Con volume su ambasciata d'Italia in India amb. Cortese svetta a 32 libri
18-06-2024 16:00 - Ambasciate










GD - Roma, 18 giu. 24 - Al Circolo degli Esteri in un salone delle conferenze gremito per la “festa” dei primi 25 anni della preziosa collezione editoriale dedicata alla valorizzazione del ricco patrimonio architettonico e artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane nel mondo, ideata e abilmente realizzata dall'amb. Gaetano Cortese con la complicità dell'editore Carlo Colombo, è stata toccata l'ambiziosa vetta di ben 32 volumi, di cui 16 in altre lingue. È stata l'occasione per la presentazione dell'ultimo volume della collezione realizzato dall'amb. Cortese e dedicato alla sede dell'ambasciata d'Italia in India in concomitanza con il 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. E già si delinea la prossima perla della collana, che sarà dedicata alla sede diplomatica italiana in Finlandia.
Il volume sulla rappresentanza italiana in india contiene la storia dell'edificio, delle relazioni dell'Italia con il Paese che ospita l'ambasciata e una ricchissima documentazione, spesso inedita, che permette di comprendere i reciproci interessi ed obiettivi delle relazioni sviluppate tra i due Stati.
All'illustrazione del tomo, pubblicato dai Servizi Tipografici Carlo Colombo di Roma, oltre all'autore amb. Gaetano Cortese, hanno partecipato il sen. Giulio Terzi di Sant'Agata, già ministro degli Esteri e ambasciatore negli USA, ora presidente della sezione bilaterale di amicizia Italia-India e della Commissione Esteri del Senato; il prof. Francesco Perfetti, ordinario di Storia Contemporanea e di Storia delle Relazioni Internazionali alla LUISS, già capo dell'Archivio Storico del Ministero degli Esteri; in videocollegamento da New Delhi l'amb. Vincenzo de Luca, ambasciatore d'Italia in India e prossimo al termine del mandato; l'amb. Umberto Vattani, già segretario generale della Farnesina e ora presidente della Venice International University. La presentazione è stata moderata dal giornalista Carlo Rebecchi, già caporedattore del servizio diplomatico dell'ANSA e direttore del "Giornale Diplomatico".
Il volume arricchisce ulteriormente la specifica ponderosa ed affascinante collana editoriale di Carlo Colombo di Roma, fondata e curata dallo stesso amb. Cortese, da anni impegnato nella meticolosa valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all'estero.
La pubblicazione, oltre a ripercorrere la storia della residenza diplomatica italiana in India sotto il profilo architettonico-artistico, ricostruisce il percorso delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi dal 1948 al 2023 riportando le visite di Stato e ufficiali in entrambi Paesi dei Capi di Stato, Capi di Governo e dei Ministri degli Affari Esteri. Gran parte delle immagini di tali visite provengono dall'archivio storico della Presidenza della Repubblica, dall'archivio fotografico dell'Agenzia ANSA e ancor prima dall'archivio storico dell'Istituto Luce di Cinecittà.
Il libro si apre con una prefazione dell'attuale ambasciatore d'Italia a New Delhi, Vincenzo de Luca, e con un indirizzo di saluto dell'ambasciatore d'India a Roma, Neena Malhotra (che ha da poco terminato il suo mandato).
Per gli studiosi di storia diplomatica sono da segnalare gli interventi pronunciati dal presidente Sergio Mattarella alla XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo e al Corpo Diplomatico per gli auguri di fine 2023.
La pubblicazione si chiude con un riepilogo degli incontri del G20 dei Capi di Stato e di Governo dal 2008 al 2024, tra cui quelli tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro indiano Narendra Modi.
L'amb. Gaetano Cortese ben conosce la rappresentanza diplomatica italiana in India perché durante il suo periodo di consigliere aggiunto per la stampa e l'informazione del presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, ha avuto modo di visitare il Paese diverse volte in preparazione della prima visita di Stato del presidente della Repubblica in India, effettuata dal 9 al 12 febbraio 1995.
"Oggi presentiamo un volume estremamente significativo, che raccogliere i pensieri, gli episodi, le storie di decenni di relazioni diplomatiche tra l'Italia e l'India”, ha detto il sen. Terzi, rilevando poi che “l'opera pone al centro l'ambasciata d'Italia a New Delhi ma, al tempo stesso, sottolinea lo straordinario rapporto tra l'Italia e l'India, relazioni bilaterali che sempre più oggi vengono valorizzate e promosse, anche grazie alla missione in Italia dell'amb. Malhotra”.
Anzi, ha aggiunto l'ex ministro degli Esteri, “negli ultimi anni Italia e India hanno visto le loro relazioni crescere con successo e diventare sempre più forti. Oggi insieme i nostri due Paesi possono davvero guidare la corsa verso la prosperità, la sicurezza, la comprensione reciproca e il rispetto tra le Nazioni”.
