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Finlandia: da amb. Gaetano Cortese volume su Residenza italiana a Helsinki

24-11-2024 10:00 - Ambasciate
Amb. Gaetano Cortese durante la visita di Stato in Finlandia nel 1993 Amb. Gaetano Cortese durante la visita di Stato in Finlandia nel 1993
Amb. Gaetano Cortese Amb. Gaetano Cortese
GD – Roma, 24 nov. 24 – Con un tocco di bacchetta magica, dal cilindro della sua consistente qualificata produzione editoriale, l'amb. Gaetano Cortese sta per tornare con una nuova pubblicazione: «La Residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Helsinki nel centenario della sua acquisizione allo Stato Italiano e nel 30° anniversario della adesione della Finlandia in seno alla Unione Europea», pubblicata nella prestigiosa Collana dell'Editore Carlo Colombo di Roma e dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all'estero.
La nuova pubblicazione ripercorre la storia della Residenza ad Helsinki sotto il profilo storico ed architettonico, caratterizzata da una scalinata d'accesso ed un frontale con colonne di stile neoclassico, articolata su tre livelli, con un delizioso giardino che ne avvolge la parte retrostante, dotata di un cancello d'accesso secondario. A poca distanza dal mare, la Residenza si affaccia su una delle più importanti arterie del rinomato e affascinante quartiere Eira, che offre a sua volta ricchissimo ed importante campionario di architettura “art nouveau“ e “art deco“ ed ospita numerose altre Residenze diplomatiche straniere.
Villa Hjelt è certo tra le più eleganti e famose, in quanto opera del noto architetto finlandese Gustav Estlander, il quale ne completò la realizzazione nel 1912. Come ricorda con puntualità l'amb. Gaetano Cortese, la Residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Helsinki prende il nome di «Villa Hjelt» dal suo precedente proprietario, Allan Hjelt, ingegnere e uomo d'affari. La famiglia Hjelt era a quell'epoca molto conosciuta in Finlandia per la sua ricchezza e cultura, proveniente dalla storica località di Turku. La ricchezza di Hjelt si basava sulla proprietà della Turun Verkatehdas e su una grande eredità di collezione di dipinti ed opere d'arte, di inestimabile valore commerciale, che contribuì ad estendere ulteriormente con acquisti durante gli anni della sua attività professionale e finanziaria. Gran parte delle opere d'arte acquisite dalla famiglia Hjelt furono donate alla Abo Akademi, di cui fu uno dei principali fondatori e dove venne creata la fondazione per l'arte Allan e Bo Hjelt.
Durante il periodo di forte espansione immobiliare nel centro di Helsinki l'ing. Hjelt, in collaborazione con il socio ed amico Saarinen, portò a termine numerosi progetti edilizi nella area storica della città, tra l'altro ristrutturando l'immobile di sua proprietà a Tehtaankatu 32 ampliandone gli ambienti interni per dare maggiore spazio e visibilità alle sale di rappresentanza per i ricevimenti e per l'esposizione della collezione delle sue opere d'arte. I desiderata dell'ingegnere Hjelt vennero realizzati e portati a buon fine dall'architetto Eliel Saarinen entro il 1917.
Con l'indipendenza finlandese ( 1917), nell'imminenza della finalizzazione della Costituzione, si ipotizzò di destinare l'edificio a Residenza del primo Re di Finlandia. Ma le tragiche vicende della guerra civile seguita all'indipendenza vanificarono il progetto monarchico e ciò che consentì al Governo italiano di acquisire l'edificio nel 1925 per farne la sede dell'allora Legazione d'Italia in Finlandia. Successivamente, senza soluzione di continuità, è divenuta Ambasciata a partire dal 1955.
Per alcuni decenni, l'attuale residenza ha congiuntamente ospitato la Cancelleria e la Residenza del Capo Missione finché, con l'accrescersi delle esigenze logistiche connesse allo sviluppo delle attività istituzionali, si rese necessaria la dislocazione della Cancelleria in una diversa sede.
Ma la nuova iniziativa editoriale dell'amb. Gaetano Cortese e dell'Editore Carlo Colombo di Roma si sofferma non solo sugli importanti aspetti architettonici e culturali dell'edificio, ma ricostruisce pure la storia delle relazioni diplomatiche tra i Italia e Finlandia riportando le visite di Stato e ufficiali dei presidenti finlandesi in Italia e di quelli della Repubblica Italiana in Finlandia, nonché dei Capi di Governo e dei Ministri degli Affari Esteri assieme alle missioni dei rappresentanti diplomatici italiani in Finlandia e finlandesi in Italia.
