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Brennero: circolazione merci, Buck (AHK), “Serve coordinamento”

02-12-2024 12:05 - Economia
Jörg Buck Jörg Buck
GD - Norimberga, 2 dic. 24 - Si è svolto oggi un convegno organizzato dalla IHK Nürnberg für Mittelfranken in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien) dedicato all’importanza strategica dell’asse del Brennero per il commercio tra Italia e Germania, in particolare per gli scambi tra il nostro Paese e la Baviera.
All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle camere di commercio e industria tedesche, aziende, ed enti coinvolti nei progetti infrastrutturali lungo il Brennero.
Tra i punti sottolineati da AHK Italien in vista dell’incontro, la centralità della Baviera per i flussi commerciali tra i nostri due Paesi e la necessità dimaggior coordinamento tra Paesi in caso di introduzione di misure che limitano la circolazione di beni e persone all’interno dell’UE: «Su base annuale,la Baviera vale quasi 30 miliardi nell’interscambio italo-tedesco, oltre il 18% del totale dei flussi commerciali secondo i dati Destatis», ha spiegato Jörg Buck, Consigliere Delegato di AHK Italien.
«L’asse del Brennero è un’arteria fondamentale per la circolazione di merci tra Italia e Germania, e in generale per le esportazioni italiane in Europa e l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati del nostro Paese. Nel corso di quest’anno abbiamo visto un intensificarsi del confronto tra Italia e Austria sulle restrizioni alla circolazione introdotte da quest’ultima. Quello tra tutela dell’ambiente, sicurezza stradale e libera circolazione di persone e beni è un equilibrio spesso delicato da raggiungere, ma qualsiasi misura restrittiva che riguarda un’infrastruttura strategica a livello europeo dovrebbe essere introdotta di comune accordo tra tutti i Paesi maggiormente interessati, nell’ambito del naturale coordinamento tra Stati membri all’interno dell’UE», ha detto Jörg Buck.
La circolazione di merci lungo il corridoio del Brennero, già precedentemente limitata in misura importante, sarà soggetta a un nuovo ostacolo a partire dal primo gennaio 2025, quando entrerà in vigore lacircolazione a una sola corsia sul ponte Luegbrücke, in Tirolo, sull’autostrada austriaca A13, prosecuzione dell’italiana A12. La misura è stata varata dall’Austria a fine giugno 2024 e ha suscitato nuove preoccupazioni nel panorama dell’economia e della politica italiano e tedesco.
«Esiste naturalmente un tema di adeguamento infrastrutturale e di decarbonizzazione dello scambio di merci, non solo tra i nostri due Paesi. Tuttavia,Italia, Austria e Germania costituiscono, insieme, un asse strategico per la circolazione di beni in Europa, in particolare per i flussi che interessano le due principali potenze manifatturiere europee. Il Brennero, inoltre, è uno snodo per alcune delle principali mete turistiche del nostro Paese, in primo luogo Trentino-Alto Adige, Veneto ed Emilia-Romagna. Se si considera che la Germania è il primo Paese per numero di turisti in Italia, le restrizioni sul corridoio del Brennero sono limitative dell’afflusso di turisti tedeschi e, in generale, della libera circolazione delle persone entro i confini dell’UE.
La gestione transfrontaliera dovrebbe, dunque, prevedere un dialogo continuo tra gli Stati membri, senza iniziative unilaterali e con l’introduzione di misure che vadano a compensare, in modo efficace e immediato, qualsiasi nuova restrizione imposta sulle arterie fondamentali della viabilità europea. Anche alla luce della congiuntura che sta vivendo il nostro Continente, è necessario un coordinamento ancora più stretto tra i Paesi per tutelare la competitività dell’UE e il regolare funzionamento del mercato unico», ha concluso Jörg Buck.

Fonte: AHK ITALIEN
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