IIC Berlino: Comizi d’autore, Giovani registe e registi italiani sulle tracce di Pier Paolo Pasolini
01-03-2022 16:04 - Arte, cultura, turismo
GD - Berlino, 1 mar. 22 - L'Istituto Italiano di Cultura di Berlino propone "Comizi d’autore: Giovani registe e registi italiani sulle tracce di Pier Paolo Pasolini", con la rassegna cinematografica a cura di Hannah Pilarczyk. L'evento è in programma da venerdì 4 marzo a mercoledì 30 marzo, al Kino Arsenal, Potsdamer Str. 2, 10785 Berlin
Centro anni fa, il 5 marzo 1922, nasceva Pier Paolo Pasolini. La sua reputazione come uno dei registi più importanti della storia del cinema è ben consolidata, ma la sua influenza su questa stessa storia è difficile da cogliere: la sua vita, compresa la sua morte violenta nel 1975, è spesso intesa come un'opera d'arte totale. Del resto Pasolini non era solo regista, ma anche poeta, romanziere, giornalista, intellettuale pubblico e, ultimo ma non meno importante, imputato in più di 30 processi e ha dovuto rispondere delle questioni controverse del suo tempo riguardanti la fede, l'arte, la politica e la sessualità.
Da qualche tempo, una nuova generazione di registe e registi in Italia ha deciso di esplorare il contenuto dell'opera di Pasolini, di riprendere la questione – cara a Pasolini - del (basso) proletariato e di sperimentare nuovamente i suoi strumenti stilistici, come la narrazione fragile ed episodica.
L'Arsenal mostra una selezione di questi film recenti dal 2015 al 2021 e li fa interagire con opere pasoliniane. Il programma è curato da Hannah Pilarczyk. La prima tedesca di RE GRANCHIO di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, una delle scoperte del Festival di Cannes 2021, darà il via alla rassegna. L'anteprima del 5 marzo sarà accompagnata da un dibattito su Zoom con i registi. Per la prima volta in Germania viene presentato anche NON È SOGNO di Giovanni Cioni. FUTURA di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher avrà la sua prima berlinese come parte della serie.
Ulteriori informazioni e biglietti: www.arsenal-berlin.de
Rassegna organizzata da Arsenal - Institut für Film und Videokunst, con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura Berlino.
Fonte: Redazione
Centro anni fa, il 5 marzo 1922, nasceva Pier Paolo Pasolini. La sua reputazione come uno dei registi più importanti della storia del cinema è ben consolidata, ma la sua influenza su questa stessa storia è difficile da cogliere: la sua vita, compresa la sua morte violenta nel 1975, è spesso intesa come un'opera d'arte totale. Del resto Pasolini non era solo regista, ma anche poeta, romanziere, giornalista, intellettuale pubblico e, ultimo ma non meno importante, imputato in più di 30 processi e ha dovuto rispondere delle questioni controverse del suo tempo riguardanti la fede, l'arte, la politica e la sessualità.
Da qualche tempo, una nuova generazione di registe e registi in Italia ha deciso di esplorare il contenuto dell'opera di Pasolini, di riprendere la questione – cara a Pasolini - del (basso) proletariato e di sperimentare nuovamente i suoi strumenti stilistici, come la narrazione fragile ed episodica.
L'Arsenal mostra una selezione di questi film recenti dal 2015 al 2021 e li fa interagire con opere pasoliniane. Il programma è curato da Hannah Pilarczyk. La prima tedesca di RE GRANCHIO di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, una delle scoperte del Festival di Cannes 2021, darà il via alla rassegna. L'anteprima del 5 marzo sarà accompagnata da un dibattito su Zoom con i registi. Per la prima volta in Germania viene presentato anche NON È SOGNO di Giovanni Cioni. FUTURA di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher avrà la sua prima berlinese come parte della serie.
Ulteriori informazioni e biglietti: www.arsenal-berlin.de
Rassegna organizzata da Arsenal - Institut für Film und Videokunst, con il sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura Berlino.
Fonte: Redazione
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