Cina: megalopoli Chongqing presenta in Europa suo vasto patrimonio
03-09-2024 15:56 - Economia
Paolo Bazzoni
GD – Roma, 3 set. 24 - Eccezionale e stimolante biglietto da visita della megalopoli di Chongqing in Europa. Nella sede di Roma 9 Centro di Scambi Economici e Culturali Sino-Italiani, la città cinese di Chongqing, con ben 32 milioni di abitanti, molto moderna e hub industriale e viario strategico sul fiume Azzurro Yangtze, si è svolto il primo evento della campagna di promozione globale all’estero “Cina: un’opportunità – Chongqing Brands”, guidata dall’Ufficio Informazioni del Governo Municipale di Chongqing e promossa dall’Organizzazione Internazionale della Cina Occidentale.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre settanta ospiti, tra cui esponenti dell’Ufficio del Turismo Cinese a Roma, della Camera di Commercio Italiana in Cina, media cinesi e italiani e delle aziende di Chongqing.
Durante l’incontro, attraverso gli interventi dei diversi relatori, la promozione dei marchi, la firma dell’accordo di cooperazione italo-cinese e la mostra fotografica dedicata a Chongqing, è stato ampiamente illustrato il fascino della città, hub di apertura verso l’entroterra, iniettando una nuova linfa vitale all’approfondita cooperazione tra Chongqing e l’Italia in campo economico, industriale, scientifico-culturale e in altri settori e offrendo nuove opportunità all’ingresso dei marchi di Chongqing nel mercato europeo.
Nel suo intervento, Zhang Qiong, direttrice dell’Ufficio Informazioni del Governo Municipale di Chongqing, ha presentato la città, affermando che «l’apertura al mondo esterno è una richiesta endogena dello sviluppo di Chongqing e il potenziale di una espansione aperta è enorme. Chongqing deve essere strettamente connessa con il mondo, Europa inclusa, e le future opportunità di sviluppo sono illimitate».
Da parte capitolina la consigliera del Comune di Roma, Carla Fermariello, presidente della Commissione Scuola, ha dichiarato che «Chongqing, Roma e l’Italia dovrebbero approfondire la cooperazione sino-italiana nel campo dell’istruzione, incoraggiando i rispettivi studenti a effettuare scambi internazionali, coltivando così talenti di alta qualità». Ed ha illustrato le molte iniziative didattiche sino-italiane promosse nella Capitale.
E poi ci sono state le diverse testimonianze sulle molte peculiarità della città, i cui numeri sorprendono per la loro ampiezza e articolazione.
Così il vicepresidente della Camera di Commercio Italiana in Cina, Paolo Bazzoni; l’esponente del Comitato permanente e direttrice del dipartimento pubblicità del Comitato distrettuale di Yongchuan a Chongqing, Zhang Xiaomei; il vicedirettore generale del Chang’an Automobile Europe Design Center, XiePeizhi; il direttore generale di One Belt One Road Food Company Dezhuang, direttore di un ristorante di Hot Pot a Roma, Liu Lei, sulla base delle loro esperienze dirette hanno condiviso da diverse prospettive i vantaggi e le molte opportunità di sviluppo caratteristici dell’ambiente di investimento, del turismo culturale, della produzione intelligente e della cultura alimentare di Chongqing.
L'imprenditore Bazzoni, che vive in Cina da 18 anni e a Chongqing da 10, ha enfatizzato le molte opportunità per le imprese italiane, soprattutto le piccole e medi. Un centro il cui Governo stimola molto gli investimenti e che riunisce i leader dell’industria pesante e dell’automotive. E tra le tante cifre enunciate, anche la presenza di 500 mila ricercatori scientifici, più di mille istituti di ricerca, 71 college e università e quasi 1,1 milioni di studenti.
ChaiWenjin, vicedirettore dell’Organizzazione Internazionale della Cina Occidentale, ha presentato in modo approfondito i numerosi punti di forza e le caratteristiche di Chongqing, una super metropoli, una città manifatturiera intelligente, una destinazione turistica e culturale circondata da montagne e fiumi e una città dal cibo caldo e gustoso, ma anche un centro di studi e ricerca scientifica invitando gli ospiti a prestare attenzione ai marchi “Made in Chongqing”, “Investire a Chongqing”, “Studiare a Chongqing”, “Panorami di Chongqing” e “Delizie di Chongqing”, a partecipare allo sviluppo industriale della città e a condividere le opportunità di cooperazione.
Durante l’evento, è stato pure firmato un accordo di cooperazione strategica tra la Western China International Communication Organization e Roma 9 Centro di Scambi Economici e Culturali Sino-Italiani e la vicedirettrice Zhang Qiong ha conferito il premio “Bridging News Rome Liaison Office”. Le parti porteranno avanti una serie di iniziative di cooperazioni in materia di rendicontazione finanziaria, industrie all’estero, opportunità di studio nella città di Chongqing, scambi culturali, promozione turistica, editoria per ragazzi e altro ancora.
Il successo dell’evento promozionale svoltosi a Roma ha segnato l’ingresso ufficiale nei mercati esteri della campagna di promozione globale “Cina: un’opportunità – Chongqing Brands”. Nei prossimi mesi sono infatti in programma analoghe attività di promozione anche a San Francisco Bay Area, Perù, Kenya e Malesia per continuare ad espandere l’influenza internazionale di “Cina: un’opportunità – Chongqing Brands”, promuovere i marchi industriali di Chongqing nel mondo, continuare a svolgere il ruolo di ponte tra la Cina e i Paesi stranieri nella promozione globale di “Cina: un’opportunità – Chongqing Brands” e contribuire alla costruzione di un hub di apertura verso l’interno.
