies). Collana 'I Pomeriggi'.
"Oltre la meccanizzazione - danza, tecnologia e spiritismo all'inizio del XX secolo". All'inizio del XX secolo, i movimenti d'avanguardia esplorarono nuove connessioni radicali tra tecnologia, spiritualità e performance corporea. Attraverso una fusione di pratiche scientifiche e occulte, hanno sfidato i confini tradizionali tra sfera meccanica e spirituale. Questa conferenza esamina come gli artisti d'avanguardia abbiano creato nuove relazioni tra corpo, tecnologia e spirito, dalle pratiche corporee esoteriche alla ricerca di armonie cosmiche ai futuristi italiani che esplorano le energie all'interno delle loro performance tecnologiche. Le teorie occulte e teosofiche si sono incontrate con la ricerca medica e psicologica, mentre le arti performative si sono intersecate con i nuovi concetti scientifici del sistema nervoso. Queste connessioni rivelano come la danza e la performance moderniste abbiano plasmato nuove concettualizzazioni, spesso politicamente cariche, che hanno sfidato i limiti convenzionali dell'incarnazione umana.
Programma:
ore 16:30-16:45 - Benvenuto e presentazione di Alexander Kamber, Fellow Roma Calling Cultural Studies;
ore 16:45-17:05 - Anton Giulio Bragaglia e il palcoscenico come corpo vivo, di Giulia Taddeo, Università di Genova;
ore 17:05-17:25 ― Pionieri dell'astrazione nella danza: tra le onde del Futurismo, dell'Esoterismo e dell'Espressionismo, di Adrien Sina, storico della danza/performance e curatore dell'arte;
ore 17:25-17:45 ― domande e risposte;
ore 17:45–18:00 ― breve pausa;
ore 18:00-18:20 ― (Dis)topia futurista: corpo, tecnologia e mente, di Maria Elena Versari, Carnegie Mellon University;
ore 18:20-18:40 ― Danza e Teosofia in Italia all'inizio del XX secolo, di Samantha Marenzi, Università Roma Tre;
ore 18:40-19:00 ― domande e risposte;
ore 19:00-19:30 ― Discussione aperta.
Biografie.
Alexander Kamber (1995) è ricercatore di dottorato nel campo dell'analisi culturale all'Università di Zurigo. Il suo progetto di ricerca si concentra sul teatro e la danza intorno al 1900, esplorando l'intersezione tra arti performative, tecnologia scenica e scienze della vita. Ha conseguito un master in Cultural Studies con specializzazione in Filosofia e Storia all'Università Leuphana di Lüneburg, dove dal 2019 al 2021 è stato tutor e assistente di ricerca della prof. Christina Wessely. Il suo attuale romanzo "Nachtblaue Blumen" è stato pubblicato da Limmat Verlag nel 2024. Alla conferenza di Roma esaminerà le sperimentazioni di danza del primo movimento futurista italiano con particolare attenzione alla loro conoscenza ambientale
Giulia Taddeo è ricercatrice senior in Performing Arts all'Università di Genova. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Cinema, Musica e Teatro presso l'Università di Bologna, dove è stata assegnista di ricerca tra il 2018 e il 2021. È stata fellow presso il Centro Internazionale di Studi della Civiltà Italiana Vittore Branca e visiting research fellow allo IASH – Institute for Advanced Studies in the Humanities dell'Università di Edimburgo. È autrice dei libri: “Un serio spettacolo non serio. Danza e stampa nell'Italia fascista” (2017), “Festivaliana. Festival, culture e politiche di danza al tempo del ‘miracolo italiano’” (2020), “Danze futuriste: testi e pretesti” (2023).
Adrien Sina è uno storico della danza e della performance artistica, curatore delle mostre "Feminine Futures" (New York, Digione, Langmatt) e collaboratore di importanti mostre alla Tate Liverpool, al Centre Pompidou, alla Tate Modern, al MoMA e alla Biennale di Venezia. La sua serie "Feminine Futures", che esamina le artiste nelle prime performance d'avanguardia, include il volume del 2011 "Performance, Dance, War, Politics & Eroticism" e un libro di prossima pubblicazione che esplora la danza d'avanguardia attraverso la fotografia e il cinema sperimentale. Attingendo dalla sua collezione unica di 4.000+ fotografie e documenti originali, Sina offre nuove prospettive su aspetti poco studiati della storia della performance.
Maria Elena Versari è visiting professor di Storia e Teoria dell'Arte alla Carnegie Mellon University. Ha studiato alla Scuola Normale Superiore, conseguendo un dottorato di ricerca in Storia dell'Arte sulle relazioni internazionali del Futurismo negli anni '20. Ha pubblicato monografie su Brancusi (2005) e Kandinsky (2007; Francese tr. 2008; portoghese tr. 2011), ha curato la ripubblicazione dei drammi futuristi distopici di Ruggero Vasari (2009, inglese tr. 2023) e la Futurist Painting Sculpture di Boccioni per il Getty R.I. (2016). Ha scritto molto sul Futurismo, sulle avanguardie e sull'estetica fascista. Ha curato Archipenko in Italy a Milano (2021) e Alexander Archipenko and the Italian Avant-Garde presso la Estorick Collection (2022).
Samantha Marenzi è professore associato all'Università Roma Tre. Studia: alcune figure di spicco della scena novecentesca, la danza in relazione alle correnti spiritualiste e l'influenza dell'antichità nell'intreccio tra ellenismo ed esoterismo; Butō corporeità e performance; le relazioni tra arti visive e performative, in particolare danza e fotografia. Fotografa analogica, si è formata come ballerina con i maestri giapponesi Akira Kasai e Masaki Iwana. È autrice e curatrice di mostre fotografiche, eventi performativi, laboratori di danza, e collabora con diversi festival come artista e studiosa.

Carlo Franza
Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea


Fonte: Carlo Franza
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