26 Marzo 2025
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Il mondo sta girando contro ogni logica

10-03-2025 20:08 - Opinioni
GD - Roma, 10 mar. 25 - È successo che gli svizzeri, non certo marittimi, nel 2003 e 2007 hanno vinto la Coppa America, la competizione velica più prestigiosa e antica. È successo che per oltre un decennio Tiger Wood, un uomo di colore, sia stato l’icona mondiale del golf. È successo che Eminem, un giovane bianco, da oltre un ventennio prevale nel “rap”, un genere canoro prevalentemente dominato da giovani cantanti di colore.
Ma quello che è successo recentemente all’ONU certamente supera ogni stranezza a cui ci ha abituato la pazza vita su questo pianeta. All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, gli USA hanno infatti votato insieme alla Bielorussia, Mali, Nicaragua, Corea del Nord e Ungheria, in favore della Russia. È la prima volta che gli USA votano in modo difforme dagli alleati tradizionali dell’Unione Europea, Giappone e Canada: non era mai successo e mai nessuno avrebbe potuto immaginarlo prima.
È successo anche di peggio: nei giorni scorsi l'imprenditore Elon Musk ha minacciato di oscurare lo strategico servizio satellitare StarLink offerto all’Ucraina dalla Polonia, innescando uno scontro senza precedenti tra Musk e il ministro degli Esteri polacco, Sikorski. Questo è assolutamente incomprensibile per i comuni cittadini, perché Elon Musk si è così giocato tutto il mercato europeo in un colpo solo, con una sola frase. Mentre prima si stava valutando di usare il servizio StarLink come sistema di backup per la difesa europea, adesso l’azienda di Musk non avrà alcuna chance di fare contratti di servizio in tutta Europa.
Musk ha anche inflitto un colpo mortale a tutta l'industria americana degli armamenti, perché adesso in molti cominciano a chiedersi: cosa succederà con tutti i sistemi di difesa forniti dagli americani?
Ad esempio, i famosi aerei F35 - Joint Strike Fighter - caccia multiruolo monoposto di 5ª generazione, vengono forniti dalla Lockheed Martin con incluso il contratto di manutenzione, indispensabile a garantire la capacità dei velivoli di continuare ad operare. Cosa farebbe la Lockheed, in quanto azienda americana, se il suo governo le ordinasse di non fornire più la manutenzione e di chiudere i rapporti commerciali con i Paesi europei? Questa è la domanda che si pongono molti analisti e che al momento rimane senza una risposta.
I servizi segreti inglesi e i tecnici incaricati hanno provato a verificare se questi sistemi di difesa nascondano i cosiddetti “kill switch”, sistemi che consentono di disattivare un'apparecchiatura da remoto, rendendola inutilizzabile.
Ma la realtà è che non si sa nemmeno se lo spionaggio britannico, ammesso che riuscisse a trovare questi "kill switch", riuscirebbe a superarli per permettere agli inglesi di assumere la manutenzione di questi costosissimi sistemi di difesa.
Vero è che molte parti contenute negli F35 e altri sistemi di difesa USA sono di produzione europea, britannica, italiana, tedesca. Ma la domanda rimane senza risposta perché, semplicemente, non si è in grado di appurare se questi sistemi possano essere resi inutilizzabili da remoto.
La realtà è che anche le persone che dovrebbero saperlo sia in Europa, sia negli USA non sono in grado di dare una risposta sicura a questa domanda.
Se il presidente USA può imporre ad una azienda americana come la Lockheed Martin di chiudere i suoi rapporti commerciali e tecnici con un Paese, o un'intera area geografica, crea un rischio che non ha precedenti.
Quando l'America era un alleato “solido”, si trattava di un rischio più che ipotetico per gli alleati dell'America, quindi, Gran Bretagna, Australia, Giappone, Norvegia e altri Paesi lo consideravano un rischio accettabile. Tuttavia, poiché può sempre arrivare alla Casa Bianca una persona con idee diverse dal passato, che nutra più interesse alle vicende della Russia che a quelle della NATO, allora questo rischio diventa realtà.
Vuol dire che l'alta tecnologia dell'industria americana degli armamenti è ora troppo rischiosa per essere acquistata da uno qualsiasi degli ex alleati dell'America.
Il problema è molto più ampio, perché il rischio prospettato non riguarda solo i “sistemi di difesa”. Riguarda anche il mondo del software in generale.
Che cosa succederebbe se venisse intimato alla Oracle o alla Microsoft di “disattivare” tutte le loro installazioni in Europa?
Altro che problemi di attacchi hacker e cybersicurezza…. Siamo, come si usa dire, nelle mani del buon Signore.

Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale


Fonte: Ciro Maddaloni
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