CNA e ICE Agenzia a sostegno del settore vinicolo nazionale

03-04-2025 17:29 -

GD - Firenze, 3 apr. 25 - Ha preso oggi l’avvio all'Impruneta (Firenze) un programma di promozione a sostegno del settore vinicolo grazie all’iniziativa di ICE Agenzia e CNA. Il settore vinicolo rimane un comparto fondamentale per l’economia italiana, in forte espansione e crescita nonostante le difficoltà che potrebbero presentarsi anche a seguito delle misure introdotte dagli USA e di alcune imposizioni salutistiche a livello UE.
“Le azioni di incoming di operatori internazionali sono particolarmente adatte al mondo delle Pmi per approcciare i mercati internazionali. Anche per questo CNA continua, grazie al supporto di ICE Agenzia, a creare occasioni d’incontro per vari settori dell’eccellenza italiana con buyer provenienti dall’estero", ha dichiarato Antonio Franceschini, responsabile ufficio Promozione e Mercato internazionale CNA, "una modalità di promozione che porta benefici anche ai territori sede degli eventi divenendo di fatto azione di marketing territoriale. La nostra Confederazione è particolarmente impegnata nella ricerca di nuove rotte per sostenere l’internazionalizzazione dell’artigianato e delle Pmi italiane”.
“Nel 2024 si è registrato un nuovo record dell’export vinicolo italiano che ha superato gli otto miliardi di euro di fatturato. Negli Stati Uniti, in particolare", ha rilevato Valeria Baranello, coordinatrice nazionale di CNA Agroalimentare, "si è verificata una corsa alle scorte, sotto la minaccia di dazi sui prodotti europei. A trainare le vendite sui mercati internazionali è il segmento spumanti che rappresenta il 25% dell’export in volume mentre i vini a denominazione di origine protetta evidenziano una crescita del 6,5% in valore grazie al contributo positivo dei vini fermi. Infine, l’enoturismo italiano oggi è un comparto rilevante in grado di creare valore economico, sociale e culturale duraturo per i territori e le imprese. Iniziative come questa mirano anche allo sviluppo di questo asset distintivo del nostro Paese che necessita di modalità nuove in grado di misurare la competitività a livello nazionale e nel confronto dei diretti concorrenti”.

Fonte: CNA