30 Aprile 2025
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Cina: parla amb. Jia Guide, «Grande attenzione allo sviluppo del Sud»

06-09-2024 17:49 - Ambasciate
amb. Jia Guide amb. Jia Guide
GD – Napoli, 6 set. 24 - Il giornalista Lorenzo Calò per il quotidiano “Il Mattino” di Napoli ha intervistato l’amb. Jia Guide, diplomatico di Pechino in Italia. l'interessante e articolata intervista è intitolata «Grande attenzione allo sviluppo del Sud Occasioni strategiche»
La trascriviamo per i nostri qualificati lettori.
D.: Jia Guide, ambasciatore in Italia della Repubblica popolare cinese, lo scorso luglio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in visita ufficiale in Cina ha sottoscritto un'intesa triennale che rinnova la partnership con Pechino. Cosa è cambiato nei rapporti tra Cina e Italia e quanto l'Italia é importante nella strategia diplomatica, politica e commerciale cinese?
* Amb. Jia Guide: «Quest’anno ricorrono il ventesimo anniversario dell’istituzione del partenariato strategico globale tra Cina e Italia e il settecentenario della morte di Marco Polo ed entrambe le parti si trovano di fronte a importanti opportunità per imparare dal passato e cercare uno sviluppo comune. Da poco, la presidente del Consiglio Meloni è stata invitata in visita ufficiale in Cina. Questa visita ha segnato molte “prime volte”: non solo é stata la prima visita di Meloni in Cina da quando ha assunto la carica di presidente del Consiglio, ma é stata anche la prima visita di un leader europeo in Cina dopo le elezioni del nuovo Parlamento Europeo, la nomina della presidente della Commissione Europea e la conclusione positiva della Terza Sessione Plenaria del XX Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese.
Cina e Italia hanno diffuso un Piano d’azione per il rafforzamento del partenariato strategico globale (2024-2027), stabilendo l'obiettivo di mantenere lo slancio per lo sviluppo delle relazioni bilaterali e sfruttare appieno il potenziale del partenariato strategico globale, consolidando ulteriormente le basi politiche per lo sviluppo delle relazioni sino-italiane e dimostrando pienamente la ferma volontà di entrambe le parti di rafforzare gli scambi e la cooperazione. L'Italia ha dichiarato di aderire alla politica di una sola Cina e la Cina lo ha apprezzato. Entrambe le parti hanno concordato sul fatto che la visita sia stata un completo successo e che il partenariato strategico globale tra Cina e Italia sia entrato in una nuova fase.
In questo nuovo punto di partenza, i campi della cooperazione tra i due Paesi si approfondiscono, tra questi rappresentano ambiti prioritari gli investimenti economici e commerciali, la finanza, l’innovazione scientifica e tecnologica, l’istruzione, lo sviluppo verde e sostenibile, la sanità e gli scambi culturali e interpersonali. Le due parti hanno portato avanti un dialogo caratterizzato da contenuti più ampi, relativi alle sfide globali, come i cambiamenti climatici, la transizione energetica, la salute pubblica, la sicurezza, la pace e la stabilità internazionali.
Riteniamo che Cina e Italia continueranno a mantenere lo spirito della pace e la cooperazione, l’apertura e inclusione e l’apprendimento e vantaggio reciproco».
D.: Su quali basi é possibile promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile del commercio bilaterale e degli investimenti reciproci, rafforzare la collaborazione scientifica e culturale e garantire un dialogo costruttivo in tutti i settori di comune interesse?
* Amb. Jia Guide: «Cina e Italia hanno meccanismi di dialogo maturi e diversificati a tutti i livelli e in tutti i campi, sono reciprocamente importanti partner commerciali, la loro cooperazione pratica in settori quali la scienza, l’istruzione e la cultura è caratterizzata da molti punti di forza, il coordinamento multilaterale é regolare e le relazioni sino-italiane occupano un posto di primo piano nelle relazioni tra la Cina e i Paesi dell’Unione Europea. La Cina non ha mai perseguito deliberatamente il surplus commerciale e si é sempre impegnata a collaborare con l'Italia per sviluppare relazioni economiche e commerciali equilibrate e sostenibili.
Innanzitutto, la Cina presta attenzione alle preoccupazioni italiane e ha adottato misure specifiche, come fornire agevolazioni politiche, per fare in modo che più prodotti “Made in Italy” entrino nel mercato cinese. In base alle statistiche cinesi più recenti, nel 2023 il disavanzo dell'Italia nei confronti della Cina é diminuito del 31,4% su base annua.
La Cina fornisce all’Italia un approvvigionamento stabile di materie prime e semilavorati industriali, di alta qualità e a prezzi bassi, cosa che aiuta a tenere sotto controllo l’inflazione.
