Italia-India: una visita piena di contenuti, significati e prospettive

16-04-2025 13:56 -

GD - New Delhi, 16 apr. 25 - La visita a New Delhi del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e del ministro per l’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, ha segnato una tappa importante nel rapporto tra Italia e India e nell’attuazione del Piano d’Azione strategico congiunto firmato dai due premier Meloni e Modi lo scorso novembre.
“Italia e India sono unite da profondi legami di amicizia, valori condivisi e uno stretto dialogo politico. Il mio impegno sarà quello di lavorare per rendere sempre più solide ed ampie le basi del partenariato strategico tra i nostri Paesi”, ha affermato Tajani nel corso del colloquio con la presidente della Repubblica, Murmu.
Al centro della missione, l’intensificazione del rapporto politico (con numerose visite istituzionali già effettuate o in programma) e della cooperazione economica e scientifica, con un accento forte sull’innovazione. “L'India ricopre un ruolo cruciale negli equilibri globali”. ha osservato Tajani a margine delle consultazioni politiche con il ministro degli Esteri Jaishankar. “È un mercato strategico per le nostre imprese ed esportazioni. È tra i Paesi del Piano per l’Export che ho lanciato di recente. Entrambi siamo protagonisti dell’iniziativa IMEC, corridoio strategico indo-mediterraneo di cui India e Italia, con il porto di Trieste, sono terminali naturali”, ha aggiunto il vicepresidente del Consiglio italiano. Tajani ha inoltre ricordato le numerose visite di unità della nostra Marina Militare nei porti indiani (altre due ci saranno tra maggio e giugno) a testimoniare l’attenzione per l’Indopacifico. Ha evidenziato la nomina dell’ambasciatore Talo’ quale inviato speciale IMEC e annunciato l’organizzazione di un vertice a Trieste con i ministri degli Esteri dei Paesi coinvolti dal progetto.
Con il ministro Jaishankar e il ministro dell’Industria e del Commercio Goyal, il vicepremier italiano ha presieduto un ampio Foro Imprenditoriale, Scientifico e Tecnologico dedicato a settori a forte valore aggiunto e contenuto tecnologico: industria e agricoltura 4.0; infrastrutture (anche digitali), trasporti e mobilità; energie rinnovabili; tecnologie di frontiera, aerospazio e sicurezza; innovazione e start up.
Circa 500 imprese italiane e indiane, oltre a numerose start-up e associazioni industriali hanno avuto colloqui diretti (400 B2B) e B2G con agenzie e rappresentanti del Governo di Delhi. I CEO italiani hanno scambiato idee e progetti con le controparti indiane.
“L’obiettivo”, ha indicato Tajani al termine dell’incontro con il ministro Goyal, “é rafforzare gli scambi tra le nostre economie, diversificare le catene di approvvigionamento e conferire nuovo slancio al commercio bilaterale. Anche attraverso la conclusione dell’Accordo di libero scambio UE-India”.
La missione ha lanciato una serie di iniziative. Sul versante economico, CDP, Simest e Investindia hanno firmato un protocollo di collaborazione per favorire gli investimenti reciproci. Il vicepresidente Tajani ha inaugurato l’Ufficio SIMEST nell’Ambasciata. La società per l’internazionalizzazione disporrà di una linea dedicata di 500 milioni di euro per sostenere le nostre aziende nello sviluppo di rapporti commerciali e investimenti in India. La SACE ha innalzato di 200 mln di euro il fondo della push-strategy (che ha finora garantito fino a 3 mld di euro prestiti contratti dai compratori indiani).
Il vicepresidente Tajani ha annunciato la creazione di un centro Innovit Bangalore per agevolare le sinergie tra i due ecosistemi dell’innovazione. Start-up, acceleratori, università e fondi di venture capital ne hanno discusso in una specifica sessione del Business Forum. Il dialogo proseguirà con il programma di accelerazione promosso a Bangalore dall’Ufficio ICE di New Delhi in autunno nell’ambito del Global Startup Program.
Aziende italiane hanno annunciato nuovi investimenti complessivi in India per oltre 470 mln di euro e l’apertura di due Tech Centre. Tajani e Goyal si sono dati un nuovo appuntamento a Brescia già il 5 giugno per un Foro per la crescita che coinvolgerà le imprese dei due Paesi.
Sul versante scienza, ricerca e tecnologia, componente altrettanto centrale del partenariato bilaterale, il vicepresidente Tajani ha annunciato un potenziamento della squadra Italia in India. Un addetto spaziale verrà destinato all’Ambasciata, anche al fine di dare continuità al dialogo spaziale tra Governi. Un secondo addetto scientifico prenderà servizio al Consolato Generale a Bangalore. Ministero degli Esteri italiano e Dipartimento Scienza e tecnologia indiano hanno firmato il Protocollo Esecutivo 2025-27 sulla cooperazione scientifica, selezionando una serie di progetti da condurre insieme.
Il ministro Bernini e il ministro della Scienza, Singh, hanno sottoscritto un Memorandum di Intesa - parallelo e complementare - su progetti congiunti e mobilità dei ricercatori. Le due intese permetteranno di approfondire le collaborazioni in settori quali, tra gli altri, robotica biomedica, energie verdi, IA, quantum tech, malattie infettive, carbon capture, terapia genetica, preservazione di beni culturali.
Il primo appuntamento del Dialogo Scienza e Innovazione ha riunito numerosi tra i migliori centri di ricerca e atenei italiani e indiani, rappresentati dai rispettivi rettori, per mappare possibili sinergie tra le rispettive comunità scientifiche ed accademiche nelle aree di punta: quantum technology, big data, biotecnologie, materiali avanzati, spazio e astrofisica, energie rinnovabili.
Grande spazio anche a cultura, sport, enogastronomia. Il vicepresidente Tajani ha inaugurato con il ministro degli Esteri, Jaishankar, la mostra della "Maddalena in Estasi", per la prima volta in India per Caravaggio. Ha aperto la mostra “Mosaico” nel Museo della Tomba di Humayun (viaggio virtuale attraverso 2.000 anni di storia tra Roma, Pompei, Ravenna, Palermo, Monreale, Piazza Armerina e Baia e bellissimi pezzi originali dai Musei Capitolini). L’esposizione “Fabrica” (il tessile italiano tra tradizione e innovazione) e gli arazzi “Genes Mundi” dell’artista Daniela Papadia hanno consentito di anticipare anche le giornate della moda ad ottobre prossimo.
La presenza del presidente di Veronafiere e di Vinitaly e dello chef stellato Derflingher hanno contribuito a promuovere la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale UNESCO, che verrra’ decisa a Delhi il prossimo dicembre.
La mostra “Italia e India. Un viaggio attraverso l’amicizia” ha raccontato nelle immagini ANSA i rapporti a tutto campo tra i due Paesi. L’amministratore delegato dell’agenzia di stampa italiana, De Alessandri, ha annunciato l’apertura di un ufficio di corrispondenza a Delhi e il lancio di un portale dedicato ANSA-India.
Tajani, affiancato dal campione del mondo Marco Materazzi, ha anche lanciato l’iniziativa “A common goal”, che porterà allenatori di club di Serie A ad insegnare calcio a ragazzi provenienti da contesti svantaggiati, in diverse città dell’India. Parallelamente, gli allenatori di cricket (grazie da un accordo tra le due Federazioni) condurranno dei corsi intensivi in Italia.


Fonte: Ambasciata