Fonte: Direzione
L’evento ha visto la partecipazione di oltre settanta ospiti, tra cui esponenti dell’Ufficio del Turismo Cinese a Roma, della Camera di Commercio Italiana in Cina, media cinesi e italiani e delle aziende di Chongqing.
Durante l’incontro, attraverso gli interventi dei diversi relatori, la promozione dei marchi, la firma dell’accordo di cooperazione italo-cinese e la mostra fotografica dedicata a Chongqing, è stato ampiamente illustrato il fascino della città, hub di apertura verso l’entroterra, iniettando una nuova linfa vitale all’approfondita cooperazione tra Chongqing e l’Italia in campo economico, industriale, scientifico-culturale e in altri settori e offrendo nuove opportunità all’ingresso dei marchi di Chongqing nel mercato europeo.
Nel suo intervento, Zhang Qiong, direttrice dell’Ufficio Informazioni del Governo Municipale di Chongqing, ha presentato la città, affermando che «l’apertura al mondo esterno è una richiesta endogena dello sviluppo di Chongqing e il potenziale di una espansione aperta è enorme. Chongqing deve essere strettamente connessa con il mondo, Europa inclusa, e le future opportunità di sviluppo sono illimitate».
Da parte capitolina la consigliera del Comune di Roma, Carla Fermariello, presidente della Commissione Scuola, ha dichiarato che «Chongqing, Roma e l’Italia dovrebbero approfondire la cooperazione sino-italiana nel campo dell’istruzione, incoraggiando i rispettivi studenti a effettuare scambi internazionali, coltivando così talenti di alta qualità». Ed ha illustrato le molte iniziative didattiche sino-italiane promosse nella Capitale.
E poi ci sono state le diverse testimonianze sulle molte peculiarità della città, i cui numeri sorprendono per la loro ampiezza e articolazione.
Così il vicepresidente della Camera di Commercio Italiana in Cina, Paolo Bazzoni; l’esponente del Comitato permanente e direttrice del dipartimento pubblicità del Comitato distrettuale di Yongchuan a Chongqing, Zhang Xiaomei; il vicedirettore generale del Chang’an Automobile Europe Design Center, XiePeizhi; il direttore generale di One Belt One Road Food Company Dezhuang, direttore di un ristorante di Hot Pot a Roma, Liu Lei, sulla base delle loro esperienze dirette hanno condiviso da diverse prospettive i vantaggi e le molte opportunità di sviluppo caratteristici dell’ambiente di investimento, del turismo culturale, della produzione intelligente e della cultura alimentare di Chongqing.
L'imprenditore Bazzoni, che vive in Cina da 18 anni e a Chongqing da 10, ha enfatizzato le molte opportunità per le imprese italiane, soprattutto le piccole e medi. Un centro il cui Governo stimola molto gli investimenti e che riunisce i leader dell’industria pesante e dell’automotive. E tra le tante cifre enunciate, anche la presenza di 500 mila ricercatori scientifici, più di mille istituti di ricerca, 71 college e università e quasi 1,1 milioni di studenti.
ChaiWenjin, vicedirettore dell’Organizzazione Internazionale della Cina Occidentale, ha presentato in modo approfondito i numerosi punti di forza e le caratteristiche di Chongqing, una super metropoli, una città manifatturiera intelligente, una destinazione turistica e culturale circondata da montagne e fiumi e una città dal cibo caldo e gustoso, ma anche un centro di studi e ricerca scientifica invitando gli ospiti a prestare attenzione ai marchi “Made in Chongqing”, “Investire a Chongqing”, “Studiare a Chongqing”, “Panorami di Chongqing” e “Delizie di Chongqing”, a partecipare allo sviluppo industriale della città e a condividere le opportunità di cooperazione.
Durante l’evento, è stato pure firmato un accordo di cooperazione strategica tra la Western China International Communication Organization e Roma 9 Centro di Scambi Economici e Culturali Sino-Italiani e la vicedirettrice Zhang Qiong ha conferito il premio “Bridging News Rome Liaison Office”. Le parti porteranno avanti una serie di iniziative di cooperazioni in materia di rendicontazione finanziaria, industrie all’estero, opportunità di studio nella città di Chongqing, scambi culturali, promozione turistica, editoria per ragazzi e altro ancora.
Il successo dell’evento promozionale svoltosi a Roma ha segnato l’ingresso ufficiale nei mercati esteri della campagna di promozione globale “Cina: un’opportunità – Chongqing Brands”. Nei prossimi mesi sono infatti in programma analoghe attività di promozione anche a San Francisco Bay Area, Perù, Kenya e Malesia per continuare ad espandere l’influenza internazionale di “Cina: un’opportunità – Chongqing Brands”, promuovere i marchi industriali di Chongqing nel mondo, continuare a svolgere il ruolo di ponte tra la Cina e i Paesi stranieri nella promozione globale di “Cina: un’opportunità – Chongqing Brands” e contribuire alla costruzione di un hub di apertura verso l’interno.
DdM
Fonte: Direzione
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