Palazzo Farnese: fino a novembre «Immagini di Libertà – 1944-2024»

17-05-2024 16:04 -

GD - Roma, 17 mag. 24 - A Palazzo Farnese, sede dell'ambasciata di Francia in Italia è stata inaugurata la mostra fotografica «Immagini di Libertà – 1944-2024», alla presenza di Patricia Mirallès, segretaria di Stato al Ministro delle Forze Armate, responsabile degli Ex Combattenti e della Memoria.
La stessa rappresentante dell'Esecutivo di Parigi a successivamente partecipato al Cimitero militare francese di Venafro alle commemorazioni delle battaglie del Garigliano (Monte Cassino), accompagnata da Laurent Veyssière, direttore dell’Etablissement de communication et de production audiovisuelle de la Défense ECPAD, che ha prestato le opere fotografiche di questa mostra partecipando così alla valorizzazione di questo patrimonio comune alla Francia e all’Italia.
Nel 2024, l’Italia celebra l’80° anniversario della Liberazione dall’occupazione nazista, avvenuta nel 1944, con il contributo delle forze alleate. In quest’occasione storica, l’Ambasciata di Francia in Italia propone di riscoprire l’azione del Corps expéditionnaire français (Corpo di Spedizione Francese) e il ruolo svolto dalle truppe alleate francesi, attraverso degli scatti d’epoca, tratti dagli archivi militari e della difesa francese, rielaborati e puliti specialmente per quest’occasione.
"In questo Ottantesimo anniversario della Campagna d’Italia, sono a Roma per inaugurare questa bella mostra realizzata dall’Ambasciata di che ripercorre l’importante contributo del Corpo di spedizione francese nella Liberazione dell’Italia Francia", ha dichiarato la segretaria di Stato presentando la mostra, spiegando che "questo Corpo era composto di 120.000 soldati francesi, la maggior parte dall’Africa del Nord, venuti a combattere in Italia per la libertà. Come possiamo vedere proprio da questi scatti, il 4 giugno 1944, ottant’anni fa, un giovanissimo soldato della Marina francese issava di nuovo la bandiera francese su Palazzo Farnese e negli stessi giorni tutta Roma veniva liberata dalle truppe naziste. Questa mostra è fatta di tante testimonianze di momenti storici per i soldati e per le popolazioni, di momenti di dolore e di gioia che hanno segnato il ‘44. Per questo domani mi recherò a Venafro, al cimitero militare francese, dove giacciono migliaia di soldati del CEF che hanno combattuto durante la battaglia del Garigliano, a Monte Cassino, episodio decisivo della Campagna d’Italia".
La mostra è composta da tredici fotografie esposte al piano nobile di Palazzo Farnese da maggio a novembre 2024, dove i numerosi visitatori dell’Ambasciata la potranno scoprire da maggio a novembre 2024 (visite guidate su prenotazione su https://visite-palazzofarnese.it/ ). Racconta il contributo decisivo del CEF (Corps expéditionnaire français) nella Liberazione dell’Italia: da Campo de’ Fiori nel giugno 1944 alla Piazza del Campo di Siena a luglio, passando dalla liberazione di Palazzo Farnese a Roma, sul quale la bandiera francese viene di nuovo issata il 4 giugno 1944 da un giovanissimo soldato della marina francese. Gli scatti in bianco e nero, realizzati sia da reporter civili che da militari, ci invitano a rivivere l’emozione condivisa all’epoca dalla popolazione italiana e dai soldati francesi.
Questa mostra dialoga con le numerose iniziative e in particolare la serie di appuntamenti che scandiscono 2024 per celebrare la memoria delle battaglie condotte e dei soldati caduti nella lotta contro l’occupazione nazista. Il Corpo di spedizione francese o Corps expéditionnaire français (CEF), il cui comandante fu il generale Alphonse Juin, operò all’interno della quinta Armata dell’esercito americano da novembre 1943 a luglio 1944 in Italia. Era composto da 120.000 uomini venuti a combattere, affianco ai paesi alleati, l’esercito tedesco sul territorio italiano per il ritorno della Libertà in Europa. Il CEF ha contribuito, affianco ad altre nazioni, a sconfiggere i nazisti in Italia. Il Corpo viene particolarmente ricordato per la Battaglia del Belvedere di Monte Cassino e quella del Garigliano (la cosiddetta «operazione Diadem») che ha permesso agli Alleati di proseguire verso Roma. La liberazione di Siena è l’ultimo successo di rilievo per il CEF prima di avviarsi verso l’isola d’Elba e dello sbarco in Provenza. Le truppe del CEF hanno pagato un pesante tributo durante questi duri combattimenti, deplorando 7.000 vittime e 23.000 feriti.
Erede delle Sezioni fotografiche e cinematografiche dell’esercito francese, l’Etablissement de communication et de production audiovisuelle de la Défense (ECPAD) conserva fondi di archivi fotografici e audiovisivi su tutti i conflitti contemporanei, dalla Prima guerra mondiale fino ad oggi. l’ECPAD ha prestato le opere fotografiche esposte che partecipano alla valorizzazione di questo patrimonio comune alla Francia e all’Italia.


Fonte: Redazione