La Cina intende collaborare con l’Italia per continuare a sfruttare il potenziale commerciale in settori quali l'agroalimentare, i farmaci, i beni di consumo di alta gamma e l’intermediazione industriale, mantenere lo slancio della cooperazione in materia di investimenti nel settore manifatturiero di fascia alta, verde e a basse emissioni e in altri settori emergenti, sfruttare appieno il ruolo della piattaforma del Business Forum Italia-Cina, trarre profitto dall’e-commerce transfrontaliero e dalle piattaforme espositive per promuovere maggiori opportunità commerciali, migliorare la fiducia reciproca tra gli ambienti imprenditoriali dei due Paesi e promuovere lo sviluppo del commercio bilaterale e della cooperazione negli investimenti.
Inoltre, lo sviluppo sostenuto e sano del partenariato strategico globale tra Cina e Italia fornirà aspettative ancor più positive all’approfondimento della cooperazione in ogni ambito. Nel piano d’azione 2024-2027, le due parti intendono creare ulteriori punti di forza nella cooperazione in diversi settori, come economia, commercio e investimenti, scienza e tecnologia, scambi interpersonali e culturali.
Focalizzandosi quest’anno sul ventesimo anniversario dell’istituzione del partenariato strategico globale, credo che l'Italia possa lavorare con la Cina per attuare gli importanti accordi raggiunti dai leader dei due Paesi, consolidando le basi politiche delle relazioni bilaterali, intensificando gli scambi ad ogni livello e la cooperazione in ogni ambito, rafforzando la comunicazione e il coordinamento sulle principali questioni internazionali e regionali e promuovendo un maggiore sviluppo del partenariato strategico globale».
D.: Quanto conta nella strategia della Cina la possibilità di investire nel Sud Italia che negli ultimi mesi ha fatto registrare il maggiore trend di crescita del Paese?
* Amb. Jia Guide: «Abbiamo notato che negli ultimi anni il Governo italiano ha adottato una serie di misure per incoraggiare le imprese a investire nel Sud, stimolando lo sviluppo economico di quest’area del Paese. Siamo felici di vedere che queste iniziative stanno dando dei risultati. Le imprese finanziate dalla Cina hanno sempre prestato grande attenzione allo sviluppo del Mezzogiorno e intendono cercare opportunità di business secondo i principi del mercato. Nel 2022, il primo progetto italiano di energia eolica offshore, partecipato dall’azienda cinese Mingyang Intelligence, nel porto meridionale di Taranto, é stato ufficialmente collegato alla rete per la produzione di energia ed é in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di quasi 20 mila famiglie.
Nel quadro della cooperazione bilaterale in materia di innovazione, la Città della Scienza di Napoli, in qualità di principale organizzatore della Settimana Cina-Italia della scienza, della tecnologia e dell’innovazione, si è sempre impegnata a promuovere la cooperazione bilaterale nei campi della scienza, della tecnologia e dell’innovazione, dando contributi positivi alla cooperazione in materia di innovazione delle piccole e medie imprese e alla formazione e allo scambio di giovani talenti. Dall’inizio di quest'anno, numerose delegazioni cinesi hanno visitato città dell’Italia meridionale, effettuando ispezioni economiche e commerciali e scambi tecnologici.
Riteniamo che, in un contesto imprenditoriale e di investimento aperto, giusto, trasparente e non discriminatorio, un numero maggiore di aziende internazionali guarderà al Sud Italia e ne sosterrà lo sviluppo attraverso la cooperazione e gli investimenti».
D.: Che cosa si aspetta la Cina dagli accordi e dalla partnership con l'Italia visto che anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà presto in visita ufficiale nella Repubblica Popolare?
* Amb. Jia Guide: «Il presidente Mattarella è amico del popolo cinese, ha sempre avuto a cuore e sostenuto la causa dell’amicizia sino-italiana e ha dato importanti contributi alla promozione della comunicazione di idee, alla reciproca fiducia politica e all’apprendimento reciproco tra civiltà. Durante la sua visita in Cina del 2017, oltre a Pechino e Shanghai, Mattarella ha visitato anche Chongqing e Xi’an, due città dal grande valore storico e culturale. In seguito, il presidente Xi Jinping ha visitato l'Italia nel 2019 e tra i due Capi di Stato ci sono state anche molte telefonate e lettere. I due leader hanno più volte sottolineato che Cina e Italia sono rappresentanti di spicco delle civiltà orientali e occidentali, l'amicizia tra i due Paesi risale a tempi remoti, ci sono sempre Stati rispetto e apprezzamento reciproci e, in uno spirito di comprensione e rispetto reciproci, si devono promuovere gli scambi e il mutuo apprendimento tra civiltà, per dare nuova vitalità allo sviluppo delle relazioni sino-italiane.
