CNA a Forum italo-congolese per promozione scambi tra artigiani e PMI
31-01-2024 19:20 - Made in Italy
GD - Roma, 31 gen. 24 - È in corso in questi giorni il Forum italo-congolese per la promozione degli scambi tra Artigiani e Pmi, organizzato a Roma a margine del Summit Italia Africa con la partecipazione del capo di Stato, Denis Sassou Nguesso.
CNA ha partecipato ai lavori con Roberta Datteri, vicepresidente nazionale con delega all’internazionalizzazione, e Antonio Franceschini, responsabile del'Ufficio Promozione e Mercato Internazionale.
Intervenuta nella sessione di apertura del Forum, Datteri dopo aver presentato agli operatori congolesi CNA, ha evidenziato come la Confederazione da oltre 15 anni sostenga convintamente, anche attraverso iniziative ed attività, come il Continente Africano sia un partner indispensabile e strategico per la crescita e lo sviluppo dell’Africa dell’Europa e per il futuro di tutti noi.
“In questo paradigma, l’Italia può rivestire un ruolo importante e determinante, non solo geograficamente, ma per cultura, visione e strategia di Paese, un ruolo che sarà tanto più forte quanto prima riusciremo ad avere una prospettiva dinamica e condivisa con il continente africano”. ha dichiarato la vicepresidente nazionale di CNA.
"Siamo piacevolmente colpiti per aver trovato al centro di questo forum, non solo la micro e piccola impresa, ma soprattutto il capitolo dedicato all’artigianato, a quel modello di business quasi sempre costruito attorno a piccole comunità, alle famiglie e al loro patrimonio anche di competenze, quel modello di business largamente diffuso nelle nostre rispettive economie, a volte criticato a vantaggio di modelli più complessi. L’artigianato è un patrimonio collettivo che è in grado di racchiudere in sé non solo matrici economiche ma anche culturali e sociali: per questo noi, come voi, continueremo a valorizzarlo, difenderlo e sostenerlo. Ricordiamo che spesso esso è il modello di business iniziale per imprese guidate da giovani e donne”, ha continuato Datteri.
La rappresentante di CNA ha sottolineato come si debba considerare questo evento come il punto di avvio di un piano operativo, fatto di azioni immediate, concrete, che possa dare ai nostri imprenditori la possibilità di costruire insieme un nuovo futuro.
“Abbiamo bisogno di voi per costruire il prossimo futuro, tanto quanto ci auguriamo voi vogliate scegliere noi come partner privilegiati. Italia e Repubblica del Congo potranno essere per l ‘Europa e per l ‘ Africa i due volani capaci di sbloccare meccanismi arcaici che hanno di fatto rallentato fino ad oggi quella cooperazione multidirezionale, volta a costruire fattivamente crescita, sviluppo e stabilità di cui entrambi i nostri continenti, ma non solo, hanno estremo bisogno”, ha concluso Roberta Datteri.
Nell’intervento cha ha dato apertura ufficiale la Forum, il presidente della Repubblica e Capo di Stato del Congo, Denis Sassou Nguesso ha dichiarato che "la migrazione ci priva di coloro che sono in grado di scrivere la storia del nostro Paese, di migliorarne la struttura economica e di farne un player importante sul piano internazionale“ richiamando poi come ha dichiarato per il Congo, Paese in cui i giovani costituiscono il 76 per cento della popolazione il 2024 sia l’anno della gioventù che dovrà dedicare particolare attenzione ad attuare politiche in grado di creare ricchezza e di inserire i giovani nel circuito economico e sociale".
Il Forum è stato anche l’occasione per un incontro bilaterale tra i rappresentati della CNA e il ministro dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese del Congo, Jacqueline Lydia Mikolo, affiancata da diversi dirigenti del suo staff.
Fonte: CNA
CNA ha partecipato ai lavori con Roberta Datteri, vicepresidente nazionale con delega all’internazionalizzazione, e Antonio Franceschini, responsabile del'Ufficio Promozione e Mercato Internazionale.
Intervenuta nella sessione di apertura del Forum, Datteri dopo aver presentato agli operatori congolesi CNA, ha evidenziato come la Confederazione da oltre 15 anni sostenga convintamente, anche attraverso iniziative ed attività, come il Continente Africano sia un partner indispensabile e strategico per la crescita e lo sviluppo dell’Africa dell’Europa e per il futuro di tutti noi.
“In questo paradigma, l’Italia può rivestire un ruolo importante e determinante, non solo geograficamente, ma per cultura, visione e strategia di Paese, un ruolo che sarà tanto più forte quanto prima riusciremo ad avere una prospettiva dinamica e condivisa con il continente africano”. ha dichiarato la vicepresidente nazionale di CNA.
