Instant book “Da Cuba a Kiev, questa volta chi salverà il mondo?” di Stefania Vaselli
09-07-2023 13:00 - Arte, cultura, turismo
GD – Roma 9 lug. 23 - All'Associazione Stampa Romana di Roma è stato presentato l'instant book “Da Cuba a Kiev, questa volta chi salverà il mondo?”, scritto dalla giornalista professionista Stefania Vaselli, già giornalista RAI (GR1 e TG3). Ha moderato la giornalista Elenza Pasquini, conversando con l'autrice e con l'amb. Luigi Guidobono Cavalchini, già, coordinatore della presidenza italiana alla Commissione Europea, segretario generale della presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentante permanente all'Unione Europea a Bruxelles e membro dell'Associazione Italia-USA. Il libro è pubblicato da Editore Armando.
All'inizio del libro Vaselli interroga Cavalchini sulla natura del conflitto russo-ucraino. Ripercorrendo la complessa storia dell'Ucraina, il diplomatico offre un quadro preciso e circostanziato del presente fornendo un quadro storico spesso omesso dalla narrazione mediatica odierna.
Nella seconda parte del libro è ripubblicata l'inchiesta di Stefania Vaselli a Cuba, nel 1974. Scopo del libro, proporre un parallelo fra la vicenda dei missili a Cuba e le trattative Kennedy Krusciov, che sventarono un conflitto nucleare, e l'attuale impasse delle relazioni internazionali nella guerra Russia Ucraina.
La moderatrice Elena Pasquini, esperta di processi di pacificazione in Paesi in guerra - sui quali nel 2022 ha pubblicato il libro “La meccanica della pace” (People edizioni) e l'ultimo colloquio in Congo con l'amb. Luca Attanasio prima della sua morte (La Repubblica (28 febbraio 2021) - ha messo in evidenza come oggi alla trattativa politica si sia sostituita la supremazia militare.
Una differenza drastica che si distacca dalle modalità di risoluzione dei fatti di Cuba laddove, un tempo le grandi crisi, Cuba inclusa, si risolvevano, come afferma Cavalchini, “attraverso l'empatia, il mettersi cioè nei panni dell'avversario”. Qualcosa oggi di impossibile, puntualizza il giornalista Carlo Cantini presente all'incontro, poiché “la questione di equilibri fra superpotenze non è solo una questione di storia ma anche di cronaca, e il Putin di oggi non è il Putin che fu amico di Berlusconi”.
Protagonista del dibattito anche il missile, non più usato come deterrenza, ma divenuto, secondo l'autrice, “una personalità a sé stante a cui la gente non fa più attenzione, anche per un certo disincanto dei giornalisti, che li ha portati ad una disinformazione mnemonica, senza più desiderio di approfondire, rendendo così il dialogo impossibile”.
Il dibattito ha toccato quindi questioni sulla ragion d'essere della diplomazia, a cui l'amb. Cavalchini ha risposto citando Kissinger, per il quale la diplomazia non è una strada, ma un sentiero che si forma camminando, cioè esercitandola. L'incontro è stato arricchito dalla proiezione di splendide fotografie dell'inchiesta cubana di Vaselli del 1974.
Link di presentazione al libro, dal sito dell'editore Armando: https://youtu.be/OM4TBBPyccA
Fonte: Redazione
All'inizio del libro Vaselli interroga Cavalchini sulla natura del conflitto russo-ucraino. Ripercorrendo la complessa storia dell'Ucraina, il diplomatico offre un quadro preciso e circostanziato del presente fornendo un quadro storico spesso omesso dalla narrazione mediatica odierna.
Nella seconda parte del libro è ripubblicata l'inchiesta di Stefania Vaselli a Cuba, nel 1974. Scopo del libro, proporre un parallelo fra la vicenda dei missili a Cuba e le trattative Kennedy Krusciov, che sventarono un conflitto nucleare, e l'attuale impasse delle relazioni internazionali nella guerra Russia Ucraina.
La moderatrice Elena Pasquini, esperta di processi di pacificazione in Paesi in guerra - sui quali nel 2022 ha pubblicato il libro “La meccanica della pace” (People edizioni) e l'ultimo colloquio in Congo con l'amb. Luca Attanasio prima della sua morte (La Repubblica (28 febbraio 2021) - ha messo in evidenza come oggi alla trattativa politica si sia sostituita la supremazia militare.
Una differenza drastica che si distacca dalle modalità di risoluzione dei fatti di Cuba laddove, un tempo le grandi crisi, Cuba inclusa, si risolvevano, come afferma Cavalchini, “attraverso l'empatia, il mettersi cioè nei panni dell'avversario”. Qualcosa oggi di impossibile, puntualizza il giornalista Carlo Cantini presente all'incontro, poiché “la questione di equilibri fra superpotenze non è solo una questione di storia ma anche di cronaca, e il Putin di oggi non è il Putin che fu amico di Berlusconi”.
Protagonista del dibattito anche il missile, non più usato come deterrenza, ma divenuto, secondo l'autrice, “una personalità a sé stante a cui la gente non fa più attenzione, anche per un certo disincanto dei giornalisti, che li ha portati ad una disinformazione mnemonica, senza più desiderio di approfondire, rendendo così il dialogo impossibile”.
Il dibattito ha toccato quindi questioni sulla ragion d'essere della diplomazia, a cui l'amb. Cavalchini ha risposto citando Kissinger, per il quale la diplomazia non è una strada, ma un sentiero che si forma camminando, cioè esercitandola. L'incontro è stato arricchito dalla proiezione di splendide fotografie dell'inchiesta cubana di Vaselli del 1974.
Link di presentazione al libro, dal sito dell'editore Armando: https://youtu.be/OM4TBBPyccA
Fonte: Redazione