Farnesina-Fondazione Gariwo: nomina 5 nuovi "Giusti della Farnesina"
06-03-2025 11:25 - Farnesina

GD - Roma, 6 mar. 25 - Comunicato congiunto Farnesina-Fondazione Gariwo sulla nomina di cinque nuovi "Giusti della Farnesina". In occasione della Giornata Europea dei Giusti, che si celebra ogni anno il 6 marzo, il ministero degli Esteri e la Fondazione Gariwo hanno annunciato la nomina di cinque nuovi "Giusti della Farnesina".
Una Commissione del ministero degli Esteri ha il compito di individuare quei diplomatici che hanno compiuto azioni straordinarie di carattere umanitario salvando vite umane in diversi momenti critici della nostra storia recente.
I nuovi "Giusti della Farnesina" sono: Francesco Babuscio Rizzo, Piero De Masi, Giorgio Giacomelli, Vito Positano e Tito Spoglia, che si aggiungono ai primi nove nominati nel 2024.
L'ambasciatore Francesco Babuscio Rizzo si distinse durante il difficile periodo fra le due guerre mondiali. Come Incaricato d'Affari presso la Santa Sede fra il 1943 ed il 1944 contribuì, con le autorità vaticane, a salvare centinaia di vite fra esuli e perseguitati, nel periodo di occupazione nazi-fascista di Roma.
Il ministro plenipotenziario Piero De Masi, noto per il suo intervento a Santiago del Cile nel 1973, trasformò l'ambasciata italiana in un rifugio sicuro, proteggendo con coraggio e sensibilità oppositori politici e ordinari cittadini cileni.
L'ambasciatore Giorgio Giacomelli, nel 1964, durante il turbolento scenario della crisi in Congo, organizzò con straordinaria prontezza missioni di soccorso per salvare numerose vite in pericolo.
Il console Vito Positano, durante la guerra di liberazione dagli ottomani a Sofia nel 1877, fronteggiò la minaccia di saccheggio e distruzione e guidò la popolazione verso la salvezza. La sua audacia ispirò un'intera città, che gli conferì onori e riconoscimenti.
L'addetto Tito Spoglia fu protagonista di un atto eroico: in Congo, nel mezzo di una rivolta, il giovane diplomatico sacrificò la propria vita nel 1960 nel tentativo di salvare connazionali e colleghi.
Questi cinque nominativi entreranno a far parte del "Giardino dei Giusti della Farnesina", istituito nel 2024 e frutto della collaborazione tra la Fondazione Gariwo – che è impegnata nella valorizzazione delle storie dei Giusti dell'umanità e che ha creato in Italia e nel mondo più di 300 Giardini dei Giusti –, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Roma Capitale. Il Giardino è situato di fronte al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, proprio nel Viale dei Giusti della Farnesina.
Con la nomina dei nuovi "Giusti della Farnesina" si celebra oggi, 6 marzo, anniversario della Giornata dei Giusti dell'Umanità e solennità civile in Italia dal 2017, non solo il ricordo di alcuni grandi diplomatici, ma anche l'impegno costante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nella difesa dei diritti umani e della dignità, valori che rendono possibile un mondo più responsabile, tollerante e solidale.
Fonte: Ministero degli Esteri
Una Commissione del ministero degli Esteri ha il compito di individuare quei diplomatici che hanno compiuto azioni straordinarie di carattere umanitario salvando vite umane in diversi momenti critici della nostra storia recente.
I nuovi "Giusti della Farnesina" sono: Francesco Babuscio Rizzo, Piero De Masi, Giorgio Giacomelli, Vito Positano e Tito Spoglia, che si aggiungono ai primi nove nominati nel 2024.
L'ambasciatore Francesco Babuscio Rizzo si distinse durante il difficile periodo fra le due guerre mondiali. Come Incaricato d'Affari presso la Santa Sede fra il 1943 ed il 1944 contribuì, con le autorità vaticane, a salvare centinaia di vite fra esuli e perseguitati, nel periodo di occupazione nazi-fascista di Roma.
Il ministro plenipotenziario Piero De Masi, noto per il suo intervento a Santiago del Cile nel 1973, trasformò l'ambasciata italiana in un rifugio sicuro, proteggendo con coraggio e sensibilità oppositori politici e ordinari cittadini cileni.
L'ambasciatore Giorgio Giacomelli, nel 1964, durante il turbolento scenario della crisi in Congo, organizzò con straordinaria prontezza missioni di soccorso per salvare numerose vite in pericolo.
Il console Vito Positano, durante la guerra di liberazione dagli ottomani a Sofia nel 1877, fronteggiò la minaccia di saccheggio e distruzione e guidò la popolazione verso la salvezza. La sua audacia ispirò un'intera città, che gli conferì onori e riconoscimenti.
L'addetto Tito Spoglia fu protagonista di un atto eroico: in Congo, nel mezzo di una rivolta, il giovane diplomatico sacrificò la propria vita nel 1960 nel tentativo di salvare connazionali e colleghi.
Questi cinque nominativi entreranno a far parte del "Giardino dei Giusti della Farnesina", istituito nel 2024 e frutto della collaborazione tra la Fondazione Gariwo – che è impegnata nella valorizzazione delle storie dei Giusti dell'umanità e che ha creato in Italia e nel mondo più di 300 Giardini dei Giusti –, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Roma Capitale. Il Giardino è situato di fronte al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, proprio nel Viale dei Giusti della Farnesina.
Con la nomina dei nuovi "Giusti della Farnesina" si celebra oggi, 6 marzo, anniversario della Giornata dei Giusti dell'Umanità e solennità civile in Italia dal 2017, non solo il ricordo di alcuni grandi diplomatici, ma anche l'impegno costante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nella difesa dei diritti umani e della dignità, valori che rendono possibile un mondo più responsabile, tollerante e solidale.
Fonte: Ministero degli Esteri