Nel suo intervento da New Delhi l'amb. Vincenzo de Luca ha sottolineato che “il 2023, 75° anniversario delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, ha rappresentato un balzo in avanti tra India e Italia con un partenariato strategico su materia come la difesa, lo spazio e la mobilità”.
L'amb. de Luca ha sottolineato come sia “raddoppiato l'interscambio passato in pochi anni da 7 a 15 miliardi di euro”. E a testimoniare la sintonia tra i premier Meloni e Modi è stato l'accoglimento da parte indiana dell'Agenda italiana per il G7.
Al termine della presentazione del volume, Giuseppe di Franco, direttore del Centro Studi Federico II, ha consegnato all'amb. Cortese e all'editore Colombo il “Federico II International Award 2024” quale riconoscimento alla venticinquennale prestigiosa opera di documentazione valorizzazione del patrimonio artistico ed architettonico delle Rappresentanze diplomatiche nel mondo e della storia delle relazioni tra l'Italia ei diversi Paesi trattati nei 32 volumi finora pubblicati dall'Editore Colombo. È stato il presidente del Centro Studi Federico II, Giuseppe Di Franco, a motivare nel suo intervento il conferimento del prestigioso premio all'amb. Cortese.
Nel suo intervento ha sottolineato che "il Centro Studi Federico II, oltre ad essere un'istituzione privata senza fini di lucro, ha tra i suoi scopi quello di promuovere i valori della cultura e del dialogo interculturale e multiculturale, di tolleranza e di apertura al mondo, valori questi senza i quali un multilateralismo, necessario per costruire ponti ideali tra i popoli, non potrebbe esistere né funzionare. Il multilateralismo non è solo appannaggio dei diplomatici e dei Governi".
In particolare il Premio Internazionale Federico II è stato conferito all'amb. Gaetano Cortese per la sua straordinaria attività saggistica. La statuetta in bronzo massiccio, che riproduce l'imperatore Federico II, è stata realizzata in fusione e con il metodo artigianale chiamato 'lavorazione a cera persa' dal maestro fonditore Domenico Signorello.
Da parte sua l'amb. Cortese ha ringraziato “il Centro Studi Federico II e il suo presidente Giuseppe Di Franco per avermi voluto dedicare questo riconoscimento, tributato nel 25° anniversario della Collana sulle Rappresentanze diplomatiche d'Italia all'estero. Sono lieto di ricevere il Premio, così prestigioso anche per la significativa attività culturale che il Centro Studi Federico II conduce in Italia e all'estero, per la quale non mancherà la nostra collaborazione. Sono grato inoltre al presidente del Comitato tecnico scientifico, Goffredo Palmerini, scrittore e giornalista internazionale, anche per la sua ineguagliabile attività di diffusione di articoli e recensioni riguardanti i libri della Collana e le novità editoriali, come questo volume sull'Ambasciata d'Italia in India che oggi abbiamo qui presentato, sul quale tante testate della stampa italiana nel mondo hanno dato un ampio risalto”.
Carlo Rebecchi e Dario de Marchi
Fonte: Redazione
Il volume sulla rappresentanza italiana in india contiene la storia dell'edificio, delle relazioni dell'Italia con il Paese che ospita l'ambasciata e una ricchissima documentazione, spesso inedita, che permette di comprendere i reciproci interessi ed obiettivi delle relazioni sviluppate tra i due Stati.
All'illustrazione del tomo, pubblicato dai Servizi Tipografici Carlo Colombo di Roma, oltre all'autore amb. Gaetano Cortese, hanno partecipato il sen. Giulio Terzi di Sant'Agata, già ministro degli Esteri e ambasciatore negli USA, ora presidente della sezione bilaterale di amicizia Italia-India e della Commissione Esteri del Senato; il prof. Francesco Perfetti, ordinario di Storia Contemporanea e di Storia delle Relazioni Internazionali alla LUISS, già capo dell'Archivio Storico del Ministero degli Esteri; in videocollegamento da New Delhi l'amb. Vincenzo de Luca, ambasciatore d'Italia in India e prossimo al termine del mandato; l'amb. Umberto Vattani, già segretario generale della Farnesina e ora presidente della Venice International University. La presentazione è stata moderata dal giornalista Carlo Rebecchi, già caporedattore del servizio diplomatico dell'ANSA e direttore del "Giornale Diplomatico".
Il volume arricchisce ulteriormente la specifica ponderosa ed affascinante collana editoriale di Carlo Colombo di Roma, fondata e curata dallo stesso amb. Cortese, da anni impegnato nella meticolosa valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all'estero.
La pubblicazione, oltre a ripercorrere la storia della residenza diplomatica italiana in India sotto il profilo architettonico-artistico, ricostruisce il percorso delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi dal 1948 al 2023 riportando le visite di Stato e ufficiali in entrambi Paesi dei Capi di Stato, Capi di Governo e dei Ministri degli Affari Esteri. Gran parte delle immagini di tali visite provengono dall'archivio storico della Presidenza della Repubblica, dall'archivio fotografico dell'Agenzia ANSA e ancor prima dall'archivio storico dell'Istituto Luce di Cinecittà.
