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Austria: ambasciata, Giornata Parkinson “Voci, Esperienze e Prospettive sul Parkinson”

10-04-2025 15:48 - Ambasciate
GD - Roma, 10 apr. 25 - L'Ambasciata d'Austria a Roma in occasione della Giornata Mondiale del Parkinson 2025 ha ospitato l'evento “Voci, Esperienze e Prospettive sul Parkinson”, una mattinata di confronto e dialogo che ha riunito rappresentanti delle istituzioni, esperti della comunità scientifica, associazioni di pazienti, caregivers e attori dell'industria sanitaria di Austria e Italia.
L'incontro ha avuto l'obiettivo di favorire uno scambio sulla gestione del Parkinson, condividendo esperienze e prospettive future nella cura di una malattia che colpisce oltre 300.000 persone in Italia e circa 30.000 in Austria e che rappresenta una delle principali sfide degli operatori impegnati nel settore della neurologia a livello globale.
L'iniziativa ha sottolineato l'importanza del rafforzamento delle sinergie tra ricerca, industria e società civile per rispondere alle crescenti esigenze sollevate dalla patologia.
Gli speakers - Durante l'evento si è svolta una tavola rotonda interattiva dal titolo "Unire le forze: ricerca, terapia e vita con il Parkinson". Il prof. Markus Mandler, amministratore delegato e fondatore di Tridem Bioscience a Vienna, ha esposto l'obiettivo di realizzare un vaccino per contrastare il Parkinson. Il prof. Fabrizio Stocchi, ordinario di Neurologia dell'IRCSS San Raffaele di Roma, ha condiviso il risultato delle sue recenti ricerche sul tema. il prof. Giovanni Fabbrini, ordinario al Dipartimento di Neuroscienze Umane della Sapienza Università di Roma, ha apportato il suo contributo in tema di malattie neurodegenerative. La dott. Cecilia Raccagni, neurologa dell'Ospedale Centrale di Bolzano, ha illustrato l'approccio clinico nella gestione della malattia, affiancata da Agatha Eisendle, infermiera nell'ambulatorio Parkinson dell'ospedale di Bolzano, che ha rappresentato le più recenti modalità di assistenza ai pazienti. Giangi Milesi, presidente della Confederazione Parkinson Italia, e Antonella Moretti, vonsigliere della stessa organizzazione, hanno esaminato il ruolo delle associazioni dei pazienti nel supporto alle famiglie. Infine, Ronald Söllner, presidente dell'associazione austriaca di auto-aiuto Dachverband NÖ Selbsthilfe, ha presentato le iniziative di supporto attive in Austria.
I contenuti - Secondo il pro. Fabrizio Stocchi dell'IRCSS San Raffaele di Roma, “guardare al futuro significa cercare di bloccare o rallentare il decorso di una malattia come il Parkinson: dagli anticorpi monoclonali che possono bloccare la proteina infettante, agli studi su pazienti con mutazioni genetiche causa della malattia, senza dimenticare la ricerca per rallentare i parkinsonismi come la paralisi sovra nucleare progressiva o l'atrofia multi sistemica”. Lo sguardo al futuro della diagnosi e della terapia non deve distogliere l'attenzione dai casi già conclamati: “Nei pazienti in stato avanzato di malattia", ha continuato Stocchi, "dove le fluttuazioni motorie sono più frequenti si possono usare farmaci che vengono infusi con device sottocute come accade per i pazienti diabetici. Un approccio sintomatico molto efficace con una continuità d'effetto garantita”.
“L'Austria è riconosciuta a livello internazionale per il suo dinamico settore delle life sciences", ha ricordato nei saluti istituzionali Martin Eichtinger, ambasciatore d'Austria in Italia, "ed è un punto di riferimento nella biotecnologia e nelle scienze mediche con numerosi centri di ricerca avanzata e collaborazioni internazionali in continua crescita”.
Ne sono prova i principali indicatori economici dei comparti farmaceutici dell'industria italiana ed austriaca e del relativo interscambio, come rappresentato da Ornella Di Benedetto, direttrice della Sezione commerciale dell'Ambasciata.
A dimostrazione dell'eccellenza del comparto farmaceutico austriaco Ever Pharma, dal suo quartier generale di Hunterach, ha per prima cambiato anche in Italia il paradigma del trattamento per i pazienti in fase avanzata nella malattia di Parkinson, ottenendo dall'AIFA la rimborsabilità del farmaco, del device per la somministrazione e del servizio infermieristico domiciliare.
La chiave della ricerca è nella predittività, come ha confermato Sergio Santoro, general manager di Ever Pharma Italia: “Nel prossimo futuro sarà sempre più importante concentrarsi su una diagnosi precoce e precisa della malattia. L'importante è mantenere un approccio multidisciplinare, per migliorare anche l'outcome terapeutico”.
Un pensiero condiviso trasversalmente anche dalla parte clinica: “È importante la ricerca di nuovi fattori che possano modificare l'andamento del Parkinson", ha sostenuto Susanne Buechner, medico specialista all'Ospedale Centrale di Bolzano: "la malattia neurodegenerativa che, numeri alla mano, cresce più di tutte le altre, con l'impegno di trovare nuovi farmaci capaci di modificare l'andamento della patologia”.
Approccio ad un team di esperti e accessibilità a km 0 sono le richieste dei pazienti, come confermato da Antonella Moretti, consigliere della Confederazione Parkinson Italia. “La compresenza di attori diversi per la cura integrata sul Parkinson permette alle persone, dalla diagnosi in poi, di avvalersi di un'equipe interdisciplinare di pieno accesso ai trattamenti innovativi sulla base delle fasi del viaggio del paziente”.
Il workshop finale è stato dedicato alle esperienze Parkinzone presentate da Nicola Modugno, dell'Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed di Pozzilli, il quale ha illustrato il Parkinson come un'opportunità per riscoprire la bellezza della vita attraverso il teatro, la danza, la musica e altre forme artistiche.
Il progetto "Riabilitango", curato da Emanuela Olivieri, presidente dell'Associazione Parkinson Giovanile Roma Aps, e da Emilia Tetta, di Parkinson Giovanile Roma, ha dimostrato come l'arte, in particolare la danza, possa essere un efficace strumento terapeutico per migliorare la motricità e la qualità della vita dei pazienti.
Infine, Lucio Bonafiglia, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo clinico di Roma, ha affrontato il tema del benessere dei pazienti con Parkinson.


Fonte: Ambasciata
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