FAO: Conferenza Internazionale su Indicazioni Geografiche
12-02-2025 15:28 - Agenda

GD - Roma, 12 feb. 25 - La FAO Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura e l'italiano ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ospiteranno la conferenza internazionale "Prospettive globali sulle indicazioni geografiche: conferenza internazionale per ricercatori, responsabili politici e operatori. Innovazioni e tradizioni per la sostenibilità", che si terrà dal 18 al 21 febbraio 2025 nella sede della FAO a Roma. Un prodotto alimentare con indicazione geografica (IG) è riconosciuto per le sue qualità distintive e le sue caratteristiche uniche, strettamente legate al territorio di origine e alle tradizioni produttive locali.
Nel mondo esistono oltre 9.450 indicazioni geografiche (IG). Molte sono ampiamente riconosciute dai consumatori, mentre tutte mantengono un forte legame con il territorio di produzione e contribuiscono alla sostenibilità.
IG per lo sviluppo sostenibile - La conferenza sarà incentrata su "Innovazione per la sostenibilità", esplorando il ruolo delle IG nella promozione della sostenibilità lungo le loro filiere.
Con oltre 350 partecipanti provenienti da 52 Paesi di tutto il mondo, l'evento offrirà una piattaforma per accademici, operatori della filiera, rappresentanti del settore pubblico e dello sviluppo, al fine di scambiare conoscenze ed esperienze. Sarà inoltre un'importante occasione per avanzare il dialogo internazionale sui sistemi IG, contribuendo alle priorità discusse durante il vertice dei Ministri dell'Agricoltura del G7 nel settembre 2024.
L'evento comincerà il 18 febbraio con una sessione di apertura di alto livello, alla quale parteciperanno il direttore generale della FAO, QU Dongyu, e il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Seguiranno due giorni e mezzo di presentazioni tecniche e discussioni, oltre a una giornata dedicata alle visite sul campo.
Tra i casi presentati durante la conferenza figurano il Parmigiano Reggiano e l'Asiago DOP dall'Italia; l'Arijska malina, un lampone dal colore vibrante e dal gusto intenso proveniente dalla Serbia, la cui produzione affonda le radici nelle pratiche tradizionali; così come il Madd de Casamance, un frutto selvatico della liana Saba, che cresce nelle foreste della Casamance, in Senegal, e che è stato recentemente registrato come la prima indicazione geografica del Senegal. Verranno inoltre presentate le IG per i prodotti artigianali.
La conferenza è co-organizzata dalla FAO e dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste d'Italia, in collaborazione con il Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Dévelopement CIRAD, la Fondazione Qualivita, l'Organization for an International Geographical Indications Network oriGIn, Origin Italia Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche e l'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale della Svizzera (IGE IPI). L'evento è inoltre patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
L'intero evento sarà inoltre trasmesso in webcast FAO.
Fonte: FAO
Nel mondo esistono oltre 9.450 indicazioni geografiche (IG). Molte sono ampiamente riconosciute dai consumatori, mentre tutte mantengono un forte legame con il territorio di produzione e contribuiscono alla sostenibilità.
IG per lo sviluppo sostenibile - La conferenza sarà incentrata su "Innovazione per la sostenibilità", esplorando il ruolo delle IG nella promozione della sostenibilità lungo le loro filiere.
Con oltre 350 partecipanti provenienti da 52 Paesi di tutto il mondo, l'evento offrirà una piattaforma per accademici, operatori della filiera, rappresentanti del settore pubblico e dello sviluppo, al fine di scambiare conoscenze ed esperienze. Sarà inoltre un'importante occasione per avanzare il dialogo internazionale sui sistemi IG, contribuendo alle priorità discusse durante il vertice dei Ministri dell'Agricoltura del G7 nel settembre 2024.
L'evento comincerà il 18 febbraio con una sessione di apertura di alto livello, alla quale parteciperanno il direttore generale della FAO, QU Dongyu, e il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Seguiranno due giorni e mezzo di presentazioni tecniche e discussioni, oltre a una giornata dedicata alle visite sul campo.
Tra i casi presentati durante la conferenza figurano il Parmigiano Reggiano e l'Asiago DOP dall'Italia; l'Arijska malina, un lampone dal colore vibrante e dal gusto intenso proveniente dalla Serbia, la cui produzione affonda le radici nelle pratiche tradizionali; così come il Madd de Casamance, un frutto selvatico della liana Saba, che cresce nelle foreste della Casamance, in Senegal, e che è stato recentemente registrato come la prima indicazione geografica del Senegal. Verranno inoltre presentate le IG per i prodotti artigianali.
La conferenza è co-organizzata dalla FAO e dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste d'Italia, in collaborazione con il Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Dévelopement CIRAD, la Fondazione Qualivita, l'Organization for an International Geographical Indications Network oriGIn, Origin Italia Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche e l'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale della Svizzera (IGE IPI). L'evento è inoltre patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
L'intero evento sarà inoltre trasmesso in webcast FAO.
Fonte: FAO