MICS-UNIDO: collaborazione per crescita industriale economia circolare PVS
12-12-2024 14:57 - Economia
GD - Roma, Dicembre 2024 - MICS Made in Italy Circolare e Sostenibile e UNIDO Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale hanno firmato oggi una dichiarazione congiunta che sancisce una nuova collaborazione tra i due enti. Erano presenti alla firma del patto di collaborazione Marco Taisch, presidente di MICS - Made in Italy Circolare e Sostenibile, e Diana Battaggia, direttrice dell'Ufficio italiano per la Promozione Tecnologica e degli Investimenti (ITPO) di UNIDO.
L'accordo mira a promuovere lo sviluppo industriale inclusivo e sostenibile, con focus sull'internazionalizzazione delle competenze italiane. Grazie alla dichiarazione congiunta, MICS e i suoi partner avranno l'opportunità di intraprendere un percorso che consentirà al Made in Italy di avere un impatto globale e, attraverso l’impiego delle competenze scientifiche del partenariato, i due enti collaboreranno alla realizzazione di progetti specifici nei Paesi in via di sviluppo, contribuendo alla creazione di un modello economico circolare e sostenibile.
L'accordo tra MICS e UNIDO prevede una collaborazione su diversi fronti: tra questi, la realizzazione congiunta di corsi di formazione, seminari ed eventi nazionali, oltre alla partecipazione a forum globali, con l’obiettivo di diffondere pratiche di sviluppo industriale che siano sostenibili e inclusivi.
Fonte: Redazione
L'accordo mira a promuovere lo sviluppo industriale inclusivo e sostenibile, con focus sull'internazionalizzazione delle competenze italiane. Grazie alla dichiarazione congiunta, MICS e i suoi partner avranno l'opportunità di intraprendere un percorso che consentirà al Made in Italy di avere un impatto globale e, attraverso l’impiego delle competenze scientifiche del partenariato, i due enti collaboreranno alla realizzazione di progetti specifici nei Paesi in via di sviluppo, contribuendo alla creazione di un modello economico circolare e sostenibile.
L'accordo tra MICS e UNIDO prevede una collaborazione su diversi fronti: tra questi, la realizzazione congiunta di corsi di formazione, seminari ed eventi nazionali, oltre alla partecipazione a forum globali, con l’obiettivo di diffondere pratiche di sviluppo industriale che siano sostenibili e inclusivi.
Un altro aspetto fondamentale è lo scambio di informazioni, conoscenze e tecnologie riguardo a progetti industriali e programmi di ricerca, con particolare attenzione a quelli più innovativi.
Infine, la collaborazione si concentrerà sulla promozione dello sviluppo del settore privato nei Paesi in via di
sviluppo, avviando iniziative legate all'economia circolare e creando nuove opportunità in contesti emergenti, con un focus specifico su regioni come l'Africa.
"La forza del Made in Italy è di guardare al mondo, di essere una risposta a una domanda globale. Vale anche per le competenze scientifiche, ovviamente, e sono molto felice che, attraverso questo accordo, le capacità di un Partenariato accademico-industriale come MICS, forte di oltre 900 ricercatori, attivi in campi come l'automazione industriale, l'abbigliamento e l'arredo, possano essere messe a frutto anche in ambito internazionale; peraltro, allo scopo di trovare soluzione a problemi estremamente seri dal punto di vista dell'impatto ambientale e delle ricadute sulla vita delle persone. Si tratta di un'intesa che porta prestigio all'Italia e che sarà foriera, io credo, di numerose opportunità, sia per i partner di MICS sia per i Paesi che beneficeranno dei progetti resi possibili quest'oggi. La stessa partnership di UNIDO, Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale la cui autorevolezza non richiede sottolineature, è prova della bontà del percorso che inauguriamo con questa firma. Sono convinto che, strada facendo, si uniranno a noi altri importanti compagni di viaggio", ha detto Marco Taisch, presidente di MICS.
sviluppo, avviando iniziative legate all'economia circolare e creando nuove opportunità in contesti emergenti, con un focus specifico su regioni come l'Africa.
"La forza del Made in Italy è di guardare al mondo, di essere una risposta a una domanda globale. Vale anche per le competenze scientifiche, ovviamente, e sono molto felice che, attraverso questo accordo, le capacità di un Partenariato accademico-industriale come MICS, forte di oltre 900 ricercatori, attivi in campi come l'automazione industriale, l'abbigliamento e l'arredo, possano essere messe a frutto anche in ambito internazionale; peraltro, allo scopo di trovare soluzione a problemi estremamente seri dal punto di vista dell'impatto ambientale e delle ricadute sulla vita delle persone. Si tratta di un'intesa che porta prestigio all'Italia e che sarà foriera, io credo, di numerose opportunità, sia per i partner di MICS sia per i Paesi che beneficeranno dei progetti resi possibili quest'oggi. La stessa partnership di UNIDO, Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale la cui autorevolezza non richiede sottolineature, è prova della bontà del percorso che inauguriamo con questa firma. Sono convinto che, strada facendo, si uniranno a noi altri importanti compagni di viaggio", ha detto Marco Taisch, presidente di MICS.
"Siamo entusiasti di questa collaborazione con MICS, che segna un significativo passo in avanti nel rafforzamento delle partnership industriali e nel potenziamento delle capacità, sia a livello nazionale che internazionale”, ha affermato Diana Battaggia, direttrice dell'Ufficio italiano per la Promozione Tecnologica e degli Investimenti (ITPO) di UNIDO. “Sfruttando l’esperienza dell’Italia, miriamo a trasferire conoscenze e competenze attraverso le catene del valore, come nel caso del riciclaggio dei rifiuti tessili in Ghana, promuovendo al contempo un modello di economia circolare e favorendo pratiche e innovazioni all’avanguardia, per esempio in Egitto, nei settori del cotone e del tessile. Il nostro obiettivo è incoraggiare l’innovazione, potenziare le industrie locali e promuovere la crescita sostenibile. Questa iniziativa è in linea con il mandato di UNIDO e facilita il conseguimento dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per gli obiettivi di sviluppo sostenibile".
Fonte: Redazione