AVSI a Codeway Expo 2024: dialogo multistakeholder su Piano Mattei
16-05-2024 17:50 - Farnesina
GD - Roma, 16 mag. 24 - Alla manifestazione Codeway Expo 2024, alla Fiera Roma, l'AVSI ha promosso un evento su “Il Piano Mattei: casi di successo da scalare e criticità da risolvere”, che ha visto la partecipazione di istituzioni italiane, europee e africane, di soggetti della società civile e del settore privato.
L'evento, organizzato insieme a Fiera Roma e Internationalia nella sala Codeway Plenary, si è sviluppato lungo due direttrici: da un lato ha analizzato progetti riusciti per verificarne la scalabilità, e dall’altro ha individuato ostacoli e criticità per provare a proporre delle soluzioni innovative che rendano il Piano realizzabile.
L'iniziativa si è aperta con un intervento di Stefano Gatti, direttore della DGCS che ha sottolineato come: “La cooperazione italiana è composta da tutti i soggetti che agiscono nel settore della cooperazione dal singolo cittadino alle università fino agli enti del terzo settore. Lavorare insieme è la forza del sistema Italia”.
Dopo l’apertura di Gatti sono seguiti tre panel: il primo ha lasciato spazio alla presentazione di quattro casi di progetti in educazione, energia, agricoltura e sostegno ai rifugiati, ai quali è seguito il commento di Marco Rusconi, direttore di AICS che ha dichiarato: “La cooperazione italiana oggi è caratterizzata da queste 6 parole: inclusione, educazione alla formazione, flessibilità e adattabilità, partenariato, qualità e scalabilità”.
Il secondo panel si è concentrato sul Fondo per il Clima con Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico; Rita Ricciardi, di Bergs&More; Paolo Lombardo, direttore di CDP, che ha dichiarato: “CDP nel suo ruolo di Istituzione Nazionale per la cooperazione e lo sviluppo opera per sostenere finanziariamente progetti capaci di generare un impatto positivo dal punto di vista sociale e ambientale. Il Fondo Italiano per il Clima, che ad oggi rappresenta il più grande fondo per l’azione climatica a favore dei Paesi emergenti e in via di sviluppo promosso da un Paese europeo, sarà uno strumento importantissimo. Stiamo già lavorando in collaborazione con il sistema della cooperazione internazionale affinché vengano sostenute iniziative innovative e capaci di contribuire concretamente alla lotta al cambiamento climatico”.
La terza sessione, moderato da Giampaolo Silvestri, segretario generale di AVSI, ha visto interagire figure istituzionali africane quali Pierre Bertin, ispettore generale educazione nazionale e alfabetizzazione del ministero dell’Istruzione ivoriano e Moses Uyang, giovane rappresentante dell’Unione Africana con Fabio Massimo Ballerini, Consigliere Africa sub-sahariana, Ufficio del Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio.
"Se l’Italia fa sistema", ha osservato Giampaolo Silvestri, segretario generale di AVSI, "il Piano Mattei può essere una grande chance per avviare una nuova partnership alla pari tra Italia, Africa ed Europa, condizione necessaria per uno sviluppo sostenibile. O ci sviluppiamo tutti o nessuno. Questo evento in Codeway è stata un’occasione per lavorare realmente in questa direzione e favorire un nuovo modo di pensare e praticare la cooperazione".
L'evento, organizzato insieme a Fiera Roma e Internationalia nella sala Codeway Plenary, si è sviluppato lungo due direttrici: da un lato ha analizzato progetti riusciti per verificarne la scalabilità, e dall’altro ha individuato ostacoli e criticità per provare a proporre delle soluzioni innovative che rendano il Piano realizzabile.
L'iniziativa si è aperta con un intervento di Stefano Gatti, direttore della DGCS che ha sottolineato come: “La cooperazione italiana è composta da tutti i soggetti che agiscono nel settore della cooperazione dal singolo cittadino alle università fino agli enti del terzo settore. Lavorare insieme è la forza del sistema Italia”.
Dopo l’apertura di Gatti sono seguiti tre panel: il primo ha lasciato spazio alla presentazione di quattro casi di progetti in educazione, energia, agricoltura e sostegno ai rifugiati, ai quali è seguito il commento di Marco Rusconi, direttore di AICS che ha dichiarato: “La cooperazione italiana oggi è caratterizzata da queste 6 parole: inclusione, educazione alla formazione, flessibilità e adattabilità, partenariato, qualità e scalabilità”.
Il secondo panel si è concentrato sul Fondo per il Clima con Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico; Rita Ricciardi, di Bergs&More; Paolo Lombardo, direttore di CDP, che ha dichiarato: “CDP nel suo ruolo di Istituzione Nazionale per la cooperazione e lo sviluppo opera per sostenere finanziariamente progetti capaci di generare un impatto positivo dal punto di vista sociale e ambientale. Il Fondo Italiano per il Clima, che ad oggi rappresenta il più grande fondo per l’azione climatica a favore dei Paesi emergenti e in via di sviluppo promosso da un Paese europeo, sarà uno strumento importantissimo. Stiamo già lavorando in collaborazione con il sistema della cooperazione internazionale affinché vengano sostenute iniziative innovative e capaci di contribuire concretamente alla lotta al cambiamento climatico”.
La terza sessione, moderato da Giampaolo Silvestri, segretario generale di AVSI, ha visto interagire figure istituzionali africane quali Pierre Bertin, ispettore generale educazione nazionale e alfabetizzazione del ministero dell’Istruzione ivoriano e Moses Uyang, giovane rappresentante dell’Unione Africana con Fabio Massimo Ballerini, Consigliere Africa sub-sahariana, Ufficio del Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio.
"Se l’Italia fa sistema", ha osservato Giampaolo Silvestri, segretario generale di AVSI, "il Piano Mattei può essere una grande chance per avviare una nuova partnership alla pari tra Italia, Africa ed Europa, condizione necessaria per uno sviluppo sostenibile. O ci sviluppiamo tutti o nessuno. Questo evento in Codeway è stata un’occasione per lavorare realmente in questa direzione e favorire un nuovo modo di pensare e praticare la cooperazione".
Fonte: Redazione