Andrea Riccardi insignito Grande Ufficiale della Legione d’Onore
15-03-2023 19:27 - Ambasciate
Amb. Florence Mangin, prof. Andrea Riccardi, Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia
GD - Roma, 15 mar. 23 - A Palazzo Farnese, Christian Masset, ambasciatore di Francia in Italia, ha insignito il prof. Andrea Riccardi del titolo di Grand Officier de la Légion d’Honneur (ossia Grande Ufficiale nell’Ordine della Legione d’Onore) a nome del presidente della Repubblica francese nel corso di una cerimonia nella sede dell’Ambasciata di Francia in Italia.
L’ambasciatore ha ripercorso l’immenso contributo di Andrea Riccardi, grande storico rinomato ma soprattutto uomo di dialogo e d'azione, promotore del dialogo, che ha avuto la parola “pace” come filo rosso della sua vita.
Dal 1968, ha detto ancora l’ambasciatore, il prof. Andrea Riccardi “si è impegnato in una rivoluzione pacifica”, iniziando la grande avventura della Comunità di Sant’Egidio che è tuttora al servizio dei più poveri in tante parti del mondo. Negli anni ‘80 invece inizia un’altra pagina del suo percorso che lo porterà dall’Albania al Mozambico e a tanti altri Paesi dove “si impegna a portare la mediazione nelle zone di conflitto per far sì che quelli che si combattono si parlino tra di loro”. Tra il 2011 e il 2013, sarà ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, dove anche lì farà la differenza.
L’ambasciatore ha sottolineato inoltre come nel 2015 abbia svolto un lavoro molto difficile, per ottenere l'apertura di corridoi umanitari per i rifugiati siriani, poi realizzati in Italia, in Francia e in Belgio, a partire dall’anno successivo. “Da allora si è adoperato affinché si potessero stabilire altri corridoi, in particolare in Africa. E oggi in Ucraina”, ha detto. Ha anche sottolineato come questo studioso del cattolicesimo francese decise di dare seguito all’iniziativa “audace” di Papa Giovanni Paolo II che nel 1986 riunì ad Assisi le religioni del mondo, organizzando con la Comunità di Sant'Egidio un pellegrinaggio per la pace in giro per l’Europa, ma anche a Gerusalemme e negli Stati Uniti, e l’ultimo incontro a Roma sul “Grido della Pace”.
L'amb. Christian Masset ha concluso con un vibrante omaggio all’uomo “di giustizia, di pace e di dialogo, amico della Francia di cui ha una così grande conoscenza, dove ha insegnato, e con cui la comunità Sant’Egidio ha un profondo legame di cooperazione”.
Il prof. Andrea Riccardi, ringraziando l’ambasciatore francese, ha ripercorso il rapporto che lo lega da lunghi anni alla Francia, a partire dal suo percorso culturale di storico e umanista: “Sono onorato di ricevere questo titolo in omaggio non solo alla mia persona ma al lavoro per i poveri e per la pace, che i miei amici e amiche della Comunità compiono in Italia e nel mondo, anche in Francia, dove hanno aperto, con l’accordo del governo, corridoi umanitari per i profughi. I nostri sono paesi diversi, ma le sfide sono comuni: occorre affermare i valori umanistici, democratici e europei nel mondo globale, sempre meno democratico e, spesso, meno umano”.
Fonte: Redazione
L’ambasciatore ha ripercorso l’immenso contributo di Andrea Riccardi, grande storico rinomato ma soprattutto uomo di dialogo e d'azione, promotore del dialogo, che ha avuto la parola “pace” come filo rosso della sua vita.
Dal 1968, ha detto ancora l’ambasciatore, il prof. Andrea Riccardi “si è impegnato in una rivoluzione pacifica”, iniziando la grande avventura della Comunità di Sant’Egidio che è tuttora al servizio dei più poveri in tante parti del mondo. Negli anni ‘80 invece inizia un’altra pagina del suo percorso che lo porterà dall’Albania al Mozambico e a tanti altri Paesi dove “si impegna a portare la mediazione nelle zone di conflitto per far sì che quelli che si combattono si parlino tra di loro”. Tra il 2011 e il 2013, sarà ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione, dove anche lì farà la differenza.
L’ambasciatore ha sottolineato inoltre come nel 2015 abbia svolto un lavoro molto difficile, per ottenere l'apertura di corridoi umanitari per i rifugiati siriani, poi realizzati in Italia, in Francia e in Belgio, a partire dall’anno successivo. “Da allora si è adoperato affinché si potessero stabilire altri corridoi, in particolare in Africa. E oggi in Ucraina”, ha detto. Ha anche sottolineato come questo studioso del cattolicesimo francese decise di dare seguito all’iniziativa “audace” di Papa Giovanni Paolo II che nel 1986 riunì ad Assisi le religioni del mondo, organizzando con la Comunità di Sant'Egidio un pellegrinaggio per la pace in giro per l’Europa, ma anche a Gerusalemme e negli Stati Uniti, e l’ultimo incontro a Roma sul “Grido della Pace”.
L'amb. Christian Masset ha concluso con un vibrante omaggio all’uomo “di giustizia, di pace e di dialogo, amico della Francia di cui ha una così grande conoscenza, dove ha insegnato, e con cui la comunità Sant’Egidio ha un profondo legame di cooperazione”.
Il prof. Andrea Riccardi, ringraziando l’ambasciatore francese, ha ripercorso il rapporto che lo lega da lunghi anni alla Francia, a partire dal suo percorso culturale di storico e umanista: “Sono onorato di ricevere questo titolo in omaggio non solo alla mia persona ma al lavoro per i poveri e per la pace, che i miei amici e amiche della Comunità compiono in Italia e nel mondo, anche in Francia, dove hanno aperto, con l’accordo del governo, corridoi umanitari per i profughi. I nostri sono paesi diversi, ma le sfide sono comuni: occorre affermare i valori umanistici, democratici e europei nel mondo globale, sempre meno democratico e, spesso, meno umano”.
Fonte: Redazione