Il libro si apre con una prefazione dell'attuale ambasciatore d'Italia a New Delhi, Vincenzo de Luca, e con un indirizzo di saluto dell'ambasciatore d'India a Roma, Neena Malhotra (che ha da poco terminato il suo mandato).
Per gli studiosi di storia diplomatica sono da segnalare gli interventi pronunciati dal presidente Sergio Mattarella alla XVI Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia nel mondo e al Corpo Diplomatico per gli auguri di fine 2023.
La pubblicazione si chiude con un riepilogo degli incontri del G20 dei Capi di Stato e di Governo dal 2008 al 2024, tra cui quelli tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro indiano Narendra Modi.
L'amb. Gaetano Cortese ben conosce la rappresentanza diplomatica italiana in India perché durante il suo periodo di consigliere aggiunto per la stampa e l'informazione del presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, ha avuto modo di visitare il Paese diverse volte in preparazione della prima visita di Stato del presidente della Repubblica in India, effettuata dal 9 al 12 febbraio 1995.
"Oggi presentiamo un volume estremamente significativo, che raccogliere i pensieri, gli episodi, le storie di decenni di relazioni diplomatiche tra l'Italia e l'India”, ha detto il sen. Terzi, rilevando poi che “l'opera pone al centro l'ambasciata d'Italia a New Delhi ma, al tempo stesso, sottolinea lo straordinario rapporto tra l'Italia e l'India, relazioni bilaterali che sempre più oggi vengono valorizzate e promosse, anche grazie alla missione in Italia dell'amb. Malhotra”.
Anzi, ha aggiunto l'ex ministro degli Esteri, “negli ultimi anni Italia e India hanno visto le loro relazioni crescere con successo e diventare sempre più forti. Oggi insieme i nostri due Paesi possono davvero guidare la corsa verso la prosperità, la sicurezza, la comprensione reciproca e il rispetto tra le Nazioni”.
Nel suo intervento da New Delhi l'amb. Vincenzo de Luca ha sottolineato che “il 2023, 75° anniversario delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, ha rappresentato un balzo in avanti tra India e Italia con un partenariato strategico su materia come la difesa, lo spazio e la mobilità”.
L'amb. de Luca ha sottolineato come sia “raddoppiato l'interscambio passato in pochi anni da 7 a 15 miliardi di euro”. E a testimoniare la sintonia tra i premier Meloni e Modi è stato l'accoglimento da parte indiana dell'Agenda italiana per il G7.
Al termine della presentazione del volume, Giuseppe di Franco, direttore del Centro Studi Federico II, ha consegnato all'amb. Cortese e all'editore Colombo il “Federico II International Award 2024” quale riconoscimento alla venticinquennale prestigiosa opera di documentazione valorizzazione del patrimonio artistico ed architettonico delle Rappresentanze diplomatiche nel mondo e della storia delle relazioni tra l'Italia ei diversi Paesi trattati nei 32 volumi finora pubblicati dall'Editore Colombo. È stato il presidente del Centro Studi Federico II, Giuseppe Di Franco, a motivare nel suo intervento il conferimento del prestigioso premio all'amb. Cortese.
Nel suo intervento ha sottolineato che "il Centro Studi Federico II, oltre ad essere un'istituzione privata senza fini di lucro, ha tra i suoi scopi quello di promuovere i valori della cultura e del dialogo interculturale e multiculturale, di tolleranza e di apertura al mondo, valori questi senza i quali un multilateralismo, necessario per costruire ponti ideali tra i popoli, non potrebbe esistere né funzionare. Il multilateralismo non è solo appannaggio dei diplomatici e dei Governi".
In particolare il Premio Internazionale Federico II è stato conferito all'amb. Gaetano Cortese per la sua straordinaria attività saggistica. La statuetta in bronzo massiccio, che riproduce l'imperatore Federico II, è stata realizzata in fusione e con il metodo artigianale chiamato 'lavorazione a cera persa' dal maestro fonditore Domenico Signorello.
Da parte sua l'amb. Cortese ha ringraziato “il Centro Studi Federico II e il suo presidente Giuseppe Di Franco per avermi voluto dedicare questo riconoscimento, tributato nel 25° anniversario della Collana sulle Rappresentanze diplomatiche d'Italia all'estero. Sono lieto di ricevere il Premio, così prestigioso anche per la significativa attività culturale che il Centro Studi Federico II conduce in Italia e all'estero, per la quale non mancherà la nostra collaborazione. Sono grato inoltre al presidente del Comitato tecnico scientifico, Goffredo Palmerini, scrittore e giornalista internazionale, anche per la sua ineguagliabile attività di diffusione di articoli e recensioni riguardanti i libri della Collana e le novità editoriali, come questo volume sull'Ambasciata d'Italia in India che oggi abbiamo qui presentato, sul quale tante testate della stampa italiana nel mondo hanno dato un ampio risalto”.
Carlo Rebecchi e Dario de Marchi
Fonte: Redazione