"Siamo piacevolmente colpiti per aver trovato al centro di questo forum, non solo la micro e piccola impresa, ma soprattutto il capitolo dedicato all’artigianato, a quel modello di business quasi sempre costruito attorno a piccole comunità, alle famiglie e al loro patrimonio anche di competenze, quel modello di business largamente diffuso nelle nostre rispettive economie, a volte criticato a vantaggio di modelli più complessi. L’artigianato è un patrimonio collettivo che è in grado di racchiudere in sé non solo matrici economiche ma anche culturali e sociali: per questo noi, come voi, continueremo a valorizzarlo, difenderlo e sostenerlo. Ricordiamo che spesso esso è il modello di business iniziale per imprese guidate da giovani e donne”, ha continuato Datteri.
La rappresentante di CNA ha sottolineato come si debba considerare questo evento come il punto di avvio di un piano operativo, fatto di azioni immediate, concrete, che possa dare ai nostri imprenditori la possibilità di costruire insieme un nuovo futuro.
“Abbiamo bisogno di voi per costruire il prossimo futuro, tanto quanto ci auguriamo voi vogliate scegliere noi come partner privilegiati. Italia e Repubblica del Congo potranno essere per l ‘Europa e per l ‘ Africa i due volani capaci di sbloccare meccanismi arcaici che hanno di fatto rallentato fino ad oggi quella cooperazione multidirezionale, volta a costruire fattivamente crescita, sviluppo e stabilità di cui entrambi i nostri continenti, ma non solo, hanno estremo bisogno”, ha concluso Roberta Datteri.
Nell’intervento cha ha dato apertura ufficiale la Forum, il presidente della Repubblica e Capo di Stato del Congo, Denis Sassou Nguesso ha dichiarato che "la migrazione ci priva di coloro che sono in grado di scrivere la storia del nostro Paese, di migliorarne la struttura economica e di farne un player importante sul piano internazionale“ richiamando poi come ha dichiarato per il Congo, Paese in cui i giovani costituiscono il 76 per cento della popolazione il 2024 sia l’anno della gioventù che dovrà dedicare particolare attenzione ad attuare politiche in grado di creare ricchezza e di inserire i giovani nel circuito economico e sociale".
Il Forum è stato anche l’occasione per un incontro bilaterale tra i rappresentati della CNA e il ministro dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese del Congo, Jacqueline Lydia Mikolo, affiancata da diversi dirigenti del suo staff.
Un’occasione per invitare la CNA alla prossima edizione della Fiera Internazionale dell’Artigianato di Brazzaville e di approfondire alcune tematiche al fine di impostare un protocollo d’intesa che funga da traccia per l’impostazione di azioni a favore delle imprese artigiane e delle PMI dei due Paesi.
Il ministro congolese intervenendo al Forum aveva anche evidenziato come l’Italia rappresenti per lei un modello dal quale apprendere per dar corso alla diversificazione economica impostata nel Paese africano, sulla stessa lunghezza d’onda dell’ambasciatore di Brazzaville a Roma, Henri Okemba, che ha dichiarato: “Le PMI sono il pilastro dell’economia italiana e allo stesso tempo una fonte di ispirazione per gli imprenditori della Repubblica del Congo”.
Nel pomeriggio del primo giorno del Forum in occasione della sessione dedicata al confronto tra i sistemi economici di Italia e Congo, è poi intervenuto Antonio Franceschini, responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale della CNA, che dopo aver rappresentato il modello italiano basato su artigianato e PMI ha valorizzato la storia industriale dei distretti e delle filiere produttive italiane come punto di partenza per costruire progetti che trovino condivisioni tra entrambe le parti e vadano appunto nella direzione di supportare le politiche di diversificazione avviate in Congo.
Franceschini ha inoltre messo in evidenza come "sviluppando progetti dedicati ai giovani imprenditori possa essere più facile individuare percorsi comuni che superino pregiudizi e costruiscano ponti economici e culturali".
Nel pomeriggio del primo giorno del Forum in occasione della sessione dedicata al confronto tra i sistemi economici di Italia e Congo, è poi intervenuto Antonio Franceschini, responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale della CNA, che dopo aver rappresentato il modello italiano basato su artigianato e PMI ha valorizzato la storia industriale dei distretti e delle filiere produttive italiane come punto di partenza per costruire progetti che trovino condivisioni tra entrambe le parti e vadano appunto nella direzione di supportare le politiche di diversificazione avviate in Congo.
Franceschini ha inoltre messo in evidenza come "sviluppando progetti dedicati ai giovani imprenditori possa essere più facile individuare percorsi comuni che superino pregiudizi e costruiscano ponti economici e culturali".
Fonte: CNA