Libro di Fanetti racconta America Latina & Caraibi “Alba e Cuore”
18-06-2024 19:33 - Arte, cultura, turismo

GD – Roma, 18 giu. 24 – “America Latina & Caraibi Alba e Cuore del Nuovo Mondo multipolare”, di Alessandro Fanetti, Eiffel Edizioni Caserta. Un libro per raccontare l’America Latina e i Caraibi dalla “scoperta” al Terzo Millennio, tra questioni interne e il ruolo decisivo di quest’area nei “tumulti geopolitici” che stiamo vivendo nell’intero globo. Dai “conquistadores” del XV secolo alla lotta liberatrice guidata da Simón Bolívar, dall’avvento degli USA allo sviluppo di esperienze come il comunismo e la Teologia della Liberazione, fino alle svolte del Nuovo Millennio, questi sono solo alcuni dei temi trattati. Con un focus specifico sulle sue relazioni con l’Italia. L’area latinoamericana e caraibica ha una storia profonda e complessa, con popolazioni e civiltà antiche che hanno lasciato un segno indelebile nel cammino dell’umanità.
Dagli Olmechi agli Aztechi e dagli Inca ai Maya (solo per fare alcuni esempi), infatti, lo sviluppo umano di questa parte di mondo ha fatto di essa un luogo dove erano presenti alcune delle civiltà più significative della storia dell’umanità e dell’intero globo.
A partire dal XV secolo, però, la situazione si è radicalmente modificata con l’inizio della “conquista e colonizzazione” da parte del Vecchio Continente. Un XV secolo riassumibile con queste parole: Fortuna europea vs. Disastro “precolombiano”.
Infatti, un’attività meticolosa di sfruttamento delle terre e riduzione in schiavitù dei nativi da parte dei “conquistadores” ha sostanzialmente cancellato l’America Latina e i Caraibi “pre–Colombo”, rendendo l’intera area terreno “fertile” per il proselitismo religioso di stampo europeo da un lato e fonte di immense ricchezze materiali per il Vecchio Continente dall’altro.
Sfruttamento “materiale & immateriale” di stampo europeo che ha visto un suo continuo ed impetuoso sviluppo almeno fino alla data simbolo del 1823, ossia quando l’allora presidente degli Stati Uniti d’America dichiarò quella che è passata alla storia come “Dottrina Monroe”: l’America agli americani. Dove per americani si intendono gli USA.
Da questo momento l’intera area latinoamericana e caraibica ha vissuto un lento ma inesorabile cambiamento, con le potenze europee sostituite dal sempre più potente vicino del nord con Capitale Washington D.C. Vicino del nord che ha scelto un impegno “a tempo indeterminato” nel Continente e con quest’area del mondo che ha visto e vissuto anche l’ampio utilizzo di vari elementi e tecniche di “Guerra Ibrida” (mescolando “Hard & Soft Power”).
Uno scontro dove l’Italia gioca un ruolo significativo di “ponte di dialogo” (anche all’interno dei consessi dei quali essa fa parte), in primis grazie ai legami storici fra Roma e i vari Paesi dell’area latinoamericana e caraibica (in primis con l’Argentina).
Dialogo per accordi “win – win” che dovrebbe essere sempre il filo conduttore delle relazioni geopolitiche regionali e globali, prima di arrivare a rischi incalcolabili e/o a situazioni irreparabili per l’intera umanità.
“America Latina & Caraibi Alba e Cuore del Nuovo Mondo multipolare”, di Alessandro Fanetti, Eiffel Edizioni – 24 €
Fonte: Redazione
Dagli Olmechi agli Aztechi e dagli Inca ai Maya (solo per fare alcuni esempi), infatti, lo sviluppo umano di questa parte di mondo ha fatto di essa un luogo dove erano presenti alcune delle civiltà più significative della storia dell’umanità e dell’intero globo.
A partire dal XV secolo, però, la situazione si è radicalmente modificata con l’inizio della “conquista e colonizzazione” da parte del Vecchio Continente. Un XV secolo riassumibile con queste parole: Fortuna europea vs. Disastro “precolombiano”.
Infatti, un’attività meticolosa di sfruttamento delle terre e riduzione in schiavitù dei nativi da parte dei “conquistadores” ha sostanzialmente cancellato l’America Latina e i Caraibi “pre–Colombo”, rendendo l’intera area terreno “fertile” per il proselitismo religioso di stampo europeo da un lato e fonte di immense ricchezze materiali per il Vecchio Continente dall’altro.
Sfruttamento “materiale & immateriale” di stampo europeo che ha visto un suo continuo ed impetuoso sviluppo almeno fino alla data simbolo del 1823, ossia quando l’allora presidente degli Stati Uniti d’America dichiarò quella che è passata alla storia come “Dottrina Monroe”: l’America agli americani. Dove per americani si intendono gli USA.
Da questo momento l’intera area latinoamericana e caraibica ha vissuto un lento ma inesorabile cambiamento, con le potenze europee sostituite dal sempre più potente vicino del nord con Capitale Washington D.C. Vicino del nord che ha scelto un impegno “a tempo indeterminato” nel Continente e con quest’area del mondo che ha visto e vissuto anche l’ampio utilizzo di vari elementi e tecniche di “Guerra Ibrida” (mescolando “Hard & Soft Power”).
Uno scontro dove l’Italia gioca un ruolo significativo di “ponte di dialogo” (anche all’interno dei consessi dei quali essa fa parte), in primis grazie ai legami storici fra Roma e i vari Paesi dell’area latinoamericana e caraibica (in primis con l’Argentina).
Dialogo per accordi “win – win” che dovrebbe essere sempre il filo conduttore delle relazioni geopolitiche regionali e globali, prima di arrivare a rischi incalcolabili e/o a situazioni irreparabili per l’intera umanità.
“America Latina & Caraibi Alba e Cuore del Nuovo Mondo multipolare”, di Alessandro Fanetti, Eiffel Edizioni – 24 €
Fonte: Redazione