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China Awards: i 17 vincitori della XVI edizione

14-12-2021 13:49 - Economia
GD - Milano, 14 dic. 21 – Sono 17 i vincitori della nuova edizione dei China Awards, organizzati da Fondazione Italia Cina e Class Editori, assegnati oggi per la sedicesima volta. I riconoscimenti dedicati alle aziende italiane e cinesi che hanno saputo cogliere al meglio le rispettive opportunità di business e interscambio fra i due Paesi sono stati consegnati nel corso di uno speciale televisivo, andato in onda in diretta su Class CNBC (canale 507 di Sky), oltre che in streaming su milanofinanza.it e sulla piattaforma Zoom. Alla premiazione sono intervenuti Luca Ferrari, ambasciatore d'Italia in Cina, e Li Junhua, ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia. Con loro Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia Cina, e Paolo Panerai, editor in chief & amministratore delegato di Class Editori, che hanno fatto gli onori di casa inaugurando i lavori.
I China Awards mirano a comunicare l'importanza che l'internazionalizzazione riveste per le imprese italiane e cinesi, ponendo l'accento sui benefici che derivano dai flussi di capitali, persone, beni e servizi tra Italia e Cina ma anche a dare visibilità ai casi di successo delle aziende italiane che meglio hanno colto le opportunità del mercato cinese e delle aziende cinesi che hanno fatto altrettanto nel mercato italiano. L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione Italia Cina e Class Editori, in partnership con la Camera di Commercio Italiana in Cina, e ha il patrocinio della Camera di Commercio Italo Cinese. L'evento si è avvalso della preziosa sponsorizzazione di Industrial and Commercial Bank of China-ICBC, Intesa Sanpaolo e Regione Puglia.
I vincitori e le categorie - Food & beverage, fashion, consulenza in vari ambiti, hôtellerie, macchinari e farmaceutica sono i settori premiati in questa edizione. Di seguito le aziende vincitrici nelle rispettive categorie:
  • Digital to Asia, IH Hotels Group, Francesco Wu - Premio CAPITAL ELITE ad aziende, imprenditori, professionisti e istituzioni italiane e cinesi che si sono distinti nelle relazioni tra Italia e Cina;
  • Chinastone Industrial Services Group, CPO & Partners, Hevō e Hu Foods Group - Premio CREATORI DI VALORE ad aziende di prodotto che hanno realizzato le migliori performance con la Cina operando in settori a forte intensità di export e società di servizi a supporto delle imprese sull'asse Italia-Cina;
  • Cantine San Marzano, Divella e Giada - Premio ECCELLENZA ITALIA a realtà che rappresentano l'eccellenza italiana per i turisti e i viaggiatori cinesi che visitano l'Italia e che amano il made in Italy;
  • Idrobase Group, NTET Power Ningbo e Silvateam - Premio TOP INVESTORS IN CHINA alle società italiane che hanno realizzato i più rilevanti investimenti in Cina;
  • Industrial and Commercial Bank of China-ICBC, Max Factory e Union Trade - Premio TOP INVESTORS IN ITALY alle società cinesi che hanno realizzato i più rilevanti investimenti in Italia;
  • Esseti FarmaceuticiPremio VIA DELLA SETA riconoscimento a realtà italiane che si distinguono in particolar modo per il lungo e significativo percorso di crescita e sviluppo negli anni rispetto al mercato cinese.
“L'11 dicembre di quest'anno c'è stato il ventesimo anniversario dall'ingresso della Cina nella World Trade Organization che fu voluto, o accettato, da Bill Clinton, per dare avvio alla globalizzazione e alla possibilità di far produrre nel Paese del Dragone ai costi più bassi del pianeta. Ora, la Cina quest'anno avrà un PIL superiore ai 15mila miliardi di dollari, è la seconda potenza del mondo sulla strada, breve, di diventare la prima", ha dichiarato Paolo Panerai, Editor in Chief e amministratore delegato di Class Editori. "Come ha detto con la consueta sagacia il presidente Mario Draghi 'con la Cina cooperazione ma competitività', e anche il presidente Joe Biden la pensa così. Per questo Fondazione Italia Cina e Class Editori assegnano i China Awards ad aziende cinesi ed italiane, in competizione per favorire lo sviluppo”.
“Dopo aver puntato sull'export negli ultimi vent'anni, la Cina è ora concentrata sulla crescita del consumo domestico di una classe media in continua crescita e sull'innovazione tecnologica", ha detto Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia Cina. "I consumi interni, insieme all'innovazione e a una sempre più profonda digitalizzazione, saranno dunque i driver che guideranno la crescita cinese nei prossimi anni e questo offrirà molte opportunità alle aziende del Made in Italy, ancora così amato dai consumatori cinesi. Per essere competitivi però dobbiamo puntare sulla qualità che ci ha sempre contraddistinti, sull'innovazione visto che su questo tema siamo ancora indietro e sulla presenza delle nostre aziende nel Paese asiatico, oggi luogo deputato per gli acquisti dei consumatori cinesi”.


Fonte: Redazione
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