Amb. Cortese scrive storia edificio dell'Ambasciata d'Italia a Il Cairo
11-10-2021 18:49 - Ambasciate
Amb Gaetano Cortese
GD - Il Cairo, 11 ott. 21 – L’amb. Gaetano Cortese ha fortunatamente colpito ancora! Dopo aver dato alle stampe il libro ponderoso sull’ambasciata d’Italia a Madrid, l’ennesimo di una lunga e pregevole serie, ha presentato a Il Cairo quello sull'edificio dell'ambasciata d'Italia nella capitale egiziana. Il libro "Ambasciata d'Italia al Cairo" è dedicato principalmente alla storia dell'edificio della sede diplomatica progettato dall'architetto Florestano Di Fausto, consulente del Ministero degli Affari Esteri, e terminato nel 1930.
Il volume, riccamente illustrato con un ampio corredo fotografico, è stato voluto dall'Ambasciata d'Italia e stampato dagli Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo di Roma in italiano e in arabo. Ma già per il mese prossimo è già attesa anche la versione in lingua inglese.
Il libro, curato da Gaetano Cortese, illustra però non solo la storia dell'edificio ma anche quella "delle relazioni italo-egiziane nell'epoca moderna" e "della comunità italiana" che, nel corso di due secoli", "ha contribuito in modo efficace alla costruzione dello Stato e della societa civile" egiziani, come ha sottolineato l'ambasciatore d'Italia Giampaolo Cantini presentando il volume in quella che è ormai una delle sue ultime apparizioni pubbliche prima di passare il testimone all’amb. Michele Quaroni.
Dal punto di vista architettonico, il progetto dell’arch. Di Fausto "è la ricerca di uno stile rappresenttivo della proposta nazionale italiana", individuato in quello "tardo rinascimentale di alcuni palazzi prestigiosi" di Roma, ha notato il direttore dell'Istituto italiano di cultura de Il Cairo, Davide Scalmani, presentando il volume.
"La sua opera si differenzia da quella di altri architetti italiani presenti in Egitto in quel tempo, come Ernesto Verrucci, nei quali c'é una forte citazione di elementi orientalistici", ha evidenziato Scalmani, autore lui stesso di diversi saggi.
La "lunga facciata" dell'edificio è però una sorta di "omaggio al paesaggio" del Nilo lungo cui sorge, ha notato fra l'altro il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura il quale ha ricordato come Di Fausto sia stato poi uno dei "padri fondatori della nostra Costituzione" e "uno dei principali artefici dell'articolo 9" del testo costituzionale, quello che stabilisce che "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura" e "tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione": "valori" rappresentati "architettonicamente" nell'ambasciata italiana del Cairo, ha sostenuto ancora Scalmani nella conferenza di presentazione svoltasi nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura della capitale egiziana.
Fonte: Redazione
Il volume, riccamente illustrato con un ampio corredo fotografico, è stato voluto dall'Ambasciata d'Italia e stampato dagli Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo di Roma in italiano e in arabo. Ma già per il mese prossimo è già attesa anche la versione in lingua inglese.
Il libro, curato da Gaetano Cortese, illustra però non solo la storia dell'edificio ma anche quella "delle relazioni italo-egiziane nell'epoca moderna" e "della comunità italiana" che, nel corso di due secoli", "ha contribuito in modo efficace alla costruzione dello Stato e della societa civile" egiziani, come ha sottolineato l'ambasciatore d'Italia Giampaolo Cantini presentando il volume in quella che è ormai una delle sue ultime apparizioni pubbliche prima di passare il testimone all’amb. Michele Quaroni.
Dal punto di vista architettonico, il progetto dell’arch. Di Fausto "è la ricerca di uno stile rappresenttivo della proposta nazionale italiana", individuato in quello "tardo rinascimentale di alcuni palazzi prestigiosi" di Roma, ha notato il direttore dell'Istituto italiano di cultura de Il Cairo, Davide Scalmani, presentando il volume.
"La sua opera si differenzia da quella di altri architetti italiani presenti in Egitto in quel tempo, come Ernesto Verrucci, nei quali c'é una forte citazione di elementi orientalistici", ha evidenziato Scalmani, autore lui stesso di diversi saggi.
La "lunga facciata" dell'edificio è però una sorta di "omaggio al paesaggio" del Nilo lungo cui sorge, ha notato fra l'altro il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura il quale ha ricordato come Di Fausto sia stato poi uno dei "padri fondatori della nostra Costituzione" e "uno dei principali artefici dell'articolo 9" del testo costituzionale, quello che stabilisce che "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura" e "tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione": "valori" rappresentati "architettonicamente" nell'ambasciata italiana del Cairo, ha sostenuto ancora Scalmani nella conferenza di presentazione svoltasi nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura della capitale egiziana.
Fonte: Redazione