Siria: intervento all´ONU del rappresentante italiano Lambertini sull´assistenza transfrontaliera
19-12-2017 17:11 - Ambasciate
GD - New York, 19 dic. 17 - Qui di seguito le motivazioni del voto espresse da Ingo Lambertini, rappresentante permanente aggiunto dell´Italia presso le Nazioni Unite, in occasione della riunione del Consiglio di sicurezza sul rinnovo della risoluzione sull´assistenza transfrontaliera della Siria:
"Signor Presidente, Vogliamo ringraziare i tre capofila Egitto, Giappone e Svezia per gli sforzi fatti e che ci consentono di adottare questa risoluzione.
Abbiamo votato a favore della risoluzione 2393 perché autorizza la continuazione del salvataggio transfrontaliero dell´assistenza in Siria. Tali attività continuano ad essere insostituibili con altre modalità di assistenza e indispensabili per la sopravvivenza dei civili che vivono nelle aree da loro servite.
Significativamente, la risoluzione che abbiamo appena adottato rinnova l´autorizzazione per queste operazioni per un periodo di 12 mesi, dando così sia ai beneficiari che agli operatori umanitari un prevedibile e prolungato orizzonte temporale in futuro. Data la volatilità della situazione in Siria e il persistere di elevati livelli di bisogni umanitari, tale arco temporale rappresenta l´estensione minima necessaria per un significativo rinnovamento della misura autorizzata dalla presente risoluzione.
Come abbiamo più volte sentito in quest´aula, tuttavia, il vero limite dell´accesso umanitario in Siria risiede nel livello persistentemente basso di consegne incrociate alle aree del Paese controllate dai ribelli che non sono raggiunte dall´assistenza transfrontaliera. Tristemente, diverse risoluzioni precedenti di questo Consiglio, relative all´obbligo di un accesso tempestivo, libero e senza ostacoli per gli aiuti umanitari, non sono state attuate adeguatamente, e questo, in particolare, a causa degli ostacoli posti dal regime siriano. Ciò ha portato alle tragedie umanitarie che abbiamo sentito parlare di mese in mese in quest´aula.
Il Ghouta Orientale è dove questa tragedia umanitaria è attualmente in corso. È qui che la popolazione civile, nonostante un accordo di allentamento, viene assediata e bombardata dal regime. È qui che - mentre i convogli umanitari sono impossibilitati a raggiungere coloro che ne hanno bisogno - i prodotti di base che entrano in Ghouta attraverso i flussi commerciali hanno visto aumenti dei prezzi fino a dieci volte, alimentando le tasche di coloro che controllano tali flussi. È qui che i bambini e le donne muoiono a causa della mancanza di farmaci e la negazione del regime alla loro urgente evacuazione negli ospedali a pochi chilometri di distanza.
Signor Presidente, è per questo che avremmo voluto vedere in questa risoluzione un chiaro impegno, non solo per una revisione delle operazioni transfrontaliere, ma anche per una revisione delle operazioni trasversali e le ragioni dei ripetuti fallimenti delle consegne.
Nel dare il benvenuto al rinnovo di questa risoluzione e alla prosecuzione dell´assistenza transfrontaliera che è così tanto necessaria sul campo, ribadiamo la richiesta di rimuovere tutti gli assedi, per garantire che sia prontamente consegnata l´assistenza transfrontaliera per consentire urgenti interventi medici e garantire che l´accesso umanitario su scala nazionale sia rapido, sicuro e senza ostacoli".
Fonte: Redazione