Il libro si apre con una prefazione dell'ambasciatore d'Italia a Helsinki, Nicola Todaro Marescotti, e con un indirizzo di saluto dell'ambasciatore finlandese a Roma, Matti Lassila, seguiti dai ricordi degli ambasciatori Sergio Pagano e Gabriele Altana, già capi missione d'Italia in Finlandia; con lo scritto dell'ambasciatore e consigliere di Stato Rocco Cangelosi su "La politica estera della Finlandia ed il ruolo svolto nella Unione Europea”; del contributo del prof. Francesco Perfetti, già Capo del Servizio Storico, Documentazione e Archivi della Farnesina.
Il volume raccoglie anche una serie di interventi di particolare rilevanza nei rapporti fra i due Paesi fra cui quelli pronunciati dal presidente Sergio Mattarella e dal presidente Sauli Niinisto in occasione delle rispettive visite di Stato effettuate dai presidenti della Repubblica in Finlandia e di quello finlandese in Italia.
Il tomo riporta inoltre due recenti splendide esposizioni tenutesi relativamente in Italia e in Finlandia nelle capitali Roma e Helsinki presso il Museo MAXXI ed il Museo d'Arte Sinebrychoff. In particolare al Museo MAXXI nella capitale italiana l'ambasciatore di Finlandia a Roma, Matti Lassila, con l'ambasciatrice Satu Maki ha visitato la “Mostra rende la Finlandia più nota in Italia“, dedicata alla architettura e al design dello studio Aalto avviando una nuova riflessione per la valorizzazione e la diffusione dell'opera di Aino, Alvar e Elisa Aalto che tanto hanno dato alla cultura finlandese e a tutta la storia dell'architettura, come ha sottolineato la direttrice Lorenza Baroncelli, nell'accogliere l'illustre ospite diplomatico finlandese il 13 febbraio 2024.
Al Museo d'Arte Sinebrychoff di Helsinki, l'ambasciatore d'Italia in Finlandia, Sergio Pagano, ha visitato il 12 settembre 2024 la “Mostra Jacopo Bassano- Maestro del Rinascimento Veneziano” accolto dalla direttrice, Kirsi Eskelinen. L'importante esposizione è stata frutto di un'ampia collaborazione internazionale e realizzata con il contributo dell'Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, ripercorrendo circa tre decenni di intensa attività del pittore, attraverso le varie fasi che hanno caratterizzato la sua opera. Le 34 opere che compongono la mostra sono esposte al Museo d'Arte Sinebrychoff fino al 12 gennaio 2025.
La pubblicazione dell'amb. Gaetano Cortese si sofferma pure sulla mostra dell'artista ed ambasciatore Stefano Benazzo dedicata alla nave scuola della Marina Militare “Amerigo Vespucci”, protagonista “Del mare e dei destini - Nel solco del vento” assieme ad una raccolta di immagini di relitti piaggiati di navi e imbarcazioni a suo tempo esposta al Museo Forum Marinum di Turku.
Come i precedenti 44 ricchi volumi, anche il tomo dedicato alla Residenza diplomatica italiana in Finlandia è a titolo d'onore e non commerciale e rientra nella ricca collana dell'Editore Carlo Colombo di Roma dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle sedi diplomatiche italiane nel mondo che proprio quest'anno festeggia il suo 25 anniversario della sua fondazione. Un ormai consolidato approccio di promozione artistica e culturale dell'essenza della diplomazia italiana nel mondo.
L'amb. Gaetano Cortese è ormai considerato a livello internazionale un vero faro per questo settore ed è accreditato come il massimo depositario della divulgazione artistica, diplomatica e culturale del pregevole e invidiato patrimonio architettonico e artistico delle sedi diplomatiche italiane sparse nel mondo. E il suo sforzo e impegno editoriale svetta ormai sulle 45 opere prodotte. Una testimonianza della sua capacità e competenza editoriale.
Dal 2006 al 2009 Gaetano Cortese è stato Ambasciatore d'Italia nel Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d'Italia presso l'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC) a L'Aja e dal 1999 al 2003 Ambasciatore d'Italia nel Regno del Belgio. In precedenza ha prestato servizio nelle sedi diplomatiche d'Italia di Zagabria, Berna, L'Avana, Washington DC e alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea di Bruxelles, in qualità di Ministro Consigliere. Dal 1992 al 1999 ha ricoperto l'incarico di Consigliere aggiunto per l'Informazione e la Stampa del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. È inoltre autore di testi giuridici e di numerosi articoli di diritto comunitario e internazionale pubblicati quando a Parigi era Docteur de l'Université de Paris en Droit International della Facoltà di Giurisprudenza della Sorbona con il prof. Charles Rousseau e a Roma assistente di Organizzazione Internazionale e di Diritto Internazionale alla Facoltà di Scienze Politiche della Sapienza Università di Roma con il prof. Riccardo Monaco.

Dario de Marchi


Fonte: Direzione
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