Allerta di "Viaggiare Sicuri" per attività dei giornalisti in Russia
23-08-2024 19:30 - Farnesina

GD - Roma, 23 ago. 24 - Allerta del sito "Viaggiare Sicuri" della Farnesina per svolgimento di attività giornalistica nella Federazione Russa.
Con una nota si ricorda che "nella Federazione Russa, è proibito lo svolgimento di qualsiasi attività giornalistica (pubblicazioni su giornali e riviste, canali televisivi, siti web, anche amatoriale o a carattere di “blogging”) agli stranieri sprovvisti di apposito visto per giornalisti e non ufficialmente accreditati come tali dal Ministero degli Esteri della Federazione Russa".
La nota precisa che "il possesso di altra tipologia di visto senza l’accredito ufficiale non consente l’esercizio dell’attività giornalistica. Al riguardo, si ricorda che in caso di inosservanza delle pertinenti disposizioni, le leggi russe prevedono pene severe, fino all’arresto, per quanti svolgano attività giornalistica, di inchiesta e mediatica, in assenza del necessario visto per giornalisti".
Per questo dal portale della Farnesina "si invitano i giornalisti italiani, ufficialmente accreditati, a prendere contatto con l’Ambasciata d’Italia a Mosca (pressoffice.mosca@esteri.it), per segnalare la propria presenza e a prestare la massima cautela, una volta in Russia".
Episodi recentemente verificatisi suggeriscono di evitare assembramenti di qualsiasi tipo, per non mettere a repentaglio la propria incolumità fisica ed essere fatti oggetto di fermi e di altri provvedimenti restrittivi. Si invitano, inoltre, i giornalisti ad evitare gli spostamenti interni nel territorio russo, che non siano assolutamente necessari e non siano stati previamente concordati con le Autorità locali.
Il Servizio Federale per la Sicurezza della Federazione Russa (FSB) ha inoltre reso noto che gli operatori del mondo dell’informazione che hanno varcato o varcheranno illegalmente il confine russo, con particolare riferimento alla regione del Kursk, e che hanno svolto o svolgeranno all’interno della Federazione attività giornalistica ritenuta illegale dalle Autorità di Mosca, saranno arrestati nella Federazione Russa, con pena sino a 5 anni, e rischiano l'arresto anche in tutti quei Paesi con i quali Mosca ha in vigore accordi di cooperazione in materia di polizia. La Federazione al momento non ha reso noto l’elenco dei Paesi con cui sono in vigore detti accordi.
Le procedure da seguire per l’accreditamento e il rilascio dell’apposito visto per attività giornalistiche potranno essere verificate contattando il Dipartimento per l’Informazione e la Stampa del Ministero degli Esteri russo (https://mid.ru/en/press_service/dip/press-centre/).
Il sito precisa che resta valida la raccomandazione generale di posticipare tutti i viaggi verso il Paese, come già indicato in questa pagina.
Per esigenze di assistenza consolare, si ricorda, inoltre, che sono operativi i Consolati Generali d’Italia a Mosca e a San Pietroburgo.
Fonte: Ministero degli Esteri
Con una nota si ricorda che "nella Federazione Russa, è proibito lo svolgimento di qualsiasi attività giornalistica (pubblicazioni su giornali e riviste, canali televisivi, siti web, anche amatoriale o a carattere di “blogging”) agli stranieri sprovvisti di apposito visto per giornalisti e non ufficialmente accreditati come tali dal Ministero degli Esteri della Federazione Russa".
La nota precisa che "il possesso di altra tipologia di visto senza l’accredito ufficiale non consente l’esercizio dell’attività giornalistica. Al riguardo, si ricorda che in caso di inosservanza delle pertinenti disposizioni, le leggi russe prevedono pene severe, fino all’arresto, per quanti svolgano attività giornalistica, di inchiesta e mediatica, in assenza del necessario visto per giornalisti".
Per questo dal portale della Farnesina "si invitano i giornalisti italiani, ufficialmente accreditati, a prendere contatto con l’Ambasciata d’Italia a Mosca (pressoffice.mosca@esteri.it), per segnalare la propria presenza e a prestare la massima cautela, una volta in Russia".
Episodi recentemente verificatisi suggeriscono di evitare assembramenti di qualsiasi tipo, per non mettere a repentaglio la propria incolumità fisica ed essere fatti oggetto di fermi e di altri provvedimenti restrittivi. Si invitano, inoltre, i giornalisti ad evitare gli spostamenti interni nel territorio russo, che non siano assolutamente necessari e non siano stati previamente concordati con le Autorità locali.
Il Servizio Federale per la Sicurezza della Federazione Russa (FSB) ha inoltre reso noto che gli operatori del mondo dell’informazione che hanno varcato o varcheranno illegalmente il confine russo, con particolare riferimento alla regione del Kursk, e che hanno svolto o svolgeranno all’interno della Federazione attività giornalistica ritenuta illegale dalle Autorità di Mosca, saranno arrestati nella Federazione Russa, con pena sino a 5 anni, e rischiano l'arresto anche in tutti quei Paesi con i quali Mosca ha in vigore accordi di cooperazione in materia di polizia. La Federazione al momento non ha reso noto l’elenco dei Paesi con cui sono in vigore detti accordi.
Le procedure da seguire per l’accreditamento e il rilascio dell’apposito visto per attività giornalistiche potranno essere verificate contattando il Dipartimento per l’Informazione e la Stampa del Ministero degli Esteri russo (https://mid.ru/en/press_service/dip/press-centre/).
Il sito precisa che resta valida la raccomandazione generale di posticipare tutti i viaggi verso il Paese, come già indicato in questa pagina.
Per esigenze di assistenza consolare, si ricorda, inoltre, che sono operativi i Consolati Generali d’Italia a Mosca e a San Pietroburgo.
Fonte: Ministero degli Esteri