La Cina attende con impazienza e accoglie con favore la prossima visita del presidente Mattarella, che rafforzerà la comunicazione strategica, approfondirà la cooperazione reciprocamente vantaggiosa in ogni ambito e promuoverà l’amicizia trai popoli, dando il dovuto contributo di due antiche civiltà alla promozione dell’inclusione, dell’apprendimento reciproco e della coesistenza armoniosa tra civiltà e Paesi diversi e al sostegno della pace e della prosperità mondiali».
D.: Abbiamo visto che la Cina sta organizzando il Forum 2024 sulla Cooperazione Cina-Africa, al quale parteciperanno più di cinquanta leader africani, rappresentanti di organizzazioni regionali africane e di organizzazioni internazionali. Anche l'Italia quest’anno ha ospitato il vertice Italia Africa e ha proposto un proprio piano. C’é spazio per una cooperazione sino-italiana in questa direzione, inclusa la cooperazione in mercati terzi di cui si parlava qualche anno fa?
* Amb. Jia Guide: «Solo quando l’Africa starà bene il mondo potrà stare bene. Che I’Africa realizzi pace e stabilità durature, sviluppo e rivitalizzazione non é solo un’aspirazione del popolo africano, ma é anche una responsabilità comune della comunità internazionale. Il Forum sulla cooperazione Cina-Africa dura da ventiquattro anni, durante i quali ha guidato e testimoniato lo sviluppo e il balzo in avanti della cooperazione amichevole e pragmatica tra Cina e Africa. In questi ventiquattro anni, i contatti ad alto livello tra Cina e Africa sono diventati sempre più stretti e la reciproca fiducia politica si é costantemente approfondita. Il volume degli scambi sino-africani é aumentato dai 10,5 miliardi di dollari del 2000 ai 282,1 miliardi di dollari del 2023. Gli investimenti cinesi in Africa sono passati da meno di 500 milioni di dollari nel 2000 agli oltre 40 miliardi di dollari attuali.
Nel corso degli anni, la cooperazione sino-africana ha consentito la costruzione e il miglioramento di quasi 100 mila chilometri di strade, di oltre 10 mila chilometri di ferrovie, di quasi mille ponti e circa cento porti. Gli scambi tra Cina e Africa in ambito turistico, culturale, giovanile, giornalistico e in altri campi hanno registrato una vitalità senza precedenti, consolidando ulteriormente le fondamenta dell’amicizia tra le due parti».
D.: C’é compatibilità o antitesi con i piani dell’Italia?
* Amb. Jia Guide: «La Cina aderisce ai principi di pace, legittimità e costruttività, partecipa attivamente agli affari di pace e sicurezza africani e sostiene i Paesi africani nella risoluzione indipendente delle proprie questioni. Cina e Africa difendono insieme il vero multilateralismo, opponendosi all’unilateralismo, all’egemonismo e al protezionismo. Sostenendo i principi di sincerità, risultati reali, amicizia, buona fede, bene superiore e interessi condivisi, la Cina sosterrà fermamente e sarà partner nel percorso di modernizzazione dell’Africa, promuovendo la costruzione di una comunità sino-africana dal futuro condiviso per ogni tempo della nuova era.
Cina e Italia sono importanti partner di cooperazione dell’Africa e la cooperazione in mercati terzi é una parte fondamentale delle relazioni bilaterali sino-italiane, Finora Cina e Italia hanno stabilito due elenchi di progetti chiave per la cooperazione nei mercati terzi e la cooperazione con !’Africa coinvolge petrolio, industria chimica, finanza e altri settori. Negli ultimi anni, i progetti di cooperazione sino-italiana in Africa, come la costruzione di centrali idroelettriche e lo sviluppo offshore di petrolio e gas, hanno ottenuto risultati visibili, hanno dato contributi positivi allo sviluppo sociale ed economico dei Paesi interessati e sono stati generalmente accolti con favore dalla popolazione locale. L’ulteriore promozione della cooperazione nei mercati terzi é un importante accordo raggiunto durante l’incontro di Bali tra i leader di Cina e Italia ed è anche uno dei contenuti dell’ultimo piano d’azione firmato dai due Paesi.
Intendiamo lavorare con l'Italia, sulla base del pieno rispetto dei desideri dei Paesi africani, continuando ad essere orientati al mercato, a seguire i principi di consultazione congiunta, co-costruzione, condivisione e vantaggi per le tre parti, a sfruttare appieno i vantaggi complementari per Cina, Italia e Africa, a promuovere lo sviluppo comune, a ottenere benefici reciproci e risultati vantaggiosi per tutti e a svolgere congiuntamente un ruolo costruttivo nella promozione della pace e dello sviluppo africani».

Lorenzo Calò

Fonte: Il Mattino
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