Conferenza a Roma sull'economia tra Italia e Norvegia
16-01-2025 16:52 - Economia
GD - Roma,16 gen, 25 - All'Università degli Studi “Guglielmo Marconi” di Roma per due giorni si è tenuta la prima sessione della Italian-Norwegian Conference, realizzata in collaborazione con la Luiss Guido Carli University. Il dibattito, avviato dall'intervento dell'ambasciatore della Norvegia in Italia, Johan Vibe, e di Marco Abate, rettore di UniMarconi, e Francesco Capriglione, professore all'UniMarconi, ha costituito un significativo momento di dibattito su vari aspetti delle norme (bancarie e finanziarie) internazionali.
Fonte: Aldo Ciummo
I docenti Mirella Pellegrini, Paola Lucantoni, Trude Myklebust, Morten Kynander hanno analizzato questioni come la “resilienza digitale” e la retail investment strategy. Il discorso conclusivo è stato tenuto dal professor Valerio Lemma.
Molti eventi culturali ed istituzionali norvegesi si sono svolti anche alla fine del 2024. Il Novembre Nordico è stato possibile dall'impegno di Reale Ambasciata di Danimarca, Ambasciata di Finlandia, Ambasciata di Norvegia, Ambasciata di Svezia, Accademia di Danimarca, Institutum Romanum Finlandiae, Istituto di Norvegia a Roma, Istituto Svedese di Studi Classici, Circolo Scandinavo.
Il 28 novembre, alla libreria OttimoMassimo, in via Luciano Manara 16-17, nel pomeriggio “Story&Lab” c'è stato spazio per la letteratura per l'infanzia, con i libri dell'autrice norvegese Kjersti Annesdatter Skomsvold (che ha scritto anche poesia) vincitrice del Tarjei Vesaas First Book Prize 2009, anno del romanzo “The faster I walk, the smaller I am”; la illustratrice Mari Kanstad Johnsen è stata scelta nel 2012 dalla rivista Usa Flavorwire.
Il 27 novembre l'Istituto di Norvegia a Roma e l'Ambasciata di Norvegia hanno fatto conoscere agli appassionati di arti visive le idee del fotografo Morten Krogvold, che ha tenuto un intervento in inglese presso la sede dell'istituto, in viale Trenta Aprile. Esperto nel ritratto in bianco e nero ma anche di scene di natura e sostenitore di una “fotografia lenta” ispirata all'arte, Krogvold nelle sue immagini riflette la transitorietà dell'esistenza. Il 25 novembre l'Istituto ha organizzato il dibattito “Crocevia Nordico, Centri culturali e scambi architettonici tra Italia e Paesi Nordici nella prima età moderna”, con le università La Sapienza, Roma Tre, Politecnico delle Marche, Centro Studi sulla Cultura e l'Immagine di Roma, chiarendo i legami politici, religiosi, architettonici tra il Nord Europa e la capitale italiana. Il programma “Roma nei Paesi nordici” evidenzia l'interesse per il classicismo, i viaggi di studio, la diffusione di stampe e di libri illustrati, la nascita di codici culturali condivisi.
Molti eventi culturali ed istituzionali norvegesi si sono svolti anche alla fine del 2024. Il Novembre Nordico è stato possibile dall'impegno di Reale Ambasciata di Danimarca, Ambasciata di Finlandia, Ambasciata di Norvegia, Ambasciata di Svezia, Accademia di Danimarca, Institutum Romanum Finlandiae, Istituto di Norvegia a Roma, Istituto Svedese di Studi Classici, Circolo Scandinavo.
Il 28 novembre, alla libreria OttimoMassimo, in via Luciano Manara 16-17, nel pomeriggio “Story&Lab” c'è stato spazio per la letteratura per l'infanzia, con i libri dell'autrice norvegese Kjersti Annesdatter Skomsvold (che ha scritto anche poesia) vincitrice del Tarjei Vesaas First Book Prize 2009, anno del romanzo “The faster I walk, the smaller I am”; la illustratrice Mari Kanstad Johnsen è stata scelta nel 2012 dalla rivista Usa Flavorwire.
Il 27 novembre l'Istituto di Norvegia a Roma e l'Ambasciata di Norvegia hanno fatto conoscere agli appassionati di arti visive le idee del fotografo Morten Krogvold, che ha tenuto un intervento in inglese presso la sede dell'istituto, in viale Trenta Aprile. Esperto nel ritratto in bianco e nero ma anche di scene di natura e sostenitore di una “fotografia lenta” ispirata all'arte, Krogvold nelle sue immagini riflette la transitorietà dell'esistenza. Il 25 novembre l'Istituto ha organizzato il dibattito “Crocevia Nordico, Centri culturali e scambi architettonici tra Italia e Paesi Nordici nella prima età moderna”, con le università La Sapienza, Roma Tre, Politecnico delle Marche, Centro Studi sulla Cultura e l'Immagine di Roma, chiarendo i legami politici, religiosi, architettonici tra il Nord Europa e la capitale italiana. Il programma “Roma nei Paesi nordici” evidenzia l'interesse per il classicismo, i viaggi di studio, la diffusione di stampe e di libri illustrati, la nascita di codici culturali condivisi.
Fonte: Aldo Ciummo
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