16 Luglio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Politica

Elezioni: Galateo Elettorale per campagna politica corretta e di successo

10-05-2024 19:59 - Politica
Sandro Gori Sandro Gori
Massimo Sgrelli Massimo Sgrelli
GD - Roma, 10 mag. 24 – Un galateo istituzionale per i candidati alle prossime elezioni europee. A mendo di un mese dalle consultazioni dell’8-9 giugno, per riportare il confronto nei toni della regolarità, lealtà e correttezza e conseguire l’agognato successo, l’Accademia del Cerimoniale di Roma ha predisposto il «Galateo Elettorale a tutela delle istituzioni e della vita civile» per rafforzare la democrazia con una giusta scelta nell’urna, per rispettare la Carta Costituzionale, per un regolare successo della sfida.
Promotori del «Galateo Elettorale» sono il presidente dell’Accademia del Cerimoniale, Sandro Gori (per oltre un decennio a capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica) e il direttore scientifico della stessa Accademia Massimo Sgrelli (per quasi venti anni a capo del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e autore de «Il Cerimoniale» e del manuale «Galateo istituzionale»).
La premessa è essenziale: «Chi si candida alle elezioni come rappresentante del popolo sovrano deve rispettare le regole istituzionali. Infatti l’articolo 54 della Costituzione invoca e pretende «disciplina e onore» da tutti coloro che svolgono funzioni pubbliche. E a tali norme si ispira il Galateo Elettorale», hanno sottolineato Gori e Sgrelli.
Secondo i due cerimonialisti esperti di relazioni istituzionali «ciascun candidato deve essere consapevole che le idee che lo uniscono agli avversari politici sono più numerose di quelle che lo dividono. Sono infatti molti i valori che i candidati hanno in comune, previsti dalla nostra Costituzione: tutti sono repubblicani (articoli 1 e 139); riconoscono che la sovranità appartiene al popolo ( articolo 1); rispettano i diritti inviolabili (articolo 2) e le libertà individuali (articoli 13-27); auspicano l’eguaglianza generale davanti alla legge (articolo 3); desiderano applicare la solidarietà (articoli 2 e 38) e aiutare il prossimo svantaggiato; incrementare l’offerta di lavoro ( articoli1 e 35) e che ci siano un salario e pensioni decorose, un tetto alle retribuzioni pubbliche e alle pensioni; tutti ripudiano la guerra; riconoscono la libera iniziativa economica, in un quadro di utilità sociale(articolo 41); vogliono migliorare le condizioni di vita degli italiani». E non basta. «Al seggio i candidati hanno in comune tra loro diversi ‘nemici’: gli astensionisti, i terroristi, la globalizzazione sfrenata, gli ignoranti, i pregiudizi, le bufale (fake news)».
Secondo il Galateo Elettorale proposto dall’Accademia del Cerimoniale per avere un corretto confronto politico si deve:
  • avere un atteggiamento, anche oratorio, improntato ad una totale onestà e coerenza;
  • evitare di screditare l’Italia pur di avvalorare il proprio tornaconto politico;
  • riconoscere che c’è qualcosa di buono anche nel programma degli avversari;
  • ammettere che in passato tutti i partiti che si sono avvicendati al governo della Nazione e delle amministrazioni locali hanno sbagliato qualcosa («chi è senza peccato…») se ci troviamo nelle attuali condizioni;
  • favorire l’armonia del contesto per incoraggiare scelte migliori;
  • l’esempio è importante, non vanno forniti cattivi modelli pubblici, soprattutto ai più giovani;
  • non offendere l’avversario e i suoi elettori, accampando una scontata superiorità intellettuale e morale;
  • adottare comportamenti e valutazioni istituzionalmente corretti, applicandoli e invocandoli;
  • non delegittimare gli organi pubblici di garanzia e ispirarsi ai principi di leale collaborazione;
  • rispettare la simbologia, le dignità e le forme istituzionali pubbliche;
  • evitare di dire il vero tacendo la verità, cioè esplicitando solo la parte di verità che fa comodo;
  • non indicare presunti mostri quali causa di ogni male;
  • non proporre presunti e mendaci rimedi come soluzione di ogni problema;
  • accompagnare le critiche anche con onesti apprezzamenti;
  • non invocare le regole della riservatezza (privacy) per omettere informazioni e trasparenza;
  • mostrare di non aspirare ad una unzione elettorale allo scopo di garantirsi libertà di comportamenti, ma per porsi al servizio delle pubbliche esigenze;
  • mostrarsi capaci di vestire i panni istituzionali, comprimendo il proprio ego;
  • sentire la funzione pubblica da esercitare con umile e profondo spirito di servizio.
Gori e Sgrelli hanno infine ribadito che «è più che mai opportuno e utile che i candidati e i loro sostenitori si attengano scrupolosamente al dettato Costituzionale per porre nuovamente al centro della loro campagna elettorale la correttezza e l’onestà dei comportamenti e delle informazioni, ispirati a consolidati principi e valori etici, spesso offuscati e vituperati, per sortire risultati elettorali più efficaci».
Insomma, osservare il «Galateo Elettorale» proposto dall’Accademia del Cerimoniale è l’unica strada per dare ancora un senso al confronto elettorale, per garantire al popolo sovrano gli elementi necessari per ben esercitare il diritto al voto e, non ultimo, per invertire la preoccupante crescente tendenza negativa a disertare le urne mostrando candidati degni del ruolo.
Mercoledì 12 giugno alle ore 17.30 all’Istituto storico e di cultura dell’Arma del Genio, l’Accademia del Cerimoniale festeggerà i dieci anni di attività con un convegno su «Attualità del Cerimoniale: linguaggio e strumento delle istituzioni pubbliche e private», con la partecipazione di diversi autorevoli relatori.
In questi due lustri l’Accademia del Cerimoniale si è impegnata a promuovere e diffondere le regole della formalità pubblica, ritenendole parte costituente della nostra democrazia, fonte ineludibile del rispetto istituzionale e strumento prezioso delle relazioni aziendali.

Fonte: Accademia del Cerimoniale
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie